MIO DIO, COME SEI BUONO!
MIO DIO, COME SEI BUONO!
Infatti è subito vicino a chi ritorna a lui. Dice Isaia: <<Tu invocherai, e il Signore ti esaudirà; chiamerai, ed egli dirà: eccomi!>> (Is 58,9), <<perché io, il Signore Dio tuo, sono misericordioso>> (Dt 4,31).
Mi Dio, come sei buono! Nel momento stesso in cui punisci Adamo, Tu gli dai la speranza, e la speranza della suprema gloria e della suprema felicità: Tu gli lasci vedere, da lontano, questa "discendenza" e questa donna benedetta da cui sarà schiacciata la testa del serpente... Come sei buono, mio Dio, come sei sempre lo stesso, come sei sempre Colui che "non spezza la canna rotta e non spegne il lucignolo che fumiga". E non fai lo stesso ancor oggi ogni giorno? Non ci gridi forse con la voce della tua Chiesa che quali che siano le nostre colpe, per quanto lunga sia la nostra infedeltà, ci basta soltanto tornare a Te e pentirci, per essere salvati, per essere non solo liberati dal male, ma resi eredi di ogni gloria e di ogni felicità? Mi Dio, come sei buono! Non c'è peccatore così grande, né criminale così incallito, al quale Tu non offra ad alta voce il Paradiso, come l'hai dato al buon ladrone, al prezzo di un istante di buona volontà.
E questa verità, Tu la proclami, Tu la gridi per tutto il mondo, da tutti i pulpiti di tutte le chiese, in tutti i libri dei tuoi dottori, in tutti i catechismi. Mi Dio, come sei buono... O mio Dio, rendici riconoscenti, noi ai quali Tu offri questo favore infinito che facesti al buon ladrone; e fa' che T'imitiamo, senza mai disperare di noi, né del nostro prossimo, ma sperando sempre, di ogni anima, ch'essa si salverà: e senza mai indurre alla disperazione il nostro prossimo, cioè, quando per il bene delle anime noi lo puniamo, facendogli vedere che può e che deve correggersi, che questa punizione non sia un marchio che lo contrassegna per sempre nel male, ma un mezzo per lui di rientrare nel bene, e facendogli vedere che per quanto colpevole sia, egli può, malgrado il castigo e grazie al castigo, rientrare nel bene, nella perfezione e diventare un santo; egli lo può, egli lo deve, noi lo speriamo, Dio gli apre le braccia per questo. Il Cuore di Gesù, che ha tanto sofferto per lui, lo desidera, lo spera, ne è assetato e lo facilita.
//S. Charles De Foucauld