L'Esordio di Roberto Cavallo nel Cska: 27/01/2012, Varese - Torino 0-0

Data pubblicazione: 29-gen-2012 1.39.52

Tra le ultime 55 domeniche, quella di oggi era certamente la meno propizia per recarsi in uno stadio normale.

Figuratevi poi per andare allo stadio di Varese.

Un catino con pista per il ciclismo di velocita' intorno, (unico al mondo credo), che sembra costruito con il Lego da un bambino che pero' ha smarrito diversi pezzi.

Larghissimi vuoti sugli spalti, sparuta e coraggiosa rappresentanza di tifosi granata nella curva degli ospiti, circa 200 ragazzotti come nucleo duro del tifo organizzato varesino in quella di casa.

I suddetti 200, intonano ripetutamente nel corso della gara, slogan di questo tipo:

-Chi non salta e' un granata di merda

-Toro toro vaffanculo

-Ebagua uomo di merda

-Come la Juve, siete come la juve (chiedo scusa per aver scritto ju*e, ma e' una citazione, spero non ci siano minorenni che leggono)

-Merde siete e merde resterete

-Chi non salta e' un figlio di puttana, chi non salta ha un figlio di colore (Si si, avete letto bene)

Insomma un florilegio di insulti che dimostrano, se ce ne fosse bisogno, come a Varese, quando la squadra locale e' giu' categoria, si fa il tifo per la seconda squadra di Torino, poi quando sono almeno in B sfoderano dall'armadio sciarpe e bandiere biancorosse.

Molti anche gli astanti che indossavano sciarpe e cappelli con lo stemma della vergogna (leggi Ju*e), tra l'indifferenza generale.

Da non dimenticare, all'ingresso di Ebagua nei minuti finali, l'ordalia di fischi accompagnati da ululati e gesti "scimmieschi", a testimonianza della genuina vena democratica che pervade il tristemente noto gruppo dei blood and honour.

Anche in questo molto simili ai loro compari della curva bianconera.

Il Toro e' lento, come sempre, ma comincia bene, e dopo qualche minuto invade la meta' campo avversaria, creando qualche occasione.

Un'azione bellissima di Antenucci, con tiro che pero' non inquadra la porta, e una percussione di Surraco, che solo davanti al portiere decide di passare al centro a Meggiorini che a porta vuota incredibilmente tira alto.

Da segnalare anche un colossale rigore negato per un'uscita a travolgere l'attaccante granata.

E' davvero inspiegabile come si possa non dare un rigore del genere, a meno che non si tratti di malafede. E' l'unica spiegazione.

Fosse capitato alla seconda squadra di Torino di subire un fallo cosi, ci sarebbero stati, nell'ordine:

1. Due rigori, uno subito e uno da tirare al 90esimo in caso di necessita'.

2. Espulsione del portiere con squalifica per tre giornate.

3. Scuse obbligatorie da parte della dirigenza avversaria in ginocchio davanti al bello (?) e arrogantissimo giovin signore fumatore

4. Interpellanza parlamentare al ministro degli Interni per chiedere ragione del comportamento violento contro le mammolette bianconere:

(Montero? non ci risulta, come la mafia. Benetti? E chi era costui?)

Una vergogna insomma.

E bene ha fatto Petrachi a rimarcarlo a fine gara, sia pur con un italiano imbarazzante e incerto. Ma d'altra parte lui era stato scambiato con Bobo Vieri proprio perche' entrambi si esprimevano con suoni gutturali e gesti.

Una gara in uno stadio cosi e contro una squadra della pochezza del Varese, una formazione seria avrebbe dovuto chiuderla e metterla in ghiaccio nella prima mezz'ora. Noi no.

Meggiorini e Antenucci si cercano e si trovano, a dimostrazione del fatto che il secondo non vede l'ora di giocare senza Bianchi e finalmente nel suo ruolo, gli andrebbe bene chiunque. Danno vita a delle giocate interessanti, senza pero' concludere.

Parisi inguardabile, Surraco irritante, Vives non pervenuto, Steva fuori ruolo. Ma possibile che non si capisca che deve giocare a destra? Deve!

A sinistra vale meno della meta' di quanto potrebbe dare sulla fascia opposta.

E poi Iori, a disagio sul terreno pesante.

Ottimo Darmian, positivo Di Cesare.

Imbarazzanti le battute degli angoli (dopo un po' pero' e' arrivato l'ordine di mettere in mezzo, sperando nel liscio determinato dalle condizioni meteo) e soprattutto quelle delle punizioni, che scatenavano l'ilarita' dei tifosi avversari.

Occhio perche' non ci vogliono in A.

C'e' bagarre, e corriamo il rischio dei play off. E ai play off arrivera' anche la Samp, vedrete. Sesta ma arrivera'.

E giochera' contro la terza. Non ci voglio nemmeno pensare