IL CONFERIMENTO DEL POTERE DI LEGARE E DI SCIOGLIERE
IL CONFERIMENTO DEL POTERE DI LEGARE E DI SCIOGLIERE
"E io ti dico: Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia chiesa e le porte degli inferi non prevarranno contro di essa. A te darò le chiavi del regno dei cieli, e tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli". //Mt 16,18-19
Chi primo fra tutti professò la sua fede, primo fra tutti ebbe il potere delle chiavi. Le chiavi simboleggiano l'autorità e la capacità di giudicare, e in virtù di esse accogliere nel regno coloro che ne sono degni, ed escluderne gli indegni. <<E tutto ciò che legherai>>, vale a dire: quando giudicherai degno delle pene eterne chi resta ostinato nei peccati, o quando assolverai il vero e umile penitente, così sarà fatto anche in cielo.
Commenta Girolamo: <<E tutto ciò che legherai>>. Hanno la stessa potestà giudiziaria anche gli altri apostoli; ad essi infatti il Signore, dopo la sua risurrezione, disse: <<Ricevete lo Spirito Santo: coloro ai quali rimetterete i peccati, saranno rimessi; coloro ai quali non li rimetterete, resteranno non rimessi>> (Gv 20,23); e ce l'ha anche tutta la chiesa nei suoi presbiteri e nei suoi vescovi. Ma Pietro la ricevette in modo particolare, perché tutti comprendano che chiunque si separerà dall'unità della fede e dalla sua comunione, non potrà né essere assolto dai peccati né entrare in cielo. (S. Antonio di Padova)