BISOGNA OBBEDIRE A DIO E NON AGLI UOMINI
BISOGNA OBBEDIRE A DIO E NON AGLI UOMINI
«Se sia giusto dinanzi a Dio obbedire a voi invece che a Dio, giudicatelo voi. Noi non possiamo tacere quello che abbiamo visto e ascoltato». //At 4,19-20
Che cosa significa il titolo «Signore»?
Nella Bibbia, questo titolo designa abitualmente Dio Sovrano. Gesù lo attribuisce a se stesso e rivela la sua sovranità divina mediante il suo potere sulla natura, sui demoni, sul peccato e sulla morte, soprattutto con la sua Risurrezione. Le prime confessioni cristiane proclamano che la potenza, l'onore e la gloria dovuti a Dio Padre sono propri anche di Gesù: Dio «gli ha dato il Nome che è al di sopra di ogni altro nome» (Fil 2,9). Egli è il Signore del mondo e della storia, il solo a cui l'uomo debba sottomettere interamente la propria libertà personale. //CCC n. 84
[...] Perché il gesto della ribellione, della reazione alla legge ingiusta non può essere sommesso, strisciante, compromissorio, sfumato, accomodante. E’ invece ostinato, evidente, espressione di una forza tranquilla. Può anche non essere espresso in modo clamoroso, come nel caso delle levatrici d’Egitto che si rifiutano segretamente di uccidere i primogeniti maschi d’Israele. Ma ciò nulla toglie al suo elemento fondamentale: l’obiezione della coscienza grida in faccia all’autorità che il diritto e la giustizia sono stati traditi dal potere costituito. Giustamente Francesco D’Agostino a proposito dell’obiezione di coscienza ricorda che il martire è testimone della verità del diritto contro l’ingiustizia di un comando o di una legge, e rappresenta l’obiezione di coscienza nella sua massima espressione, che giunge fino all’estremo sacrificio.