Cara sorella, nel Vangelo di oggi leggiamo che Erode, accecato dall'intemperanza e dalla sensualità, pecca proferendo un giuramento ingiusto, a cui non dovrebbe tener fede. Tuttavia, per non sfigurare dinanzi ai convitati, concede alla figlia di Erodiade la testa di Giovanni il Battista.
Le passioni, se assecondate anziché combattute, fanno cadere l'anima molto in basso, inducendola a commettere peccati sempre più gravi con il pericolo di dannarsi eternamente.
Questo episodio ci deve far riflettere sulla nostra condizione terrena: fin dall'inizio della storia dell'uomo tutta la stirpe umana è condizionata da un grande fatto negativo, il peccato originale. Ma ci deve pur ricordare la grande promessa di Dio: "nell'economia della salvezza e della rinascita è stata preparata, nel popolo di Israele, una nuova stirpe, un nuovo filone di santità. [...] Per opera di Dio è uscita dalla razza del peccato una creatura senza peccato: l'Immacolata Concezione. [...] L'Immacolata Concezione, dunque, è la rinascita, la santificazione della generazione dell'uomo. E' il mezzo misterioso, semplice ed anche molto profondo della rinascita ontologica dell'uomo, del ritorno verso l'origine santa ed immacolata della creazione".
Quindi, cara sorella, cerchiamo di mettere in pratica l'invito di P. Pio: "Fatti schiavo della Madonna; obbedisci ad ogni suo cenno; previeni ogni suo materno desiderio".