24/05/2013, The Final: Cska Torino Ristorante Dausin - Real Vittoria 3-1! E' il Trionfo Verdeoro!!

Data pubblicazione: 31-mag-2013 14.19.25

Nella foto a fianco sfocata per l'emozione, il momento più significativo della Storia Verdeoro: Capitan Paul Manolo Gay bacia la coppa e la solleva al cielo!

Il Cska conquista il Campionato Primavera Acsi in una notte folle, all'insegna dei colori verde-oro e della superiorità tecnica e di gruppo della truppa griffata Dausin.

Che le cose potessero mettersi bene x i Carrito boys lo si era intuito già dall'immediato prepartita, con la stella Cyrille Bonin dato indisponibile che faceva invece capolino al campo di Via Monfalcone pochi minuti prima del calcio d'inizio.

Privo di Ghigo e Martinez Lopez ma forte dei rientranti Tito Villanueva, Bomber Tosto e Nogal Sanchez (che risulterà il migliore in campo), il Cska, caricato nel prepartita da un discorso da antologia del proprio diggì Paolo Donato Seminara, partiva a razzo schiacciando gli avversari nella propria metacampo e mettendo subito in chiaro le proprie intenzioni.

Al coriaceo Real Vittoria il ruolo di vittima sacrificale stava però stretto ed ecco così i blucerchiati del borgo Torinese creare la prima occasione da rete, con una violenta conclusione su calcio piazzato ribattuta con la consueta maestria da Alessandro Povero, miglior giocatore del torneo agli occhi di tutti tranne che del comitato deputato a tal fine, davvero sprovvisto di parecchie diottrie.

Fiutando il momento delicato, il Cska attingeva dalla propria sterminata panchina: fuori Della Porta, all'ultima apparizione in maglia verdeoro, e pit stop per Nogal Sanchez; dentro Chieppa e Tosto.

Mai cambio fu più fortunato. Dopo venti secondi infatti, Chieppa serviva Merlo, il centrocampista di San Giusto Canavese partiva con una di quelle serpentine che lo hanno caratterizzato in questo 2013 e colpiva a rete. Debole la ribattuta del portiere avversario, che esaltava così l'opportunismo e il movimento di Bomber Tosto che si faceva trovare al posto giusto nel momento giusto e che depositava in rete il più classico dei tap in per l'1-0 che innescava il delirio dei ragazzi di Pelleriti.

La panchina e la tribuna verdeoro sono in estasi ma la gioia dura poco.

Pochi istanti dopo il vantaggio infatti, Merlo e Pasquaretta, i due ingegneri del centrocampo del Cska, dai cui piedi partono tutte le trame dei ragazzi di Parola, cadono sotto i colpi dei violenti contrasti di gioco.

Al loro posto dentro Rodriguez Crespo e Tito Villanueva, ma la buona sorte nel finale di primo tempo non è dalla parte del Cska, con il centrocampista galiziano che si infortuna anche lui due minuti dopo il suo ingresso in campo.

Il primo tempo si chiudeva così sul risultato di 1-0 per la Carrito's band e con un Pasquaretta che decideva di stringere i denti per la causa verdeoro pronto a ridiscendere in campo benchè dolorante nella decisiva seconda frazione di gioco.

Nel secondo tempo la musica non cambiava, con il Cska che controllava la situazione ed il Real Vittoria che, trovando tutte le vie di accesso alla porta di Povero sbarrate dal muro invalicabile eretto dagli insuperabili Durando, Chieppa e Nunez, provava a farsi pericoloso con conclusioni dalla distanza e mischie generate da palloni gettati in area sugli sviluppi di calci piazzati dalla distanza.

Il Cska decideva di confondere le acque dando il via ad una girandola di cambi infinita che spezzava il ritmo di gioco e dava continuamente nuova linfa al progetto del Patron Pelleriti con giocatori sempre freschi nelle zone nevralgiche del campo.

La svolta della partita si verificava però a metà della seconda frazione. Punizione sul lato destro della trequarti campo per il Cska, si incaricava della battuta Bonin che con una conclusione di chirurgica precisione depositava il pallone in rete dopo che questi aveva colpito il palo interno alla destra del portiere avversario. L'estremo difensore del Real Vittoria non prendeva bene la rete subita, sulla quale lamentava una spinta di Nogal Sanchez, vera e propria spina nel fianco della difesa verdeoro.

La folle protesta del n.1 blucerchiato si concludeva con una spinta all'arbitro, una valanga di insulti al mondo intero, un'espulsione sacrosanta ed una rabbia incontrollata che metteva a dura prova lo spogliatoio di Via Monfalcone, con la ciliegina sulla torta dell'intervento delle forze dell'ordine chiamate a supporto dal Comitato Organizzatore dell'Acsi.

Partita in discesa per il Cska dunque, ma il Real Vittoria sembrava quasi dare ragione al vecchio adagio dell'indimenticato Liedhom, secondo cui, con un uomo in meno, spesso si gioca meglio.

L'improvvisato portiere avversario si dimostrava quasi più efficace del titolare e il Real Vittoria metteva in campo tutta la sua indubbia cattiveria agonistica (mai malsana anzi, a parte ovviamente il già citato portiere) ed il suo orgoglio, causando più di un grattacapo alla porta del sempre sicuro Povero e non dando mai l'impressione di essere in inferiorità numerica.

A spegnere gli entusiasmi del Real Vittoria ci pensava però Pasquaretta che con un bolide dalla distanza chiudeva virtualmente la partita, infilando con una conclusione di rara precisione e bellezza il pallone del 3-0 nell'angolino basso alla destra del portiere.

Il Real Vittoria non ci stava a chiudere in questo modo il torneo e si lanciava furiosamente all'attacco conquistando il rigore del 3-1, concesso molto generosamente dalla terna arbitrale per un contatto tra Nunez e l'attaccante avversario, molto probabilmente regolarissimo e verificatosi fuori dall'area di rigore.

Finiva però 3-1 con Della Porta protagonista di una folle protesta per un cambio subito (nel post partita prima di passare ai Primafila si scuserà con tutti) e con Capitan Paul che nei minuti finali provava ad arrotondare il punteggio e poteva finalmente sollevare la tanto agognata coppa Acsi al cielo per la festa del Cska!

Un Cska Campione contro tutto e contro tutti e incredibilmente dimenticato nella premiazioni individuali finali. In tutte le competizioni del mondo la squadra vincitrice strappa sempre almeno un trofeo individuale, il Cska no.

Prendete ad esempio il Sassuolo, che nella recente serie B Win, nonostante un crollo incredibile nell'ultima parte del torneo ha portato a casa i premi del miglior giocatore, del miglior giovane e del miglior difensore.

Ma per il Cska anche questa legge scontata salvo vittorie casuali (che sia stato interpretato così il successo verdeoro??) non sembra valere..

Anche il sacrosanto trionfo della Coach Carrito, artefice di un organizzazione perfetta e non riscontrabile in nessuna delle altre compagini, era incredibilmente comminato con la postilla di premio consegnato "per consuetudine alla squadra vincitrice". Nunez, Bonin, Povero venivano incredibilmente dimenticati nel premio di miglior giocatore della competizione e se per il portierone del Cska valeva la debole scusa dell'espulsione subita nella prima gara del torneo (bah?!?), davvero incomprensibili le dimenticanze per il centravanti ivoriano, il giocatore di maggior classe della competizione, e dello stopper basco, davvero non paragonabile a nessun altro difensore del torneo Acsi, con tutto il rispetto per i forti avversari incontrati e per il pur fortissimo "mostro" Durando.

Ma va bene così uguale, mettiamo in bacheca una gara ed un torneo dominati in lungo ed in largo e culminati con una notte perfetta, una notte infinita con festeggiamenti sentiti, emozionanti, lunghissimi ed esagerati come nello stile del Cska!

Grazie a tutti ragazzi e a presto, ci sono ancora mille partite da giocare e mille folli serate a vivere all'insegna del Cska!

Hasta Cska Siempre, Campeones!!

Formazione: Povero, Arteche Nunez, Chieppa, Durando, Rodriguez Crespo, Merlo, Tosto, Nogal Sanchez, Pasquaretta, Della Porta, Gay, Bonin, Villanueva.

Staff tecnico e dirigenziale: Parola D. (Presidente), Lorusso (Dirigente Accompagnatore), Carrito V. (Coach), Pignatiello (Psicologa), Romaniello (Dirigente), Salvo Giusy (Dirigente), Porcelli (Massaggiatore), Emanuele Emma (Dirigente), Vergano (Dirigente), Lo Zoppo (Mascotte), Giulia (Dirigente), Bertoglio & La Berta (Ultras).

Parziali: 1-0, 3-0, 3-1.

Reti: Tosto, Bonin, Pasquaretta.

Parziale Primo Tempo: 1-0.

Note: Pubblico numerosissimo sugli spalti, con folta rappresentanza verdeoro. Zoppo e Bertoglio muniti di vuvuzelas. Temperatura non propriamente primaverile intorno ai 13° e campo leggermente bagnato a causa delle precipitazioni dei giorni precedenti alla sfida.

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LA SUPERPAGELLA DEL CAPITANO!

CSKA TEAM 10 E LODE: Ci sono notti nella vita di un calciatore che resteranno per sempre pietre miliari della propria carriera, straorinaria oppure da semplice Normal One che sia. Notti in cui una partita, una singola prestazione saranno per sempre incise nella storia della squadra in cui militano e segnano il confine tra l'essere normali e lo stare nell'Olimpo. Il 24 maggio 2013 è stata la notte stellare del Cska. La notte in cui tutti, non solo per una magica serata, ma per tutta la straordinaria cavalcata che li ha portati sin qui sono diventati eroi epici. Lo straordinario "Spiderman" Povero,"Ettore Chieppa, "Ercole" Nunez, "Flash" Sanchez, "Achille" Durando, "Wolwerine" Pennetti, "El Fanfaron" Viberti, "Silver Surfer" Crespo, "Mercurio" Villanueva, "Mr. Fantastic" Pasquaretta, "Iron Man" Merlo,"Tigerman" Borja, "Hulk" Bonin, "Orlando Furioso" Dellaporta, "Thor" Tosto.

Non solo Supereroi ma ragazzi straordinari che prima di tutto hanno dimostrato di essere uomini veri, amici leali, un gruppo che piano piano è diventato una famiglia. Quindici ragazzi che sono stati guidati sapientemente da quelle volpi del calcio dilettantistico (aggettivo assai poco indicato vista l'oceanica conoscenza della materia) di Daniele "Ulisse" Parola e Viviana "Atena" Carrito. Un duo che ha saputo spegnere i facili entusiasmi e riaccendere gli animi dopo alcuni risultati non proprio all'altezza delle aspettavite, una coppia che giorno dopo giorno ha cesellato sempre di più questo gruppo fino a condurlo alla vittoria. Ragazzi del Cska, voi che vestite la "cameseta verde oro" dal numero 1 al 18, questo trionfo è tutto per voi. Il verde del campo e l'oro degli dei. Questo è il Cska.