VERGOGNA!!

Data pubblicazione: 26-feb-2014 7.18.05

VERGOGNA!!!

Presi in giro e minacciati, il vaso è colmo!!!

Con la presente il Cska Torino intende esprimere tutto lo sdegno provato alla luce degli eventi venuti alla luce dopo il comunicato ACSI di Domenica 23 Febbraio 2014, punta dell’iceberg di un atteggiamento ostile che la classe arbitrale ACSI e le alte cariche della stessa protraggono da 2 anni a questa parte.

Prendendo in esame gli avvenimenti più recenti, ovvero quelli della finale del campionato 2013/14 svoltasi in Corso Sicilia 58 Venerdi 21 Febbraio 2014, il Cska Torino intende far notare come la terna arbitrale si sia rivelata assolutamente incapace di tenere in pugno la partita anzi, inasprendola con una gestione dei cartellini che definire a senso unico risulterebbe un eufemismo e da un atteggiamento spocchioso, irriverente e minaccioso nei confronti dei tesserati della società sponsorizzata Cral Italgas

Sempre riguardo la finale, nel relativo comunicato si parla dell’allontamento della società dal prossimo campionato a causa del “comportamento mantenuto prima, durante e dopo la gara finale contro il Fun Tv, da alcuni giocatori e dirigenti”, ritenendo come le scene pietose, perchè noi stessi le consideriamo tali, avvenute durante e dopo la partita non siano imputabili ESCLUSIVAMENTE ai giocatori verdeoro (per esempio il giocatore Tosto, espulso al termine della rissa finale, ha agito per legittima difesa, dopo aver ricevuto un primo pugno, un intervento killer da dietro dall’avversario ed un aggressione da parte di 3 avversari che il Bomber ha ricacciato da par suo), vorremmo sapere quali sarebbero questi incresciosi episodi avvenuti prima del fischio d’inizio, visto che il clima della serata, se non tra le due squadre almeno tra il Cska e la terna arbitrale, era il più amichevole e scanzonato possibile.

Indipendentemente dalle decisioni prese dall’ACSI nelle ultime 72 ore, in ogni caso, il Cska Torino vuole esprimere rammarico e delusione per il trattamento ricevuto negli ultimi anni: fischietti spesso a senso unico, supponenza fuori dal campo di dirigenti e arbitri con la ciliegina sulla torta dell’increscioso episodio accaduto in finale, quando un giocatore verdeoro veniva espulso da un improbabile giacchetta nera che condiva la sua decisione con insulti e minacce di rappresaglie fisiche in presenza di testimoni anche della squadra avversaria, per le quali ci riserveremo di ricorrere nelle sedi opportune.

Prendendo nota di tutto quanto espresso sopra, che ricordiamo essere solo una summa del pensiero verdeoro, il Cska citando Oscar Luigi Scalfaro il 3 novembre 1993 in un discorso a reti unificate e gridare un “IO NON CI STO!” e utilizzando solo un briciolo della spocchia subita negli ultimi anni intende dire che non è stato allontanato dalle manifestazioni , ma è la società stessa ad andarsene e chiuderà la sua avventura nell’Acsi con una bella lettera indirizzata al Presidente Nazionale in cui il nostro legale rappresentante esporrà il nostro punto di vista e le nostre ragioni.

In questo modo ritediamo di accontentare entrambe le parti: da un lato dirigenti e giocatori che sicuramente troveranno una lega con arbitri e regolamenti se non più di livello almeno equi, dall’altra l’ACSI stessa che non dovrà più preoccuparsi ogni settimana di tirare fuori dal cilindro un coniglio per penalizzare il Cska.

Come usava sempre dire il compianto Maurizio Mosca,

Buon campionato a tutti,

Cska Torino