09/03/2012: Cska Torino - Sant'Ignazio 2-1, batte forte il grande cuore verde-oro..

Data pubblicazione: 12-mar-2012 10.05.20

Cska, buona la prima.

L’esordio in campionato dei verdeoro non e’ certo una partita agevole sulla carta. Pronti via ed è subito big match. Il calendario non certo benigno regala subito una partita insidiosa: Sant’Ignazio – Cska.

Già, nemmeno il tempo di rendersi conto che il campionato è iniziato e si va subito a giocare nella tana dei vice campioni del torneo invernale; a novembre l’unico predicente fu una batosta per i ragazzi di Pelleriti, 1-4 e tutti a nanna. Venerdì giocare era un’incognità, una formazione falcidiata dalle assenze, Scolaro e Pasquaretta su tutti, e tante incognite.

Si parte con De Bonis in porta, difesa a tre con Parola D., e De los Rios terzini e Della Porta nell’insolito ruolo di stopper, mediana formata da dal trio Emma-Merlo-Urio, terminale offensivo l’inossidabile bomber Bertoglio A.

Il primo tempo e’ una sofferenza, l’obbiettivo, manco a dirlo, è il solito: primo non prenderle, poi qualche santo provvederà.

Viene subito innalzata una diga, Inizia subito una gara fatta di sacrifici e sofferenza per il Cska che si difende in 8 su ogni pallone.

Sembra Fort Knox, il fortino regge bene, si va al riposo sullo 0-0, da segnalare solo un paio di tiri dalla distanza di Merlo e Urio, giusto per far capire che il Cska c’è. Sempre.

Nell’intervallo c’è la svolta, la panchina si rimpolpa, arrivano Durando e il Capitan Paul. La loro presenza è subito fondamentale, negli occhi di quegli 8 ragazzi stanchi ma mai domi, si accende subito una scintilla.

La svolta tattica avviene al rientro in campo, fuori la boa Bertoglio, dentro un Durando pronto a pilotare la difesa. Passano cinque minuti e sembra di vedere un film già visto: su una palla inattiva arriva il vantaggio del Sant’Ignazio, rete viziata in realtà da un fallo sull’estremo difensore verdeoro.

A questo punto ci si aspetta il peggio ma non e’ così, dalla panchina il Capitano suona la carica, in campo il suo messaggio è immediatamente raccolto da Durando e Parola. Il Cska e’ un leone ferito, ma che e’ pronto a vendere a carissimo prezzo la propria pelle.

Ed e’ proprio su un rilancio lungo del Durando che arriva il pari del Cska. Il portiere avversario non trattiene il potente tiro del difensore buschese e Della Porta, tornato nella posizione che più si adatta alle sue caratteristiche, è lesto a ribattere in rete la corta respinta del portiere.

Il Cska sulle ali dell’entusiasmo prova con un forcing estremo a trovare la rete del vantaggio, a ribaltare il risultato. E ci riesce.

Merlo recupera un pallone a centrocampo, scarica per Urio sulla fascia che vede liberissimo il bomber Della Porta freddissimo a infilare il portiere per il 2-1.

Nel finale succede di tutto con una rissa sfiorata e il brutto fallo su Urio che causerà l’espulsione di un avversario.

Finisce così, con i ragazzi di Pelleriti stremati, ma vincenti.

Anche la cabala e’ stata sconfitta, finora il Cska aveva sempre perso la partita d’esordio.

Oggi dieci gladiatori hanno riscritto la storia.

Formazione: De Bonis, Parola D, Durando, Diez de los Rios, Merlo, Urio, Emma, Della Porta, Gay, Bertoglio A

Staff tecnico e dirigenziale: Lorusso.

Reti: Della Porta, Della Porta.

Ammoniti: Merlo

Parziali: 0-1, 2-1.

Parziale Primo Tempo: 0-0.

Note: 10° gradi circa, nessuno spettatore sugli spalti. Per la terza volta consecutiva il Cska partecipa alla partita inaugurale del torneo, per la prima volta esce vincitore!

Le pagelle del Capitano

DE BONIS 7,5: Prende un gol senza colpe, nel mezzo una prestazione di sostanza impreziosita da una strepitosa parata di piede che salva il risultato sull’1-1. Nel finale si scatena uscendo dalla propria porta a suon di dribbling. Spiderman.

G. DIEZ DE LOS RIOS 7,5: Pur giocando nell’insolita posizione di terzino riesce a fornire una prestazione di altissimo livello; attentissimo nella fase difensiva, il terzino madrileno dimostra a tutti di che pasta è fatto e che dalle sue parti non si passa. Muraglia.

PAROLA 7,5: Come al solito gioca una partita di sostanza. Impegnato a usare la sciabola e non il fioretto dimostra ancora una volta la grinta che lo contraddistingue con numerosi interventi al limite del regolamento. Nel finale calcia alle stelle un pallone insidioso salvando la baracca. Leone.

DURANDO 10--: In 25 minuti stravolge la gara. Entra con grande sicurezza e si fa notare subito nei primi dieci minuti con una serie di interventi pulitissimi. Propizia la rete del 1-1, salva più volte il risultato, fornisce una sicurezza mai provata prima dalla squadra, si sobbarca 4 ore di viaggio dimostrando un attaccamento alla maglia da vero leader. Insomma cosa chiedergli di più? Unico neo: l’assenza nel post partita ampiamente giustificata. Mr Fantastic.

MERLO 7,5: Un vero e proprio provocatore. Prende in consegna il suo nemico numero uno: Balzaretti. E per tutta la partita non esita di far assaggiare all’avversario il forte sapore dei tacchetti granata. Rimedia un giallo che potrebbe essere pesante a torneo in corso. Nel mezzo, comunque, tanta qualità e una prova di grande carattere. Baseball Furies.

URIO 8: Ara la fascia destra come solo lui poteva fare; il suo contributo, da lottatore vero, e’ come sempre determinante alla causa verdeoro. Preziosissimo l’assist per il bomber Della. Nel finale e’ sfortunato protagonista per via del bruttissimo fallo che decreterà l’esplusione di un avversario. Samurai.

EMMA 7,5: Entra in campo rigenerato dal nuovo taglio di capelli. Il Fabregas del Cska si stabilizza sulla corsia sinistra dimostrando che corsa e grinta nel mordere gli avversari sono materia di sua competenza. Ruba numerosi palloni come il migliore dei mastini. Wolwerine.

DELLAPORTA 8,5: Rigenerato dall’ingresso del Durando che lo riporta al centro dell’attacco. Si riconferma ancora una volta bomber principe del Cska con la doppietta decisiva di venerdì. A fine partita il suo messaggio d’amore verso la squadra: “Voglio segnare 20 gol per questa maglia” Dai Genio, ne mancano 18 non mollare. Gladiatore.

BERTOGLIO A. 7,5: Miglior partita con la maglia del Cska per il bomber di Cuorgnè. Centravanti di governo e di lotta, il Berto si batte su ogni pallone come fosse l’ultimo, con una grinta e una cattiveria tipicamente granata e mai dimostrata con la maglia verdeoro. Strepitoso nel pressing indomito a tutto campo, il Berto permette alla squadra di respirare con numerose spizzate e con una pressione costante e molesta nei confronti dei difensori avversari. Cuore Cska.

Gay 9 (pagella a cura del Presidente): il Capitano dimostra ancora una volta il proprio attaccamento alla squadra esortando i compagni dalla panchina con un’entusiasmo e una carica subito recepita e messa in pratica dai compagni. In una delle serate più belle della storia verde-oro, il capitano rinuncia ad entrare sul rettangolo di gioco per il timore di inceppare il perfetto ingranaggio del Cska, guidato dalla panchina con la precisione di un orologio svizzero dal condottiero di giornata Lorusso. Aziendalista.

LORUSSO 10: Team manager per una sera, ha l’onore e l’onere di recuperare il Durando alla stazione Lingotto. Un gesto a dir poco fondamentale, da vero e proprio uomo squadra. Ottima la sua gestione della panchina, peccato che non gli sia riuscita l’impresa convincere il Capitano nel suo ingresso in campo. Regala il meglio di se con dei pazzeschi passi di danza da Giancarlo.