QUARESIMA 2023 // ESAMINIAMOCI ALLA LUCE DEI COMANDAMENTI
QUARESIMA 2023 // ESAMINIAMOCI ALLA LUCE DEI COMANDAMENTI
La lettura di oggi è tratta dal Vangelo di Matteo (Mt 5,43-48 ) e ci svela la volontà di Dio sulla convivenza umana e lo fa attraverso Gesù che insegna ai suoi discepoli. Preparandoci a quello che si ascolterà nella liturgia della Trasfigurazione dove si rifletterà sulla voce di Dio e sulle parole che provengono direttamente da lui: «Questi è il Figlio mio, l’amato: in lui ho posto il mio compiacimento. Ascoltatelo in lui ho posto il mio compiacimento. Ascoltatelo». Ora non abbiamo giustificazioni di sorta, Dio ci dice chiaramente che dobbiamo ascoltare Gesù ed è come se ci stesse dando un nuovo comandamento: “Ascoltare Gesù”.
Dio sceglie la via dei sensi per comunicare con gli uomini e il primo senso che ne viene investito è l’udito. Dall’udito entra in noi la parola divina, a sottolineare quanto questo senso sia importante per la conoscenza e per le sue implicazioni relazionali. Non è indifferente udire il male o udire il bene, ne sono un esempio Eva che ascoltò le parole del serpente e Maria che ascoltò le parole dell’Angelo. Da uno stesso atto di ascolto sono scaturiti due destini per l’umanità, uno di condanna e uno di salvezza. Ci dobbiamo dunque interrogare su chi ascoltiamo noi nella nostra quotidianità. Dalle risposte capiremo il tracciato della nostra vita.
Dio ci dice dunque di ascoltare Gesù. Ma cosa ha da dirci Gesù nel Vangelo di oggi che dobbiamo ascoltare di così importante? Ci rivela un segreto! Come dobbiamo vivere con gli altri, con tutti, amici e nemici. Gesù in un primo momento ci riporta alla realtà, facendoci constatare che, sia i buoni che i cattivi condividono lo stesso mondo, creato da Dio. Viviamo infatti tutti sotto lo stesso cielo “Dio fa sorgere il suo sole sui cattivi e sui buoni, e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti”. Viviamo tutti nella stessa casa. Poi Gesù ci svela il segreto per vivere bene in questa casa: “amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano”. Ecco il nuovo comandamento di Gesù che si salda con quello del padre: il” comandamento dell’Amore” e che non siamo invitati a seguire, ma ad obbedire, come vale per tutti i comandamenti di Dio, scritti nel Deuteronòmio (Dt 26,16-19) “Mosè parlò al popolo, e disse: Oggi il Signore, tuo Dio, ti comanda di mettere in pratica queste leggi e queste norme. Osservale e mettile in pratica con tutto il cuore e con tutta l’anima”.
La messa in pratica di questo nuovo comandamento renderà vivibile la casa comune. Come vivere bene in una casa dove si fomentano e si espandono odio, vendette, rabbie, perversioni? Se viviamo secondo la legge dell’amore agli altri daremo amore, insegneremo ad amare. Ogni convertito all’amore sarà un nuovo amante di Cristo e a sua volta collaborerà a realizzare una casa umanamene vivibile e proiettata al bene. Il nostro contributo: innanzitutto ascoltare il bene e chiudere le orecchie al male e poi porre in azione il bene attraverso le opere perché attraverso di esse riscopriremo, ogni volta, una rinnovata unione con Cristo e con la Chiesa.
Cristina Mandosi, scrittrice e giornalista. Dopo essersi diplomata in Scienze Religiose si è laureata in Scienze della comunicazione sociale alla Università Pontificia Salesiana e in Storia e Beni culturali della Chiesa alla Pontificia Università Gregoriana, dove sta svolgendo un dottorato sull’Estetica di San Bernardo di Chiaravalle nell’architettura cistercense. Ha partecipato a progetti dedicati all’arte cristiana, pubblicato svariati articoli e saggi ed un libro dedicato all’Abbazia di Farfa con l’Editrice Vaticana.
Marzo 4, 2023 - Benedicta es tu