31/05/2013: Cska Torino Ristorante Dausin - Real Belgio 1-1, Manolo e Compagni spaventano il Santone Di Chio..

Data pubblicazione: 4-giu-2013 8.33.36

Nella foto a fianco: la prima pagina relativa allo storico match del Cska al cospetto della Corrazzata Real Belgio.

Un Cska ridotto all’osso spaventa il Real Belgio con una prestazione superlativa e davvero inattesa. La formazione di Di Chio infatti, fresca di cambio denominazione sociale da “Salotti Di Chio” a “Real Belgio” appunto, si presentava all’appuntamento forte di un ruolino di marcia impeccabile, con all’attivo solo vittorie in tutte le partite disputate negli ultimi tre anni nell’ambito dei tornei Acsi.

A far da contraltare a questo impressionante score, si registrava la pioggia di defezioni che aveva colpito il Cska, orfano rispetto alla rosa del vittorioso Torneo Primavera, di Nogal Sanchez e Tito Villanueva volati in Spagna per motivi famigliari, di Pasquaretta e Merlo infortunati, di Durando e Martinez Lopez in permesso e di Della Porta, ceduto ai Primafila.

A compensare però le assenze ci pensava Michele Penetti, 50 anni e non sentirli, che tornava a disposizione della Coach Carrito dopo alcune settimane di assenze disputando una prova di cuore e sostanza, una grande prestazione che risulterà decisiva per la conquista del pareggio.

Il Cska si schierava dunque con Chieppa Nunez e Pennetti a comporre il reparto arretrato davanti al solito, superlativo Povero, un centrocampo arcigno e al tempo stesso propositivo con Ghigo, Tosto e il maratoneta Rodriiguez Crespo (autore di una prova di grande sostanza) e l’attacco affidato al solito Bonin.

Un pareggio a dire il vero quasi stretto ai ragazzi targati Dausin, andati in vantaggio a metà della prima frazione col bomber Bonin, vero e proprio leone dell’attacco del Cska, che su assist dello scatenato Pennetti sbloccava la situazione con un preciso pallonetto che ai più era sembrato finire sopra la traversa, capitalizzando così un’iniziale superiorità territoriale ben rappresentata da un’incredibile occasione da rete sciupata da Ghigo al termine di una vibrante azione di gioco dei giocatori verdeoro.

Veemente la reazione del Real Belgio che si buttava furiosamente all’attacco trovando il pareggio a cinque minuti dal termine della prima frazione con un vero e proprio colpo da biliardo, un pallone scagliato all’incrocio con tempismo e precisione dall’attaccante al soldo di Di Chio.

Nella seconda frazione il risultato non cambiava, con un Cska che però cercava in tutti i modi di passare in vantaggio sfruttando le ripartenze orchestrate da Nunez, come sempre insuperabile in difesa e in questo caso anche regista arretrato dei ragazzi griffati Dausin.

Clamorosa però l’occasione capitata a Bonin, che su azione di Contropiede scagliava con forza un pallone a rete ribattuto miracolosamente d’istinto dal portiere avversario con un vero e proprio intervento miracoloso.

Finiva così 1-1, con il Capitan Paul soddisfatto del gran risultato ma con l'amaro in bocca per non essere riuscito a portare a casa i tre punti in palio. Ecco le sue prime parole a caldo dopo il match ai microfoni di SkyTG24: "Era una partita molto sentita dai ragazzi. Ci tenevamo moltissimo a fare bella figura con una delle pretendenti al titolo. Certo vincere sarebbe stato ottimale nell'ottica del girone ma considerando le tante assenze va più che bene. Sicuramente non siamo stati inferiori a loro."

Un pareggio, 1-1, che a molti ricorda quello tra Spagna e Italia agli Europei di Polonia e Ucraina 2012. Con l'augurio che possa finire meglio che a Kiev.

Formazione: Povero, Arteche Nunez, Chieppa, Pennetti, Rodriguez Crespo, Ghigo, Tosto, Gay, Bonin.

Staff tecnico e dirigenziale: Parola D. (Presidente), Lorusso (Dirigente Accompagnatore), Carrito V. (Coach), Pignatiello (Psicologa), Ratto (A.D.), Romaniello (Dirigente), Salvo Giusy (Dirigente), Pasquaretta (Dirigente), Emanuele Emma (Dirigente), Vergano (Dirigente), Lo Zoppo (Mascotte), Merlo (Dirigente).

Parziali: 1-0, 1-1.

Reti: Bonin.

Ammonito: Pennetti.

Parziale Primo Tempo: 1-1.

Note: Buon Pubblico sugli spalti, con folta rappresentanza verdeoro. Temperatura piacevole intorno ai 15°.

LE SUPERPAGELLE DEL CAPITANO!

POVERO 9: Provvindenziale come sempre respinge qualsiasi pallone venga intercettato dai suoi radar. Dirige la muraglia verde oro con sicurezza e grandissima personalità. Saracinesca.

PENNETTI 8,5: Ci mette il cuore, ci mette l'anima. Forse uno dei più devoti alla causa. Dove non arriva più il fisico usa le sue armi migliori, esperienza e malizia contribuendo in modo determinante a portare a casa il pareggio. Evergreen.

NUNEZ 8,5: Dopo il rigore provocato nello scorso match si riscatta alla grande giocando una partita di grande generosità ed efficacia. Ancora una volta il muro di Bilbao dimostra che dalle sue parti non si passa nemmeno con i carri armati. Maginot.

CHIEPPA 9: Senza partire dalla panchina lo stantuffo di scuola Vanchiglia gioca allo stesso tempo con semplicità e intelligenza. Vivace come sempre si rivela ancora una volta prezioso alfiere nei piani tattici del Cska. Stacanovista.

TOSTO 9: Zero gol per lui ma quanta corsa, quanto sacrificio. Suda 7 camicie facendosi un mazzo tanto per la squadra. Fondamentale nel dopo partita dimostra grande intesa con il compagno Cyrille. Ciclone.

GHIGO 9: Regista per una notte e caricato dalla maglia numero 10 sulle spalle dirige la barca prendendo le redini della zona mediana. Piu interditore che costruttore regala anticipi e e interventi da applausi. Frangiflutti.

CRESPO 8,5: Il pendolo basco dimostra a tutti che in campo non dorme, anzi al limite fa sognare i tifosi verdeoro. Spartano nel pit-stop per il cambio di calzature giocherebbe anche senza una gamba per questa maglia. Corazon.

BONIN 9: L' Ariete per eccellenza. Fa a sportellate per tutta la partita con la difesa avversaria, ma, alla fine, la spunta quasi sempre. Irrequieto in campo e leader carismatico fuori sblocca il match con una pennellata da moderno Picasso. Panzer.

PAROLA 9: Il Mou made in Busca si considera ancora una volta uomo di grande pragmastismo. Complice una panchina ridotta all osso inculca nella squadra un credo tattico fondamentale: primo non prenderle, meno fronzoli e piu sostanza. Kasparov.

CARRITO 9: Assecondata dal fido Ratto, portatrice sana del fervido catenaccio assiste ancora una volta il match con grande apprensione. Via una sigaretta dietro l altra nel piu puro stile zemaniano. To be contibued.

EMMA-MERLO- PASQUARETTA-JORGE 9: Simply the Best, proprio come direbbe Tina Turner. Indisponibili chi per un motivo chi per un altro si rivelano arma vincente a suon di decibel e cerveza per l armata Cska. Quattro moschettieri pronti a consigliare e spegnere i bollenti spiriti del fumantino Parola. Tsunami.

Capitan Paul “Manolo” Gay 10 (Pagella a cura del Presidente): il Capitano sente la partita e preferisce stare seduto per non trasmettere tensione ai compagni. La sua entrata in campo per la stretta di mano è trionfale, roba da Champions League. La sua verve è fondamentale, la sua determinazione da esempio per i compagni, con uno sguardo infonde fierezza e cattiveria agonistica a tutta la truppa, e il tutto con la postura di un leader consumato. Statuario.

Ratto-Salvo 10 (Pagella a cura del Presidente): è merito loro se la squadra non si disunisce nei momenti più bui. Con la loro calma, con il loro self control infondono sicurezza e tranquillità ad un plotone di straordinari esagitati in maglia verdeoro! Indispensabili!