Filosofia attiva

"I grandi non capiscono

mai niente da soli

e i bambini si stancano a spiegargli

tutto ogni volta".


Antoine de Saint-Exupéry








Offerta formativa didattica

Nascita della FILOSOFIA https://youtu.be/cqm

  1. Il pensiero GRECO e CRISTIANO: dai Presocratici alla scuola di Chartres

  2. Il pensiero MEDIEVALE e RINASCIMENTALE: dal Misticismo a Bacone

  3. Il pensiero MODERNO: da Cartesio a Kant

  4. Il pensiero MODERNO: dal Romanticismo a Nietzsche

  5. Verso il pensiero CONTEMPORANEO: dallo Spiritualismo all'Esistenzialismo

  6. Il pensiero CONTEMPORANEO: dagli sviluppi del Marxismo allo Strutturalismo

  7. Il pensiero CONTEMPORANEO: dall'Ermeneutica alla Filosofia Analitica

  8. Il pensiero CONTEMPORANEO: dai pensatori Ebraici al Post-Strutturalismo

  9. Il pensiero CONTEMPORANEO: il Dibattito Attuale

Attività 1

Esploriamo diversi caratteri e personalità, il TESTO DESCRITTIVO

Guardiamo in classe con i compagni la proiezione , in parte in inglese, del film "Snoopy and friends".

Su una scheda con le immagini dei vari personaggi, guidati dai contenuti del film individuiamo le caratteristiche dei caratteri e le personalità di ogni personaggio.

Per ogni nuovo vocabolo, segnamo sulla nostra scheda la traduzione in lingua inglese.

Attraverso dibattiti, ragioniamo sulla nostra personalità, quelle dei personaggi e quelle dei nostri compagni.

A casa realizzeremo un testo descrittivo analizzando le personalità dei componenti della nostra famiglia.


Come si costruisce un testo descrittivo?

Guardo il seguente video proposto dal tutor:

https://youtu.be/OnP1Nesxy5E


  1. Imposto il foglio di lavoro sul mio quaderno digitale in modo chiaro e pulito inserendo numero dell'attività e la data.

  2. Realizzo una mappa concettuale da allegare al mio quaderno digitale con la quale mostro la struttura di un testo descrittivo.

  3. Realizzo il mio testo descrittivo, descrivendo le personalità dei componenti della mia famiglia.

  4. Aggiungo al mio testo delle considerazioni personali.

  5. Realizzo un disegno che ritragga la mia famiglia con particolari da cui si evincano particolari della personalità di ognuno e allego l'immagine al mio quaderno digitale.


I miei compagni valuteranno il mio lavoro dando 2 punti ad ogni punto della check list elaborato correttamente.

Attività 2

Impariamo ad esporre le nostre opinioni, il TESTO ARGOMENTATIVO

Guardo il seguente video proposto dal tutor:

https://youtu.be/ewfFBl2o4hI

Scelgo un argomento che mi sta a cuore e che sento di dover sostenere.


  1. Imposto il foglio di lavoro sul mio quaderno digitale in modo chiaro e pulito inserendo numero dell'attività e la data.

  2. Realizzo una mappa concettuale da allegare al mio quaderno digitale con la quale mostro la struttura di un testo argomentativo.

  3. Realizzo il mio testo argomentativo, seguendo ogni punto della mia mappa concettuale.

  4. Realizzo un video in cui espongo con trasporto i contenuti del mio testo argomentativo e lo allego al mio quaderno digitale.


I miei compagni mi valuteranno assegnando 2 punti ad ogni pun to della check list elaborato correttamente.

Si sceglierà tra i testi proposti a votazione un argomento su cui dibattere in classe, se verrà scelto il mio argomento avrò 2 punti in più.


Attività 3

Il pensiero CALEIDOSCOPICO

Giochiamo al gioco del “pensiero caleidoscopico”!!!


Rosabeth Moss Kanter, docente universitaria e direttrice della Harvard University Advanced Leadership Initiative afferma che:


«“Il caleidoscopio” è un insieme flessibile di elementi: se lo ruoti, o se guardi da una diversa angolazione, puoi vedere un’immagine o uno schema diverso. È importante imparare a vedere nuove possibilità».


Non è la realtà che è fissa, ma la nostra visione della realtà.


Attraverso il pensiero caleidoscopico, quindi, possiamo stimolare la nostra immaginazione, ampliare la visione della realtà e generare idee e soluzioni nuove.


Una visione più “caleidoscopica” ci consente di accogliere idee e concetti che sembrano contrapposti tra loro, invece di scartarli a priori.

Ci permette di analizzare i problemi in modo più completo, individuando “schemi” ricorrenti, “collegamenti deboli” e relazioni poco evidenti.


Thomas Edison, uno degli ideatori più innovativi e più prolifici, era un maestro nell’uso del pensiero caleidoscopico.

Thomas aveva sempre con sé un taccuino in cui annotava osservazioni sui fenomeni naturali (di botanica, chimica, elettricità, ecc.), intuizioni e idee, schizzi per nuove invenzioni, risultati degli esperimenti realizzati, ecc. Questo gli ha permesso di cogliere collegamenti inediti tra i fenomeni e di individuare domande cruciali per le sue ricerche. Il suo approccio “euristico” lo ha spronato a concentrarsi più sui modelli osservati (schemi) che sui teoremi della scienza tradizionale.


Vuoi cercare il tuo “pensiero caleidoscopico”?

Ecco qualche suggerimento:


1– crea un “taccuino delle idee”, da portare sempre con te, dove annotare, senza alcuna censura, tutte le intuizioni che ti vengono in mente (nei vari momenti della giornata e nelle diverse situazioni);


2– confrontati sempre sia con le persone della tua famiglia che con persone esterne alla tua quotidianità e che hanno una visione del mondo diversa dalla tua;


3– cerca di individuare pensieri che colleghino elementi non correlati tra loro: possono condurti ad intuizioni interessanti ed innovative;


4– prova a descrivere una situazione con una metafora o con un’analogia;


5– rappresenta le tue idee visivamente, utilizza mappe mentali, colori, disegni;


6– prova a riflettere su idee contrapposte tra loro cercando di analizzarle da più punti di vista.


7– poniti domande che ritieni “stupide” e cerca risposte “assurde”.



Questi semplici consigli possono aiutarti a stimolare il tuo pensiero creativo e a riorganizzare i vari “pezzi” (idee, spunti, intuizioni) per creare un nuovo punto di vista, il TUO!

Attività 4

Il "Magico" potere del riordino

In alcune culture la pulizia della casa è un’attività di grande valore ed importanza.

In Giappone, per esempio, la chiamano “Oosouji”, che significa “pulire a fondo”.

I giapponesi effettuano questa pulizia il 28 dicembre come benvenuto all’anno nuovo, proprio come si farebbe per un ospite di riguardo, poiché vedono di malaugurio portare nel nuovo anno vecchie cianfrusaglie e questioni irrisolte.

Nella filosofia zen il riordino fisico è un rito che produce immensi vantaggi spirituali: aumenta la fiducia in sé stessi, libera la mente, solleva dall’attaccamento al passato, valorizza le cose preziose, induce a fare meno acquisti inutili. Rimanere nel caos significa invece voler allontanare il momento dell’introspezione e della conoscenza.

Gli orientali vantano una lunga tradizione in questo: per i monaci buddisti, ad esempio, le pulizie vengono concepite come una forma di meditazione da realizzare tutti i giorni, un esercizio spirituale tramite il quale coltivare e purificare la mente, l’anima e la vita.

Addirittura uno dei discepoli di Buddha raggiunse il nirvana mentre spazzava!

Gli americani, più pratici, di questo metodo hanno assunto principalmente il decluttering, che non è la semplice eliminazione degli oggetti superflui, ma una vera e propria attitudine orientata all’essenziale.

Nei Paesi anglosassoni ormai questa pratica è diventata una vera filosofia di vita: selezionare ed eliminare ciò che non si usa più, infatti, sembra avere un reale beneficio anche a livello interiore, “liberandoci” dal passato, aprendo la nostra mente al futuro e alle nuove possibilità. Possedere meno per vivere meglio. In pratica bisognerebbe fare una “scansione” degli oggetti, chiedendosi quante volte li si è utilizzati negli ultimi 12 mesi: se ci si rende conto di non averli mai usati, è giunto il momento di liberarsene. Chi l’ha fatto assicura che ci stupiremmo della quantità di oggetti da cui pensavamo di non poterci separare.

Le pulizie domestiche possono essere rilassanti e persino meditative, avendo una funzione catartica e permettendo di disfarsi di cose di cui sentiamo di non aver più bisogno.Un’infinità di oggetti di ogni tipo ci sommergono all’interno dei nostri spazi e ci soffocano impedendoci di trovare quello che davvero ci serve.

Bisogna affrontare la “terapia” senza fretta, con riflessione, seguendo alcune regole:


  • Prima di pulire, apriamo le finestre e sentiamo sulla pelle la freschezza dell’aria che entra, entriamo in contatto con la natura.

  • Dedichiamoci alle pulizie durante le prime ore del mattino, nel silenzio, con calma, il nostro cuore si sentirà in pace e la nostra mente libera.

  • Pensiamo che ogni oggetto è stato creato con passione e sacrificio dedizione e quindi bisogna rispettarlo.

  • Di sera, prima di andare a dormire, dobbiamo riordiniamo le cose che abbiamo usato e messo in disordine durante la giornata.

  • Facciamoci aiutare da tutti i membri della famiglia, così valorizzeremo quello che gli altri fanno per noi. Comprendere che le nostre esistenze dipendono le une dalle altre ci aiuta a fare lavoro di squadra e a svolgere le attività pensando agli altri.

  • Lavoriamo concentrati e in silenzio, così raggiungeremo uno stato meditativo nel quale il cervello lavora al minimo: in questo modo, si riducono i livelli di stress ed ansia.

La manutenzione dei nostri spazi equivale alla manutenzione dello spirito… e la pulizia dei luoghi porta alla pulizia dell’anima.

Attività 5

L' Amicizia

SAGGIO BREVE AMICIZIA CICERONE Cicerone (106 a. C. – 43 a. C.)

Uno dei più grandi autori della latinità, scrisse addirittura un intero trattato dedicato all’amicizia, che riteneva essere un sentimento alto, degno degli uomini liberi.

È significativo citare il passo in cui egli afferma: «Se un uomo salisse in cielo e contemplasse la natura dell’universo e la bellezza degli astri, la meraviglia di tale visione non gli darebbe la gioia più intensa, come dovrebbe, ma quasi un dispiacere, perché non avrebbe nessuno a cui comunicarla».


Riflessioni:

In qualche modo l’amicizia è un qualcosa di eterno, che non nasce e non muore, ma vive all'infinito dentro a ognuno di noi. Nonostante ciò, sarebbe un errore considerare gli amici nostri "cloni". Un amico è il nostro completamento, non il nostro sosia. La più grande conquista nell’amicizia è non aver bisogno di spiegarsi per capirsi: per questo il vero amico è quello con puoi anche stare in silenzio.


La cosa più importante in un rapporto di amicizia, forse, è il rispetto unito naturalmente alla sincerità, alla comprensione ed alla reciproca complicità.

L'amicizia è un legame profondo che nasce dalla confidenza e in questo modo unisce due o più persone.

L’amicizia non è esclusiva: si può distribuire tra molte persone, con varie sfumature, senza che nessuna si senta svalutata.


Capita, a volte, che l’amicizia deluda. Si può scoprire che un amico non è la persona che ci aspettavamo, o che agisce per suo interesse o necessità. Il vero amico non è questo, ma colui che in ogni momento è in grado di aiutarti, sia fisicamente che moralmente. Il vero amico mantiene i segreti e non tradisce.


I VALORI DELL'AMICIZIA Tra i ragazzi i rapporti di amicizia spesso passano per il gruppo, che vive importanti e decisive esperienze che restano indimenticabili e contribuiscono alla crescita di ciascuno. È però fondamentale che all'interno dello stesso ognuno trovi lo spazio necessario per esprimersi, confrontarsi, condividere, mantenendo una certa propria libertà di scelta.


Grazie ad un carattere estroverso si riesce facilmente ad avere dei buoni rapporti di conoscenza con tutti e di vera amicizia con alcuni, anche se non molti.

Può trattarsi di ragazzi che si frequentano sin dall'infanzia con cui si sono condivise esperienze positive e negative.

Si cresce insieme e ci si influenza reciprocamente anche in tema di gusti musicali, abbigliamento e letture.

Diverso è il discorso per ciò che riguarda la propria personalità: in questo caso è giusto ascoltare i consigli "costruttivi" degli amici, ma poi è meglio scegliere con lapropria testa.


"Amico mio, tu e io rimarremo estranei alla vita, e l'uno all'altro, e ognuno a se stesso, fino al giorno in cui tu parlerai ed io ti ascolterò, ritenendo che la tua voce sia la mia voce: e quando starò ritto dinanzi a te pensando di star ritto dinanzi ad uno specchio". Kahlil Gibran


Dopo aver visionato il video e letto le riflessioni, segui la check list.


  1. Elabora i seguenti pensieri sul tuo quaderno digtale:


- Cos’è l’amicizia: valori e caratteristiche

- L’importanza dell’amicizia nella vita dell’uomo

- Esperienza personale: tu e i tuoi rapporti di amicizia

- Delusioni in amicizia

- La crescita nell’amicizia: anche le delusioni fanno bene (perdono e insegnamento)

- Vecchi amici e nuovi amici

- Conclusione e considerazioni personali


  1. Cerca di essere il più originale possibile, basandoti sulla tua esperienza personale senza però esagerare con gli aneddoti.

Puoi citare frasi di personaggi famosi, oppure far ricorso solo alle tue doti.

  1. Scrivi almeno tre righe per ogni punto.