GIOVEDÌ DELLA II SETTIMANA DI QUARESIMA

In questo tempo di Quaresima il Signore ci vuole condurre a riconoscere il vero bene, la vera sapienza, che può dare una svolta alla nostra vita quotidiana in vista di quella futura nell'eternità. La parabola che Gesù racconta del ricco epulone e del povero Lazzaro, oggi è più attuale che mai! Se facciamo attenzione il ricco epulone sono io quando metto al primo posto me stesso, cioè esiste solo il mio io, la soddisfazione delle mie voglie e non c'è spazio nel mio cuore per Dio e gli altri più bisognosi. In questo modo la mia vita rimane sterile, superficiale e mi autocondanno anticipatamente a vivere nell' aldilà senza l'amore di un Padre che ho rinnegato tutta la vita. Occorre quindi cambiare stile di vita e mettersi alla sequela del Signore, che si è fatto povero per donarsi a tutt. Allora facciamoci poveri anche noi riconoscendoci bisognosi di Dio,  della sua grazia e forza, così da vivere santamente questa vita in comunione con Dio, che ci accoglierà a braccia aperte al suo banchetto celeste. //Elena