SONIA CUTRONA
SONIA CUTRONA
Il 17 aprile 1973 nasce Sonia a Ramschs. Cresce, simpatica e vivace, una bambina sorridente e buona. I genitori la educano alla fede e Gesù entra presto nella sua vita. È una bambina felice, attenta, con vivo desiderio di conoscere e di amare Gesù. Sonia rimane sempre fedele alla Messa e prega e canta in chiesa, dolce e fervente come un angelo.
A 14 anni, inizia a frequentare il Liceo presso le Figlie di Maria Ausiliatrice.
“ora sa davvero di avere un grande meraviglioso amico: Gesù!” E trasmette Lui, Gesù, ai compagni e con la sua gioia, la sua parola buona, l’aiuto dato a tutti con generosità.
Sonia crede inestimabile si valori della purezza, della verginità, della fedeltà a Gesù, ai suoi comandamenti, tutti e dieci, perfezionati dal Vangelo. In una lettera scrive:
“Dio pensa a me... I miei cari stanno bene. Il ragazzo io non ce l’ho e non mi interessa di averlo. Anzi, sì, mi interessa averlo nel 3000!”.
Le amiche le fanno confidenze personali. Sonia ascolta, partecipa ad ansie e dolori, illumina e sdrammatizza con la sua parola schietta, il suo sorriso, la sua capacità di voler bene. Accetta di passare interi pomeriggi, invece che a divertirsi, a spiegare algebra e latino alle compagne in difficoltà.
A scuola si offre di essere interrogata al posto di chi non ha studiato. Un giorno, si accorda con le compagne, per dire all’insegnante: “Non abbiamo capito e non siamo riuscite a prepararci”, anche se lei è preparatissima. Ma vuole che nessuna si prenda un brutto voto e l’insegnante rispieghi. Il segreto della sua vita, del suo fascino? “Siamo figli dello stesso Padre”. Ed è Gesù, incontrato spesso nella Confessione e nella Comunione eucaristica, meditato nel suo Vangelo che glielo ricorda. Sonia, come Don Bosco, Maria Mazzarello, i Santi salesiani che ella ha imparato a conoscere nella sua scuola, sa e crede che la vita è dono di amore.”
All’età di quindici anni si lamenta, un giorno, di forti dolori alla schiena e alle gambe. Seguono esami clinici, visite accurate all’ospedale. Presto si scopre il terribile male che l’ha invasa: sarcoma.
“Dio è con me, Gesù non mi abbandona”. Con i suoi genitori, va a pregare al Santuario del Sacro Cuore, dai Salesiani. Prega come un angelo davanti a Gesù. Ritorna a casa, serena. Il suo parroco, Don Giacomo, la sostiene con la luce e la forza della fede.”
Diranno i suoi amici: “Sonia ci ha voluto bene, anche nei momenti infelici. Pur nella sofferenza, cercava di sorridere e avere premure per tutti”. Un giorno, Sonia dice ad un’amica, Cinzia: “Tu sai che io soffro molto, ma nonostante questo io riesco a vivere, a sorridere, a stare calma”. Un’altra amica, Maria, ricorderà: “Sonia ci ha fatto comprendere che la nostra vita non ci appartiene, che in qualunque momento possiamo essere chiamati a rendere conto al Signore”.
“Gesù, io Ti guardo". Ora le sue giornate trascorrono tra casa e ospedale, alternando momenti terribili a lievi speranze. Quasi ogni giorno, Don Giacomo le porta Gesù Eucaristico: la Comunione è il momento più bello della sua giornata. Tra le mani, Sonia fa scorrere il Rosario alla Madonna. Riempie il suo diario di invocazioni.
“6 febbraio 1990. La mia assistente mi ha mandato un’immagine di Gesù che porta la croce. Propongo di arrabbiarmi il meno possibile”.
“7 febbraio. Oggi sono venuti a casa mia il Parroco, il Vescovo Mons. Mondello (allora a Caltagirone), pregheranno per me... Dirò il Rosario ogni giorno”.
Gesù, io ti guardo con occhi di gioia che trovano in Te una felicità sconosciuta sulla terra, felicità dal sapore di Cielo”.
Sonia nasce al cielo il 18 giugno del 1990 a soli 17 anni, lasciando una grandissima testimonianza di fede.
Se vuoi approfondire la sua storia visita il sito: https://rosarioonline.altervista.org/libri/GiovaniSanti/index.php?santo=SoniaCutrona
//a cura di Stefania Famà