DICONO E NON FANNO...
DICONO E NON FANNO...
Il brano del Vangelo di oggi è un ottimo promemoria per rimetterci al nostro posto, per farci scendere da quel piedistallo sul quale ogni tanto ci mettiamo da soli e che ci porta a guardare gli altri dall'alto verso il basso, dimenticandoci invece che per essere con Lui dobbiamo solo guardare verso l'alto.
Capita a tutti di perdere la strada, capita a tutti di perdere di vista l'obiettivo, capita a tutti di accantonare un po' di umiltà per godersi elogi arrivati per ciò che facciamo, anche nell'ambito della fede e dell'evangelizzazione.. ammetto che ogni tanto mi capita ed è lì che mi rendo conto di una cosa importante... non sto testimoniando di Dio ma sto mettendo prima il mio "io". Gesù oggi ci dice esattamente come funziona "chi invece si esalterà , sarà umiliato e chi si umilia sarà esaltato". Quando scrivo o condivido qualcosa ho imparato a pormi una domanda importante "per chi lo sto facendo?"..se è per Dio allora proseguo, se è per il mio "io" o altro allora faccio un passo indietro.
Il dire deve corrispondere al fare, altrimenti sono solo parole al vento che non hanno alcun valore e Gesù lo spiega bene, "praticate e osservate tutto ciò che vi dicono, ma non agite secondo le loro opere, perché essi dicono e non fanno", un po' come quando vogliamo insegnare qualcosa ai nostri figli; senza l'esempio, quell'insegnamento non verrà interiorizzato... se gli dico di non dire parolacce ma io le dico, il loro non dirle avrà un limite... se gli dico che devono andare a messa ma io non ci vado, dopo un po' si ribelleranno e invece di andare in chiesa faranno altro magari pure mentendo.
Il Beato Alvaro del Portillo diceva "la testimonianza della nostra vita donata finisce per diventare un magnete che attrae coloro che desiderano fare cose grandi"...
Noi non dobbiamo essere quel magnete, ma devono essere le nostre azioni ad esserlo ed è questa la grande differenza che rende la testimonianza qualcosa di meraviglioso, qualcosa per cui possiamo dire "ecco, questa è opera Sua".