Gentile signor critico, le scrivo per l’ultima volta.
Immagino che lei sia sommerso da lettere, pertanto le ricordo che sono l’autrice di “Vita, morte e miracoli di una farfalla” e che un anno fa le ho inviato il mio saggio sulle abitudini notturne di una rarissima specie di farfalla che vive in una zona sperduta del Borneo. Come avrà avuto modo di vedere in quelle seicentoquarantacinque pagine non solo ho trattato a fondo questo argomento tanto interessante quanto sconosciuto ai più, ma ho anche inserito aneddoti, poesie, curiosità, frutto di anni e anni di ricerca personale, impegno indefesso, studio instancabile. Lo dico senza tema di apparire presuntuosa perché è la semplice verità. Quel saggio è, a mio parere, un esempio unico di perfetto connubio tra scienza e letteratura.
Le ricordo ancora che prima di inviarle il mio manoscritto le avevo chiesto se il lavoro poteva interessarla e lei, testualmente, aveva risposto: “Mandi pure, cara signora Filippa”. Non le nascondo che quel “cara” mi aveva fatto pensare ad una sua predisposizione benevola nei mie confronti! Ecco, se mi permette, lei ha alimentato le mie aspettative, senza, per altro, poi soddisfarle. Non solo! Il non ricevere risposta alle decine di mail che le ho inviato in questo lasso di tempo mi ha lasciata, come può ben intuire, alquanto perplessa e amareggiata.
Pensavo, nella mia ingenuità, che i critici rispondessero sempre!
Ho, però, riflettuto a lungo sulla situazione che si è venuta a creare e sono giunta a questa conclusione: lei non ha risposto per mancanza di tempo e non certo perché poco convinto del valore del mio saggio! Questa è l’unica spiegazione ragionevole. Immagino la sua scrivania, anzi l’intera stanza, piena di manoscritti (purtroppo sono più le persone che scrivono di quelle che leggono) e immagino pure che tutti i sedicenti autori la pressino per avere un suo commento all’opera inviata, considerandola un capolavoro.
Ho così deciso di venirle incontro. Mi sono applicata e ho scritto una serie di commenti adattissimi al mio libro che potrà tranquillamente inserire nella rubrica delle recensioni con la sua firma. Per non sbagliare e non conoscendo bene il suo stile ho pensato di rifarmi a Queneau, così, ora, gliene propongo alcuni in modo che lei possa scegliere secondo la sua inclinazione.
Entusiastico: Che meraviglia! Quale capolavoro! Era da anni che non mi capitava di leggere un libro così avvincente. Impossibile, una volta iniziato, abbandonare la lettura! Complimenti a questa autrice straordinaria!
Ampolloso: Ho letto con meraviglia pagina dopo pagina, mentre dentro di me, irrefrenabili, entusiasmo e interesse crescevano a dismisura. Man mano che sfogliavo le pagine sempre di più ne venivo attratto e, pur anco, distratto. Pertanto mi viene spontaneo dal cuore asserire in questo contesto la mia stima e il mio più sincero apprezzamento personale per tanta maestria.
Lipogramma: Il libro che tratta delle farfalle del Borneo è ricchissimo di elementi interessanti ed è fortemente innovativo nel panorama letterario contemporaneo. Presenta osservazioni degne di nota, è scorrevole, avvincente, pieno di sorprese: ve lo consiglio vivamente.
Interrogativo: Volete un libro diverso dal solito? Volete evadere con la fantasia e finire tra le farfalle del Borneo? Volete scoprire le abitudini di questi insetti? C’è un solo modo! Leggere il saggio dell’autrice, la nuova rivelazione nell’attuale mondo letterario.
Ecco, credo che quattro commenti siano sufficienti affinché lei possa scegliere in piena libertà. In ogni caso sappia che l’entusiastico è quello che preferisco, poi, a seguire, l’interrogativo. Non è niente male neppure l’ampolloso, e appena passabile il lipogramma che ho scritto solo perché c’era sul libro di Queneau, ma, creda a me, non vale la pena perché tanto nessuno si accorgerebbe della finezza…
Mi spiace solamente d’aver avuto così tardi questa idea che risolve la questione!
Ora confido di vedere al più presto la recensione del mio saggio sulla sua bellissima rubrica e non si preoccupi di ringraziarmi: non ce n’è bisogno. Davvero!
Cordiali e affettuosi saluti
Filippa