Attività M1

storia

Attività A

Attività per: M1 M2 M3


Durata: 100 minuti


Obiettivo:

Fare identificare dagli allievi i comportamenti che creano un clima favorevole alla comunicazione nella classe. 

Fare scoprire loro i comportamenti personali che aiutano la comunicazione, sentire cosa li mette a proprio 

agio ed elaborare insieme delle regole di condotta.


Consegna:

Chiedere a due allievi di tracciare una figura umana su ciascuno dei fogli con un pennarello. Intitolare un foglio: “sto bene quando” e l’altro, “non sto bene quando”. 

Chiedere agli allievi di citare con una parola o una breve frase che cosa li fa stare bene o cosa li fa stare male.

Ogni ragazzo a turno dovrà leggere una frase scritta da qualcun altro e commentarla (come ti fa sentire? È una cosa che piace/non piace anche a te?, Cosa hai intenzione di fare per rispettare ciò che c' è scritto?)


Attività B

Titolo: 

La nostra storia

Tipologia:

Attività in coppia, durata 100 minuti

Quesito: 

Tramite powerpoint raccontate la vostra storia, create un nuovo file dopo di che fate sviluppate il seguente indice:

Per ogni slide inserite almeno due immagini, presentate poi il vostro lavoro alla classe

Valutazione:

Ho creato il file powerpoint ( 2 punti)

Il powerpoint ha almeno 3 slide ( 3 punti)

Il powerpoint ha almeno 2 immagini per slide ( 2 punti)

Il powerpoint ha più di 4 slide ( 2 punti)

Ho presentato il powrpoint alla classe (1 punto)

Attività N.0.5

Controllo delle attività svolte sul quaderno di riky

Durata:  20 minuti

Attività in: coppia ( io e d il tutor)

Scopo dell'attività: revisionare  le consegne di "Storia M1" svolte fino ad ora tramite: controllo dell'autovalutazione svolta, individuazione e  correzione delle attività svolte in maniera poco efficace, individuazione delle attività svolte correttamente per  aiutare l'alunno a comprendere perché l'esercizio è stato svolto in maniera esatta,  e aiutare i compagni che hanno avuto difficoltà a svolgerlo

mentre sei in attesa di effettuare il controllo del quaderno continua liberamente a svolgere le attività assegnate o a lavorare sulla tesina di fine anno

Frequenza dell'attività:  ogni mese una volta al mese ( in genere durante la prima settimana)

Consegna: entro fine mese porta a termine in ordine le prime tre attività sottostanti, prima di passare all'attività successiva assicurati sempre di aver portato a termine l'intera consegna, chiedi aiuto al tutor se hai difficoltà a comprendere o svolgere la consegna.

Checklist di autovalutazione:

ho completato almeno 3 attività entro la fine del mese ( 2 punti)

ho individuato almeno un attività che potrei migliorare ( 2 punti)

ho proposto all'insegnante come poter migliorare l'attività individuata ( 2 punti)

ho individuato le attività svolte correttamente e ho giustificato il perchè della loro correttezza ( 2 punti)

ho aiutato un mio compagno di classe nello svolgere un attività che avevo svolto correttamente ( 2 punti)

mi sono fatto aiutare da un compagno e dal tutor per correggere un attività svolta in modo poco efficace ( 2 punti)

Attività N.1

Titolo: 

La storia e lo storico

Tipologia:

Attività in coppia, durata 50 minuti

Quesito: 

Imparare cos'è la storia e come si studia

Video e materiali

Video 

La storia è il racconto del passato e narra gli avvenimenti più importanti che riguardano l’umanità.

Per ricostruire la storia, gli storici studiano il passato raccogliendo delle informazioni, che vengono chiamate fonti storiche.

Ci sono quattro tipo di fonti:

Per uno storico è fondamentale seguire un ordine cronologico, quindi il suo punto di riferimento è la nascita di Cristo, dai popoli che appartengono alla tradizione cristiana è considerato come l’anno zero. Quindi tutti gli avvenimenti avvenuti prima della nascita di cristo vengono detti anni prima di cristo, troveremo la data con a.C.(avanti cristo), gli anni successivi alla nascita di Cristo vengono detti dopo cristo e indicati con d.C.

Di solito visto che si parla di lassi di tempo molto lunghi lo storico tende ad usare gli anni e i secoli cioè 100 anni.

Lo storico poi divide la storia in periodi, durante i quali sono avvenuti cambiamenti o eventi particolarmente importanti per l’umanità.

La prima divisione è tra storia e preistoria.

La preistoria è quel lunghissimo periodo che comincia oltre 3 milioni di anni fa e si conclude circa 3000 anni prima della nascita di Cristo. Da circa il 3000 a.C. comincia la storia grazie alla scoperta della scrittura e quindi grazie alle fonti scritte.

La storia poi viene divisa in 4 periodi.

Ovviamente è una divisione convenzionale decisa dagli storici.

Consegna: 

traccia una linea temporale  dei 4 periodi storici, ricorda di usare la stessa unità di misura per tutte e 4 ( es. 1 cm= 100 anni). per ogni linea temporale evidenzia due eventi a tua scelta ( come nell' esempio sono segnate la caduta dell' impero romano e la scoperta  dell'America). Cerca gli eventi storici su internet.

valutazione:


Attività N.2

Titolo: 

Le forme di governo

Tipologia:

Attività in coppia, durata 50 minuti

Quesito: 

Quali sono e cosa comportano le varie forme di governo

Video e materiali

Video 

Gli uomini che vivono insieme da sempre devono darsi delle regole per poter organizzarsi e portare a termini le attività utili alla comunità. Per questo, già nelle società primitive venivano scelti gli anziani per prendere le decisioni più importanti. Poi ovviamente con il passar del tempo sorsero le civiltà urbane e i lavori divennero più complessi, quindi nacque l’esigenza di affidare il governo ad un sovrano che doveva garantire la stabilità del regno. Con il passare dei secoli nacquero diverse forme di governo. Esse sono:


Scopo attività: saper distinguere e riconoscere le varie forme di governo 

Consegna: leggi il testo e prendi visione del video

scrivi sul quaderno di riky la definizione delle seguenti forme  di governo:


scegli uno dei seguenti continenti: sud America, oceania, nord America. poi stampa la cartina geografica

colora la nazione  in base alla sua forma di governo, utilizza questa legenda per associare i colori alla forma di governo.

valutazione: 

ho scritto sul quaderno di riky la definizione delle forme di governo richieste ( 4 punti)

ho stampato la cartina ( 1 punto)

ho colorato la cartina ( 1 punto)

ho usato i colori corretti per colorare la cartina ( 3 punti)

ho incollato la cartina sul mio quaderno ( 1 punto)


Attività N.3

Attività n.4

Titolo: 

I barabari ed i regni romano barbarici

Tipologia:

Attività in singolo, durata 100 minuti

Quesito: 

Studio dei regni barbarici

materiali

Dopo la morte di Teodosio, nel 395 , l’Impero romano era ormai diviso in due parti. L‘Impero d’Oriente ricco e in grado di tener lontano la minaccia dei barbari, invece l’Impero d’Occidente era debole e impoverito, quindi esposto alla minaccia dei barbari.

I barbari per i romani erano coloro che abitavano i territori dei confini del Reno e del Danubio. Essi vivevano in tribù,  parlavano lingue simili.Erano popoli seminomadi, che conoscevano una forma di scrittura primitiva detta le rune; non avevano leggi scritte ma le tramandavano oralmente. Erano popoli guerrieri, infatti il loro re era un capo militare. Tra questi ricordiamo i Franchi, gli Alemanni, i Vandali, i Goti, gli Ostrogoti e i Visigoti.

Inizialmente Roma aveva respinto questi popoli, ma a partire dalla fine del III secolo alcune tribù germaniche vennero accolte all’interno dei confini e con loro instaurarono degli accordi militari. Quindi nel IV secolo molti barbari combattevano con l’esercito dell’impero, oppure alcuni lavoravano come contadini.

I popoli barbari, detti anche Germani, da sempre erano stati attratti dall’impero e dalla possibilità di saccheggiarlo e di ricavare molte ricchezze. La resa finale dei confine dell’impero la si ebbe quando sopraggiunse un popolo, gli Unni, violenti e abili guerrieri, provenienti dalle steppe della Mongolia. Prima nel I secolo d.C. invasero i territori cinesi, poichè vennero bloccati decisero di spostarsi verso ovest in cerca di nuovi pascoli, quindi nel loro cammino quando giunsero nell’Europa Orientale costrinsero gli altri popoli Germani a spostarsi verso i confini dell’Impero romano d’Occidente.

A questo punto i confini romani erano molto deboli e quindi non riuscirono a bloccare l’avanzata di popolazioni intere che stavano migrando in cerca di nuove terre. Questo fu il motivo dell’inizio delle invasioni barbariche.

Fra i primi ad approfittarsene di questa situazione di debolezza furono i Visigoti , comandati da Alarico. Al secondo tentativo riuscirono , nel 410, a saccheggiare Roma. Episodio che è passato alla storia come Sacco di Roma. Ciò, infatti porto molta paura e timore in tutto l’Impero.

 

Poi ci furono gli Unni, che nel 452 con un esercito guidato dal re Attila, soprannominato il flagello di Dio, saccheggiarono campagne e città. Per evitare che gli Unni facessero ancora più danni, intervenne il papa Leone I Magno che lo convinse a lasciare l’Italia. A quell’epoca il papa aveva più potere dell’imperatore.

Poi nel 455 la tribù dei Vandali , proveniente dall’Africa e guidata dal re Genserico, saccheggiò Roma per la seconda volta.

In seguito , nel 475 fu nominato Imperatore un quattordicenne di nome Romolo Augusto, soprannominato Augustolo per la giovane età. Ma solo un anno dopo nel 476 fu deposto da Odoacre, re degli Eruli e comandante delle truppe germaniche in Italia. Il 476, convenzionalmente dagli studiosi  viene fissato come l’anno della caduta dell’Impero d’Occidente, e come la fine dell’età antica e l’inizio del Medioevo che terminerà nel 1492 , anno della scoperta dell’America,

Odoacre si proclamò governatore d’Italia per conto dell’Imperatore d’Oriente Zenone.

Il regno di Odoacre fu breve perchè Zenone l’imperatore d’Oriente, strinse un patto con il re degli Ostrogoti Teodorico, quest’ultimo riuscì a sconfiggere Odoacre e nel 493 fondò il regno degli Ostrogoti, con capitale Ravenna.

Per amministrare il regno, Teodorico si fece aiutare dall’aristocrazia romana, mentre lui e il suo popolo si occupavano delle questioni militari.

Uno dopo l’altro, i popoli germanici occuparono l’impero e si formarono vari regni romano barbarici, perchè nascevano dall’incontro della tradizione germanica e ciò che restava della civiltà romana. All’inizio non fu facile , non riuscivano ad integrarsi, poi con il tempo riuscirono a raggiungere un equilibrio.

Vediamo com’era la situazione:

Consegna: 

Utilizza powerpoint per spiegare quali sono i popoli barbari: Angli, Sassoni,Franchi, Visigoti,Unni,Vandali,Ostrogoti,Suebi.. (esempio  unni: guidati da Attila, saccheggiano Roma e le sue campagne, vengono convinti dal papa a lasciare le città) cerca informazioni aggiuntive su internet 

Disegna una cartina dell'Europa, dopo di che evidenzia con colori diversi l'impero romano e i vari territori conquistati dai barbari, a quali nazioni corrispondono oggi i territori occupati dai barbari, scrivilo sulla cartina tramite una legenda.

Autovalutazione: 

ho  creato il documento presentazioni e gli ho dato un titolo (1 punto)

il documento  ha un indice, un introduzione e parla di tutte le popolazioni citate nella consegna ( 1 punto)

il documento ha almeno 1 pagina per regno barbarico ( 2 punti)

Ho dedicato una pagina ad Attila ( 1 punto)

il documento ha almeno un immagine per pagina ( 1 punto)

Ho disegnato la cartina  ( 1 punto)

Ho colorato la cartina ( 1 punto)

ho scritto come si chiamano oggi le nazioni da dove venivano i popoli barbari ( 2 punti)

Attività N.5

Attività N.6

Titolo: 

Carlo Magno e il sacro romano impero

Tipologia:

Attività in singolo, durata 100 minuti

Quesito: 

Analisi storica dell'impero romano


Video e materiali:



Consegna:

Guarda il video e leggi il seguente testo:


Alla morte di Carlo Manno , figlio di Pipino il Breve, rimase solo suo fratello Carlo che divenne l’unico sovrano dei Franchi, egli per le sue molte vittorie fu soprannominato Carlo Magno. Con lui iniziò un regno che durerà 43 anni.

Il primo problema che dovette affrontare furono i Longobardi. All’inizio i rapporti con questo popolo erano migliorati, infatti, il re longobardo Desiderio aveva dato in sposa a Carlo sua figlia, affinchè tra i due popoli ci fosse una pace duratura. Ma Desiderio, poi decise, approfittando della debolezza momentanea dei Franchi con la morte di Carlomanno, di ritornare ai suoi vecchi ideali espansionistici, a danno dei possedimenti della Chiesa.

Carlo, che ormai aveva ripudiato la figlia di Desiderio, e visto che il papa Adriano I aveva chiesto il suo aiuto decise di attaccare i Longobardi in Italia e li sconfisse. Desiderio fu fatta prigioniera e ciò sancì la fine del regno longobardo. Nel 774 Carlo unì la corona dei due popoli e si proclamò re dei Franchi e dei Longobardi.

Carlo dopo questa vittoria cominciò la sua politica espansionistica, combattè contro i Sassoni, i Bavari, gli Avari. Tutte queste vittorie furono possibili grazie ad una valorosa e abile cavalleria.

Nel 778 cercò anche di conquistare la penisola iberica che era in mano agli Arabi, tale spedizione si rivelò un insuccesso poichè l’esercito fu attaccato sul valico di Roncisvalle, sui Pirenei, da gruppi di popolazione basca che erano cristiani ma non rifiutavano il dominio arabo. In questo scontro morirono molti guerrieri valorosi tra cui Rolando, da questa avventura nascerà un poema epico molto importante la Chanson de Roland. 

Solo qualche anno dopo Carlo Magno riuscì a strappare un piccolo pezzo di territorio agli arabi che chiamò marca spagnola, cioè una zona di confine che doveva servire per difendersi dalle minacce degli arabi.

Quindi sul finire dell’VIII secolo l’impero carolingio era molto vasto, andava dai Pirenei alle terre del Reno e dall’Italia fino al Mare del Nord. Nell’anno 800, la notte di Natale, nella basilica di San Pietro a Roma  venne solennemente incoronato e consacrato da Leone III come imperatore del Sacro Romano Impero.

L’impero fu definito sacro perché legato alla religione cristiana e perché  il nuovo imperatore era riconosciuto dal papa; romano perché Carlo Magno si riteneva il successore degli antichi imperatori romani.

In realtà c’erano molte differenze tra i due imperi. Prima di tutto il centro dell’ Impero romano era il Mediterraneo, invece dell’impero di Carlo Magno era l’Europa centrale e settentrionale. Inoltre il Sacro romano impero non aveva grandi città, la stesa Aquisgrana, sede amministrativa era molto piccola.

Una netta differenza sta anche nella popolazione in quanto questo nuovo impero era formato da popoli di etnie diversi, i popoli che i romani chiamavano barbari. L’unica cosa che accomunava tutti questi popoli era la religione cristiana a cui tutti si dovevano convertire.

Un’altra differenza tra i due imperi sta nell’economia che nel primo era basata sui commerci invece nel Sacro romano impero si basava sull’agricoltura.

I cittadini romani obbedivano tutti alle leggi di Roma. Carlo, invece teneva unito il suo popolo solo con l’appoggio del papa e i rapporti personali di fedeltà con i principi e i capi militari che avevano combattuto con lui.


Dividetevi in coppie e realizzate una Presentazione su Carlo Magno da mostrare alla classe.

Per realizzare la presentazione compirete delle ricerche e seguirete le indicazioni della check list.


Consegna


Svolgi un powerpoint rispettando il seguente indice:


Valutazione

il primo punto è gratis, dopo di che 1 punto per ogni voce della consegna rispettata

Attività N.7

Titolo: 

Marche contee e vassalli

Tipologia:

Attività in coppia, durata 100 minuti

Quesito: 

Conoscere la divisione territoriale del 800

Video e materiali

Video (dal minuto 4:06 in poi)

 Poichè il territorio del Sacro romano impero era molto vasto, Carlo decise, per gestirlo meglio, di dividerlo in due tipi di province che si chiamavano contee e marche.

Le prime erano formate dai territori più interni del regno ed erano affidate ai conti , che di solito venivano scelti tra parenti e amici. Essi amministravano la giustizia, riscuotevano le tasse, arruolavano i cavalieri e li guidavano in battaglia.

Le marche, invece, era i territori più di confine e servivano per difendere le frontiere dell’impero dalle invasioni. Esse furono affidate ai marchesi con compiti soprattutto militari. Alcune regioni conservavano il vecchi nome di ducati ed erano gestite da un duca.

Tutti i conti, i marchesi e i duchi erano uomini di fiducia del re ed erano legati a lui da vincoli di vassallaggio. Per diventare vassalli loro dovevano fare un giuramento di fedeltà con cui prometteva di obbedire al re e di non tradirlo e in cambio ricevevano un beneficio, cioè un appezzamento di terra detto feudo. Finchè il vassallo restava in vita poteva usufruire di tutti i beni della terra ricevuta ma non poteva lasciarlo in eredità.

Carlo Magno legò con questi vincoli di vassallaggio i personaggi più potenti del suo tempo, in modo che questi gli fossero fedeli.

Si può dire che la società carolingia avesse una struttura a piramide dove al vertice c’era l’imperatore , seguito dai conti, i marchesi, i duchi e dai vescovi. Tutti insieme formavano il gruppo dei grandi proprietari terrieri. Poi nella piramide c’erano i piccoli proprietari terrieri e i contadini che lavoravano i mansi, cioè le terre in affitto. Alla base della piramide c’erano i servi della gleba, considerati come schiavi.

Ogni anno, in primavera l’imperatore convocava la dieta, un’assemblea di tutti i conti, marchesi e vescovi, in questa occasione comunicava quali fossero le sue intenzioni di pace e di guerra, quindi emanava i capitolari, cioè leggi che dovevano essere osservate in tutto il regno.

Carlo Magno voleva che le leggi venissero rispettate ovunque, quindi inviava una volta all’anno i missi dominici  che controllavano che in tutti i territori venissero rispettate le leggi.

Questi missi dominici spesso erano vescovi e abati che godevano di grande prestigio e spesso avevano anche l’immunità sui propri monasteri.

l’imperatore emanava dei capitolari che riguardavano ogni aspetto della vita, una delle cose che lui capì essere molto importante era l’istruzione. Creò delle scuole presso tutti i monasteri dove avrebbero studiato i chierici e i figli dei nobili. Tale scuola fu chiamata Schola palatina. Si circondò dei maggiori studiosi del tempo.

Diede un forte impulso allo studio dei classici , quindi furono impegnati moltissimi copisti e fu utilizzata una nuova forma di scrittura chiamata minuscola carolina.

Come già detto in precedenza, la principale fonte economica era l’agricoltura. Le aziende agricole si chiamavano corti o ville. Ogni signore poteva possedere anche più corti, infatti, Carlo Magno ne possedeva un centinaio.

Ogni azienda era divisa in due parti . Una era la parte padronale, che comprendeva l‘abitazione del padrone, i magazzini e le terre padronali, coltivate dai servi. L’altra parte che era più estesa, era divisa in mansi, pezzi di terra di varie dimensioni che erano affidate ai contadini perchè li coltivassero, e si chiamava parte coloniale.

Il colono in cambio della terra che riceveva in affitto doveva dare al proprio padrone una parte di ciò che coltivava, ma soprattutto dovevano assicurare ai loro padroni una settimana di lavoro gratuito durante i periodi di maggior lavoro, questo tipo di lavoro veniva chiamato corvees. Questo tipo di aiuto era importante anche per il fatto che il numero di servi era ridotto.

Oltre ai contadini dipendenti c’erano anche i contadini liberi, questi però avevano un futuro più incerto poichè erano soggetti a razzie e a pericoli vari.

Le tecniche usate in campo agricolo però erano arretrate e si praticava la rotazione biennale che era poco produttiva.

Consegna: 

Tramite  khaoot, riassumi con un quiz l'attività appena letta, dopo di che sottoponi il tutor ed il resto della classe al quiz.

Svolgi un approfondimento a piacere sul vassallaggio, aggiungi quindi due domande sull'approfondimento nel Khaoot.

Autovalutazione: 

Ho svolto il khaoot ( 2 punti)

Ho inserito due domande di approfondimento nel Khaoot ( 2 punti)

Il mio khaoot è stato svolto almeno da un altra coppia  e dal tutor ( 2 punti)

Ho svolto il Khaoot di un'altra coppia ( 1 punto)

Il Khaoot ha almeno 10 domande ( 2 punti)

Ho sottoposto Maurizio o un altro tutor al Khaoot ( 1 punto)


Attività N.8

Titolo: 

La fine dell'impero carolingio

Tipologia:

Attività in singolo, durata 100 minuti

Quesito: 

continuare lo studio del sacro romano impero

Video e materiali

Video 

Quando Carlo Magno morì nel 814, l’impero carolingio si avviò verso un rapido declino. A Carlo gli successe l’unico figlio Ludovico, detto il Pio perchè era moto religioso.

Lo scopo di Ludovico era quello di mantenere l’unità dell’impero, infatti lui aveva tre figli ma nominò solo il primo , Lotario imperatore; nello stesso tempo per rispettare la tradizione franca spartì le terre tra tutti e tre , Lotario, Ludovico e Carlo. In realtà aveva un altro figlio dalla seconda moglie ma non rientrò nella spartizione delle terre.

Nell’840, quando Ludovico il Pio morì, l’eredità fu motivo di continue lotte per ottenere la supremazia. Solo nell’843 con il trattato di Verdun , i tre fratelli suddivisero il regno in tre grandi regni:

 

Ovviamente la divisione dell’impero portò ad un indebolimento dello stesso, quelli che pian piano acquistavano più poteri erano i signori locali, cioè i vassalli.Tutto questo anche perchè il tre fratelli per mantenere buoni rapporti con i vassalli gli distribuirono altre terre, facendoli diventare ancora più potenti. I feudi maggiori cominciarono a trasformarsi in territori autonomi, perchè ormai gli veniva concessa sempre maggiore indipendenza.

Ad un certo punto i vassalli cominciarono a non restituire i feudi che rimanevano ai propri figli, andando contro i capitolari del re. Quindi nell’877, per evitare scontri con la nobiltà il re Carlo il Calvo emanò il capitolare di Quierzy, questa nuova legge stabiliva che alla morte del feudatario, il feudo andava in eredità ai figli. Da questo momento si può dire che nacque il sistema feudale.

Quando nell‘881 divenne imperatore Carlo il Grosso,figlio di Ludovico il Germanico, la situazione dell’Impero si aggravò. Lui cercò di riunire per l’ultima volta l’impero visto che aveva ereditato tutto il regno che una volta era appartenuto a Carlo Magno. Ma a causa della sua scarsa abilità per un progetto così ambizioso, a casa dei continui attacchi da parte Normanni; nell‘887 fi deposto dai nobili e quindi fu la fine definitiva del Sacro Romano Impero.

Consegna:

Come è suddivisa l'europa arrivati a questo punto? Disegna una cartina dell'Europa del 900 per delineare la situazione nel mondo attualmente conosciuto.

Descrivi i 3 imperatori che si suddividono l'impero germanico su presentazioni.

Valutazione: 

Ho disegnato la cartina dell'Europa ( 2 punti)

Ho diviso ogni impero con un colore diverso ( 1 punto)

Ho inserito una legenda che associa colore e impero ( 1 punto)

Ho descritto i 3 imperatori su presentazioni ( 3 punti)

Ho inserito per ognuno di loro, foto, descrizione caratteriale e terreno che amministrano ( 2 punti)

Ho inserito una nota vocale che riassume il powerpoint ( 1 punto)

Attività N.9

Titolo: 

Ottone ed il sacro romano impero

Tipologia:

Attività in coppia, durata 100 minuti

Quesito: 

Studiare l'evoluzione del territorio germanico

Video e materiali

Video  

Nello stesso periodo in cui l’Europa fu invasa da Saraceni, Ungari e Vichinghi, la Germania attraversò un periodo di crisi politica dovuto a delle lotte che si scatenarono tra i grandi feudatari tedeschi per la conquista del trono imperiale. Nel 919, finalmente riuscì ad imporsi la casa di Sassonia, diventando prima re di Germania Enrico, poi nel 936 divenne re suo figlio Ottone.

Ottone era un uomo energico e un abile politico, nel 951 fu incoronato a Pavia anche re del regno d’Italia. Legò a sè i potenti signori tedeschi ed acquistò anche maggiore prestigio quando affrontò gli Ungari e quando nel 955 inflisse a loro una grave sconfitta a Lechfeld. Questa impresa gli valse il nome di Ottone il Grande.

Dopo questi eventi, Ottone scese in Italia per sostenere e proteggere il papa Giovanni XII. In cambio del suo appoggio, nel 962 Ottone I fu incoronato dal papa imperatore del Sacro Romano Impero Germanico.

Tale impero era considerato sacro, perchè voluto da Dio e quindi confermato dall’incoronazione papale, romano perchè erede anch’esso dell’antico impero di Roma, come era stato anche per Carlo Magno. Rispetto all’impero carolingio, l’impero di Ottone e dei suoi successori era molto meno esteso infatti comprendeva solo la Germania, l’Italia centro-settentrionale . Inoltre questo nuovo impero aveva il titolo imperiale  elettivo. Alla fine di tutto questo impero durò quasi nove secoli.

Ottone, poi detto il Grande perchè considerato il successore di Carlo Magno, per limitare il potere della nobiltà, cominciò a coinvolgere gli ecclesiastici nell’amministrazione dell’impero, creando nuove figure chiamate vescovi-conti. Essi esercitavano sia il potere spirituale che temporale , cioè politico.

Egli decise di affidare il controllo dei feudi ai vescovi perchè alla loro morte non potendosi sposare, le terre tornavano di proprietà dell’imperatore.

Pochi giorni dalla sua nomina nel 962 emanò il Privilegium Othonis (il privilegio di Ottone) che stabiliva che l’elezione del papa doveva avvenire con il consenso dell’imperatore e che il pontefice aveva l’obbligo di incoronare imperatore solo membri delle grandi famiglie tedesche. Anche se le sue intenzioni erano buone, infatti probabilmente voleva ridare potere al papato, questa politica rendeva il papa un vassallo dell’imperatore, infatti con il tempo portò a forti contrasti tra l’Impero e la Chiesa.

Ad Ottone gli successero Ottone II, Ottone III e l’ultimo esponente della casa di Sassonia fu Enrico II che morì senza eredi, tutti dovettero affrontare le rivolte dei grandi feudatari.

Consegna:  

Crea un file presentazioni dove ripercorri in breve gli eventi principali studiati fino ad ora, partendo dall'attività 1 crea una slide per attività fino all'attività 8.

Esegui una ricerca su Ottone I, scrivi sul tuo quaderno  la sua scheda biografica.

Autovalutazione:  

2 punti gratis

Ho creato almeno 8 slide ( 3 punti)

Ho inserito almeno 1 immagine per slide  ( 1 punto)

Ho aggiunto la slide su Ottone  ( 2 punti)

Ho scritto chi erano i genitori di Ottone e dove è nato ( 1 punto)

Ho scritto come è morto Ottone e dove è morto ( 1 punto)

Ho presentato il lavoro al tutor ( 2 punti)

Attività N.10

Titolo: 

Le repubbliche marinare


Tipologia:

Attività in coppia, durata 100 minuti

Quesito: 

Studio dei principali porti italiani


Video e materiali

Video 

A partire dal X secolo, nell’area mediterranea, assunsero sempre più importanza, dal punto di vista economico e politico quattro città: Amalfi, Genova, Pisa e Venezia.

Queste città si erano dedicate al commercio quando l’agricoltura era per tutti l’unica attività commerciale. Riuscirono a liberarsi dal dominio dei bizantini e da quello imperiale diventando dell repubbliche indipendenti, governate da un ricco ceto mercantile. Furono chiamate repubbliche marinare, appunto perchè si resero autonome da imperatori e feudatari.

Erano favorite dalla loro posizione geografica che gli permetteva gli scambi con l’Europa meridionale e avendo mantenuto buoni rapporti anche con i bizantini e con il mondo arabo.

Però bisogna dire che navigare all’epoca era molto rischioso ma divennero di uso comune degli strumenti che facilitavano i viaggi come la bussola, il timone, i portolani cioè delle carte marittime.

Amalfi, poco distante da Napoli era la città marinara più antica. I mercanti amalfitani strinsero buoni rapporti con il mondo arabo. Essi misero a punto anche le Tavole Amalfitane cioè il primo codice di navigazione mercantile comparso in Europa. La piccola repubblica però dopo il 1073 conobbe il suo declino poichè la sua flotta fu sconfitta dai Normanni. Con il declino di Amalfi si andavano rafforzando Pisa e Genova che però si scontrarono per il predominio dei commerci. Alla fine ebbe la meglio, nella battaglia della Meloria del 1284, Genova, così si assicurò tutto il controllo sul Mediterraneo.

La rivale dei genovesi poi divenne Venezia, che era chiamata anche Serenissima per il suo grande prestigio. Essa fu la repubblica marinara più importante che si formò quando degli abitanti veneti si rifugiarono nella laguna per scappare dagli Unni. Essa era legata al mondo bizantino ed era governata dal Maggior Consiglio, un’assemblea di nobili e ricchi mercanti, tra questi veniva eletto un doge, che aveva l’autorità come quella di un principe.

Nel 1082 grazie ai vari privilegi dati dall’impero bizantino e da quello carolingio, riuscirono ad aprirsi botteghe anche a Costantinopoli, trasformandosi in una grande potenza commerciale e politica.

I mercanti poi cominciarono ad unirsi in cooperative che presero il nome di compagnie.

La potenza di Venezia aumenterà ancora di più durante le crociate.



Consegna:

Prendi una cartina geografica dell'europa nell'anno mille, traccia poi le principali rotte commerciali delle 4 repubbliche marinare. usa internet per aiutarti.

Tramite un video spiega perchè le 4 repubbliche marinare si sono affermate sul mediterraneo

valutazione: 

Ho trovato la cartina geografica e l'ho copiata sul quaderno di ( 2 punti)

Ho tracciato sul mio quaderno la rotta di Amalfi ( 1 punto)

Ho tracciato sul mio quaderno la rotta di Pisa ( 1 punto)

Ho tracciato sul mio quaderno la rotta Genova ( 1 punto)

Ho tracciato sul mio quaderno la rotta  Venezia( 1 punto)

Ho fatto il video ( 2 punti)

Il video dura più di 2 minuti e meno di 4 ( 2 punti)

Attività N.11

Titolo: 

Le crociate

Tipologia:

Attività in coppia, durata 100 minuti

Quesito: 

Studiare il potere dell'istituzione della chiesa e cosa sono le crociate

Video e materiali

Video 

Gli Arabi musulmani avevano conquistato la Palestina, la terra in cui era nato Cristo, quindi per i cristiani la Terra Santa, luogo di pellegrinaggio che era continuato ad essere tale anche dopo la loro conquista. Alla fine dell’XI secolo, la città di Gerusalemme cadde nelle mani dei Turchi selgiuchidi, una popolazione guerriera di origine mongolica da poco convertitosi all’Islam.

Sui Turchi cominciarono a girare delle voci che, si diceva che impedissero il pellegrinaggio dei cristiani a Gerusalemme, ma questo non era vero, infatti essi si limitavano solo ad imporre delle tasse ai pellegrini.

In quel periodo l’imperatore Alessio I, visto che si trovò ad affrontare da un lato l’espansione normanna e dall’altro l’avanzata dei Turchi, essendo a corto di soldati chiese aiuto al papa e ai sovrani europei. Il pontefice Urbano II accolse l’appello e nel 1095 convocò un concilio a Clermont-Ferrand invitando tutti i fedeli e quindi i principi europei a prendere le armi e portare aiuto ai cristiani d’oriente in difficoltà. Fu organizzata così la prima crociata, una spedizione militare sotto l’insegna della croce di Cristo.

Le parole del papa furono accolte con commozione, quindi all’appello risposero una gran massa di persone di vari stati sociali. Tutti i combattenti dovevano portare sugli abiti e sullo scudo una croce rossa, per indicare la sacralità di questa guerra. Per questo vennero chiamati crociati.

Le parole del pontefice richiamarono molti predicatori, uno dei quali fu Pietro l’Eremita che raccolse intorno a sè soprattutto contadini poveri e mendicanti, infatti, questa fu chiamata la crociata dei pezzenti. Partirono senza cibo che si procurarono con i saccheggi; durante il loro viaggio massacrarono o battezzarono con la forza gli ebrei. Questa crociata ebbe una fine tragica, quasi tutti vennero sterminati.

La prima vera crociata ebbe inizio nel 1096 , alla guida dei quali c’era Goffredo di Buglione ed altri. Essi si divisero e raggiunsero separatamente Gerusalemme nel giugno del 1099. La tennero d’assedio per un mese saccheggiandola e massacrando la popolazione musulmana ed ebrea.

 

Alla base di questa grande impresa c’erano:

A Gerusalemme fu fatto un regno e ne fu offerta la corona  a Goffredo di Buglione. Secondo la tradizione questi rinunciò perchè non avrebbe indossato una corona d’oro nel luogo dove Cristo aveva indossato una corona di spine.

Sorsero attorno a Gerusalemme molti regni che ebbero vita difficile. I domini che si crearono non ebbero vita lunga, infatti nel 1187 un principe di origine curde, noto in occidente come Saladino, riconquistò tutte le terre controllate dai cristiani e quindi restituì Gerusalemme all’Islam.

Tutte le crociate successive, che in totale furono 8, furono un fallimento. Vi parteciparono grandi sovrani come Federico Barbarossa, Riccardo Cuor di Leone, Luigi IX il Santo.

Con il tempo le motivazioni religiose che le avevano fatte nascere andavano scemando. Infatti, la quarta crociata (1202,1204) fu diretta direttamente contro la cristiana Costantinopoli per rimettere sul trono l’imperatore bizantino, per fare ciò devastarono la città. Solo con la sesta crociata e per un periodo brevissimo di dieci anni i cristiani rientrarono in possesso di Gerusalemme, con accordi e non con una vera guerra.

Tutti gli Stati cristiani d’oriente ricaddero piano piano in mano islamica.

Da non dimenticare furono anche le crociate degli umili, cioè quelle crociate organizzate da gente semplice. Persino si organizzarono delle crociate di bambini che si conclusero tragicamente.

Le uniche città che trovarono un vantaggio dalle crociate furono le repubbliche marinare perchè affittarono ai crociati navi , vendettero armi, anticiparono con gli interessi fondi per equipaggiare e nutrire le truppe. Come ricompensa ottennero banchine, pori, magazzini in tutto oriente per commerciare liberamente. I maggiori guadagni andarono a Venezia.

Durante le crociate nacquero gli ordini monastico-cavallereschi, cioè formato da monaci che erano anche cavalieri. Essi dovevano far voto di povertà, vivere in castità , ma in quanto cavalieri dovevano anche difendere i luoghi santi.

Questi nuovi ordini ricevettero molte donazioni, tanto che divennero ricchissimi. I tre ordini principali erano quello dei Templari, chiamati così perchè il re di Gerusalemme Baldovino II, fissò la sede dell’ordine in un palazzo vicino all’antico Tempio di Salomone, quello di San Giovanni Ospitaliero e quello dei Cavalieri Teutonici.

Consegna: 

Crea un powerpoint dal seguente indice:

Valutazione: 

Ho creato il powerpoint  ( 1 punto)

Ho usato almeno 7 slide  ( 3 punti)

Ho paragonato il cristianesimo del medioevo con il cristianesimo nel 2021 ( 1 punto)

Ho spiegato come mai la pratica delle crociate è stata interrotta al giorno d'oggi ( 1 punto)

Ho spiegato in maniera chiara la mia posizione riguardo la religione ( 1 punto)


Attività N.12

Titolo: 

Il 300: la fame, la guerra, la peste

Tipologia:

Attività in coppia, durata 100 minuti

Quesito: 

Studiare le pandemie e le difficoltà di ieri mettendole a confronto con quelle odierne

Video e materiali

Video 

A partire dall’anno mille l’Europa aveva conosciuto un periodo di grande crescita economica e demografica. Dal XIII secolo però le cose cambiarono. La popolazione era passata da 40 milioni di abitanti a 70 milioni. Le città si erano ingrandite e ovviamente il bisogno alimentare era aumentato. Purtroppo l’agricoltura cominciò ad essere poco produttiva perchè i  campi erano sfruttati al massimo. Per nutrire la popolazione in aumento erano messi a culture anche terreni non adatti che non davano buoni frutti. Quindi la popolazione era aumentata troppo e i campi non erano sufficienti per produrre le materie prime necessarie per tutta la popolazione.  A peggiorare la situazione furono anche i cambiamenti climatici. Quindi in molte regioni dell’Europa occidentale si susseguirono molte annate di cattivi raccolti e carestie. Ovviamente la popolazione indebolita dalla mancanza di cibo divenne più vulnerabile e suscettibile alle malattie infettive, molto aggressive e spesso mortali.

A seguito di queste carestie e delle continue guerre la popolazione calò enormemente. Il livello più basso si verificò quando si abbattè in Europa l’epidemia di peste nera detta anche peste bubbonica tra il 1347 e il 1350. Comparsa all’inizio probabilmente in Asia centrale  e il contagio si era poi spostato in Occidente attraverso le varie vie commerciali.

Il bacillo della peste si era diffuso a partire dalle pulci che mordeva i ratti e poi a causa delle scarse condizioni igieniche colpiva gli uomini. Ovviamente allora non si avevano conoscenze come adesso e quindi si attribuiva questa malattia al volere di Dio che voleva punire gli uomini per i loro peccati. Quindi venivano organizzati pellegrinaggi, processioni per chiedere il perdono.

 

Di fronte a questa emergenza istituirono la quarantena, le navi che dovevano approdare ai porti che provenivano da città sospette dovevano sostare per 40 giorni in mare aperto prima di entrare nei porti. Pensavano che in questo modo la malattia non avrebbe attecchito.

La paura della peste induceva la popolazione a cercare un colpevole, che spesso erano gli ebrei o i lebbrosi che venivano accusati di avvelenare i pozzi.

Da quel momento cambiarono anche i prodotti coltivati che non erano più cereali, quindi il loro prezzo subì un calo. Quindi ciò andò a sfavore dei proprietari terrieri che videro una riduzione dei guadagni. In alcuni casi i contadini furono favoriti, perchè essendo pochi erano più ricercati e quindi poterono ottenere migliori condizioni di vita. Molti contadini divennero mezzadri cioè prendevano in affitto la terra che lavoravano, ma oltre ai prodotti dividevano anche le spese.

In molte regioni i grandi proprietari terrieri imponevano forti tasse e ciò provocò un grande malcontento  che a volte esplose in rivolte, soprattutto in Francia, in Inghilterra e nelle Fiandre che furono represse senza pietà.

Il trecento fu un periodo di crisi anche per alcuni mercanti e banchieri che andarono in crisi , mentre altri si arricchirono con i prestiti per fare le guerre. Anche l’artigianato tessile si trovò dappertutto in difficoltà a causa della riduzione delle esportazioni di lana da parte dell’Inghilterra.

A Firenze nel 1378, invece si ribellarono i Ciompi, cioè i salariati dell’industria della lana che facevano i lavori più umili. Essi chiedevano salari più alti e volevano entrare a far parte del governo. Crearono una propria corporazione e si impadronirono della guida di Firenze. Ma ciò durò per poco perchè le altre  corporazioni li esclusero nuovamente dalla vita politica e punirono con l’esilio i protagonisti della rivolta

Consegna:

Quali altre pandemia hanno colpito l'Europa ed il resto del mondo oltre la peste fino al 2021? fai una ricerca su internet e racconta il tutto con una linea del tempo e poche righe per ogni pandemia.

Le pandemie di ieri a confronto con il covid-19, come sono cambiati i modi di affrontare questi problemi? sono cambiati i numeri nelle morti?  la gestione della paura era diversa? affronta questi temi e parla dell'argomento con un powerpoint.

Valutazione: 

Ho trovato almeno altre 3 pandemie su internet ( 2 punto)

Per ogni pandemia ho scritto almeno 30 parole di definizione ( 2 punti)

Per ogni pandemia ho scritto: dove è nata, come si diffondeva, numero di morti, come è stata sconfitto/come si è estinta. ( 2 punti)

Ho scritto un  powerpoint di almeno 3 slide ( 2 punti)

Nel powerpoint ho usato come esempio le pandemie che ho cercato su internet ( 2 punti)

Attività N.13

Titolo: 

La guerra dei cent'anni

Tipologia:

Attività in singolo, durata 150 minuti

Quesito: 

Analisi di una guerra

Video e materiali

Video 

Francia e Inghilterra fin dal XIII secolo erano entrate in conflitto. I re di Francia, i capetingi, volevano estendere i loro domini anche sull’Aquitania che era un territorio inglese, invece l’Inghilterra voleva impadronirsi della Scozia che invece era appoggiata dai francesi.Le cose precipitarono quando il sovrano francese Carlo IV, figlio di Filippo il Bello ultimo discendente della famiglia dei capetingi, morì nel 1328 senza lasciare eredi.

La corona passò ad un cugino che diede vita alla dinastia dei Valois, ma anche il re d’Inghilterra, nipote del sovrano morto, avanzò le sue pretese sul trono di Francia lo scontro divenne inevitabile e durò dal 1337 al 1453.

In questi cento anni ci furono periodi di tregua, anche se le sofferenze della popolazione furono continue anche a causa di saccheggi  compiuti da i due eserciti.

La parte iniziale del conflitto fu a favore dell’Inghilterra che possedeva un esercito rapido e con guerrieri abili. Vinse i francesi in due importanti battaglie a Crecy nel 1346 e a Poitiers nel 1356 anche grazie all’uso delle armi da fuoco comparse in Europa da poco.Dopo una pausa di 35 anni i  francesi furono nuovamente sconfitti nel 1415 ad Azincourt conquistando gran parte della Francia nord-occidentale. A quel punto il re d’Inghilterra si fece riconoscere dal re di Francia Carlo VI il diritto di successione al trono francese; pochi anni dopo il figlio del re d’Inghilterra Enrico V, di soli 9 mesi fu incoronato re d’Inghilterra e re di Francia.

 

A questo punto entrò in scena una contadina di 19 anni di nome Giovanna d’Arco che si presentò a Carlo VII di Valois, erede al trono della Francia incitandolo alla ribellione. All’inizio spinta da una forza enorme, perchè diceva di essere guidata da Dio, riusci a dare fiducia ad un esercito non molto forte, ed ebbe anche delle vittorie. Alla fine venne catturata dagli inglesi e condannata al rogo.

Intanto i francesi erano riusciti a riconquistare la Normandia, Parigi e la Guienna. Quindi dopo la morte di Giovanna d’Arco Carlo VII di Francia ottenne l’appoggio della Borgogna e sconfisse definitivamente gli inglesi.

Questo lungo conflitto aveva portato alla nascita, nell’animo dei francesi di un sentimento nuovo, cioè un forte senso di appartenenza alla nazione, tutto questo grazie anche alle gesta di Giovanna d’Arco, anche chiamata la pulzella di Orleans.

Si può dire che questo sentimento si sviluppò anche in Inghilterra, il francese che fino ad allora era stata la lingua usata dai nobili venne sostituito dall’inglese, la lingua parlata dal popolo.

L’Inghilterra, però anche con la fine della guerra dei 100 anni non ebbe pace perchè nacquero una serie di guerre per la successione al trono tra due rami dei Plantageneti:la famiglia dei Lancaster, che aveva come stemma una rosa rossa e la famiglia di York che come stemma aveva una rosa bianca. Questa guerra sanguinosa venne chiamata la guerra delle due rose che durò trent’anni dal 1455 al 1485 e si concluse con l’elezione di Enrico VII che fondò la dinastia dei Tudor.

Consegna:

Tramite powerpoint spiega perchè si è combattuta la guerra dei cent'anni, chi la combatte e quali sono le sue fasi.

Fai una piccola ricerca su giovanna d'arco per approfondire la sua storia, scrivila su presentazioni ed esponila al professore a voce

Trova riferimenti fisici di giovanna d'arco su internet e prova a disegnarla sul tuo quaderno, analizza poi il suo vestiario ( di che materiale sono fatti i vestiti che solitamente indossa? sono di moda? perchè? sono adatti a proteggere dal Caldo/freddo?)

Valutazione: 

ho svolto la ricerca  su Giovanna D'arco ( 3 punti)

Ho svolto il powerpoint ( 3 punti)

Una slide mette a confronto il ruolo della donna durante il medioevo con oggi ( 1 punto)

Ho disegnato giovanna d'arco ed ho analizzato il suo vestiario ( 2 punti)

Per ogni capo d'abbigliamento ho usato almeno 20 parole ( 1 punto)


Attività N.14

Titolo: 

L'impero germanico

Tipologia:

Attività in coppia, durata 100 minuti

Quesito: 

Studiare le radici della Germania e l'espansione dell'impero germanico

 materiali

Alla metà del XIV secolo il territorio del Sacro Romano Impero Germanico ,quindi l’impero germanico era ormai limitato alla Germania e all’Austria. Dal Duecento la scelta degli imperatori del Sacro Romano Impero spettava ai principi tedeschi, questi in genere sceglievano degli imperatori deboli in modo da conservare il loro potere. Le cose cambiarono nel 1356 quando l’imperatore Carlo IV di Lussemburgo emanò una legge detta la Bolla d’oro che stabiliva le regole per la nomina dell’imperatore. Diceva che il titolo d’imperatore spettava al re di Germania e la sua elezione era affidata a sette potenti principi tedeschi. L’impero si trasforma in un impero non più universale ma tedesco. Con il tempo anche l’approvazione del papa non fu ritenuta più necessaria, infatti nel 1508 Massimiliano d’Asburgo si incoronò da solo imperatore.

La famiglia degli Asburgo mantenne il potere  ininterrottamente dal 1437 al 1806 . Il loro potere fu consolidato quando ci fu il matrimonio tra Massimiliano d’Asburgo e Maria di Borgogna. Alla fine del XV secolo gli Asburgo avevano la corono di Germania, Austria, Boemia ed Ungheria, oltre che al titolo imperiale.

Consegna:

Tramite una linea del tempo ripercorri l'intera storia dell'impero germanico dagli inizi fino al 1806, ricorda di inserire un unità di misura per leggere la linea del tempo.

Autovalutazione:  

Ho disegnato la linea del tempo ( 3 punti)

Ho inserito Carlo Magno all'interno della linea ( 2 punti)

Ho inserito la morte di Carlo Magno ( 1 punto)

Ho inserito Ottone I ( 1 punto)

Ho inserito almeno altri 3 eventi presi da internet ( 3 punti)

Attività N.15

Titolo: 

La caduta dell'impero bizantino

Tipologia:

Attività in coppia, durata 100 minuti

Quesito: 

Come finisce l'impero romano d'oriente

Video e materiali

Video 

La decadenza dell’impero bizantino iniziò già nel secolo XI quando i Turchi sconfissero l’esercito bizantino. Un altro colpo l’impero lo subì con la quarta crociata quando i cavalieri cristiani saccheggiarono la capitale bizantina e fondarono l’impero latino d’oriente che però durò pochi decenni.

Approfittando del periodo di crisi dell’impero i Serbi gli tolsero la Macedonia. l’Albania e buona parte della Grecia, volevano anche assalire Costantinopoli ma furono fermati dai Turchi ottomani.

I Turchi ottomani, erano chiamati così dal nome del primo sultano Ottoman I, erano un popolo di fede musulmana originari dell’Asia centrale. Essi furono costretti a migrare a casa dell’avanzata dei Mongoli. In poco tempo riuscirono a creare un regno diviso in province, il cui potere era concentrato nelle mani del sultano.

L’obiettivo dei Turchi era quello di conquistare nuovi territori e convertirli alla fede musulmana. I loro domini crebbero velocemente soprattutto a spese dell’impero romano d’Oriente

Gli Ottomani alla metà del Quattrocento era al culmine del suo potere, infatti nel 1453 assediarono Costantinopoli che cadde nelle loro mani. Dopo mille anni , con la caduta di Costantinopoli  ebbe fine l’antico impero romano d’Oriente. Costantinopoli fu chiamata Istanbul e divenne la capitale dell’impero ottomano.


Consegna: 

Tramite una cartina  delinea la situazione attuale del mondo conosciuto ( quali stati ci sono e quanto sono grandi), usa una legenda per permettere di leggerla.

Tramite un video spiega come è avvenuta la caduta dell'impero romano d'oriente

Valutazione: 

Ho disegnato la cartina ( 3 punti)

Ho inserito la legenda ( 2 punti)

Ho svolto il video ( 3 punti)

Il video dura più di 2 minuti e meno di 4 ( 2 punti)