Intervista doppia a Presidente & Capitano!

Data pubblicazione: 19-lug-2011 10.17.07

Ci siamo cimentati in un’intervista doppia in pieno stile “Le Iene”. I protagonisti in questione? Ovviamente il capitano ed il presidente! Con Capitan Paul che conferma la sua teutonica tempra e la sua encomiabile determinazione ed il presidente che ancora una volta sfoggia la sua arte polemica scagliandosi contro la classe arbitrale.

Parola: “Esperienza stupenda, peccato per il finale”

Il presidente traccia un bilancio estremamente positivo ma non risparmia frecciate alla classe arbitrale..

1)Allora Presidente, ci eravamo lasciati al 07 marzo, alla nascita del Cska Torino nella sede sociale di Via Ricasoli.. sembrava uno strampalata idea frutto dell’entusiasmo di una serata un po’ sopra le righe e invece..

E invece è stata un’avventura meravigliosa, un crescendo rossiniano di emozioni. Dalla campagna acquisti impetuosa, all’accordo di sponsorizzazione con lo sponsor Dausin (un amico oltreché un partner commerciale), alla scelta delle stupende divise che sono risultate le più belle del torneo per poi proseguire con le partite, una più bella dell’altra al di là dei risultati talvolta bugiardi. Ma ciò che più mi ha fatto piacere è vedere uno spirito indomito nel gruppo, un vero e proprio spirito di squadra che si è formato fin da subito con un’amalgama perfetta tra gli elementi più esperti, i più giovani e l’encomiabile staff tecnico e dirigenziale

2)Che cosa le resta di questo torneo? La giudica un’epserienza positiva oppure prevale l’amaro in bocca per l’epilogo finale? Cosa ne pensa dell’apparato organizzatore del torneo?

Sotto il punto di vista sociale e umano il torneo è stata un’esperienza davvero fantastica come Le dicevo prima. Sotto il punto di vista sportivo siamo andati al di là di quelle che erano le più rosee previsioni. Non dimentichiamo che siamo nati l’08 marzo!

Devo però dire che per come si erano messe le cose e per la forza della nostra rosa ho creduto nel successo finale. Purtroppo hanno pesato l’incredibile sequenza di defezioni che si sono abbattute a pioggia sulla nostra rosa e che ci hanno privato di alcuni fondamentali elementi specie nelle ultime gare. Lo sforzo organizzativo dell’Acsi è stato encomiabile, ho apprezzato particolarmente la flessibilità dei tesseramenti. Devo però fare una vigorosissima tirata d’orecchi alla classe arbitrale delle prime gare. Ci hanno fischiato tutto contro, rigori inesistenti compresi!

E addirittura si sono rivelati incapaci di segnalare sul referto di gara i giocatori ammoniti in modo corretto! Da questi errori nasce la squalifica di Della Porta che nell’ultima gara sarebbe stato disponibile a fronte di tutti gli assenti che avevamo. Stiamo parlando poi di Della Porta, il nostro bomber..

Ecco se posso promettere una cosa è che mi farò sentire nelle sedi competenti. E’ già pronto un dossier in tal senso riepilogativo di tutti i torti che abbiamo subito. È inammissibile un simile comportamento della classe arbitrale nei nostri confronti. Non chiediamo favori, solamente comportamenti trasparenti e arbitraggi all'altezza.

3) Qual è stata la partita più esaltante?

Devo dire che sono state tutte bellissime, dalla prima all’ultima. E’ difficile sceglierne una ma mi è rimasta particolarmente nel cuore la soffertissima partita col Matilda. Abbiamo iniziato con un uomo in meno e con grande cuore e sofferenza a 2 minuti dalla fine eravamo in vantaggio e qualificati.. se solo anche qui l’arbitro non avesse inventato una punizione dal limite fantasma.. ahh questi arbitri!

4) Quale compagno l’ha stupita di più?

Alcuni li conoscevo già e pertanto non eran delle sorprese. Parola Junior, Bottero, Comba sono amici fin dall’infanzia per esempio. Ma mi piace segnalare un giovane, Della Porta. Ragazzo serio, simpaticissimo e con un gran fiuto del gol.

5) Qual è stato il vostro punto di forza? E che cosa vi è mancato per raggiungere l’obiettivo playoff?

Il nostro punto di forza è stato certamente il gran cuore che ci ha contraddistinto in ogni gara. Tutti i nostri match si sono rivelati delle battaglie. Avevamo anche una rosa mastodontica. Ci è mancata la fortuna.. che ci ha privato di troppi elementi tutti contemporaneamente.

6) La vostra dirigenza è sembrata di gran livello con un sito internet e una divisa davvero da serie A.. Che cosa bolle nel pentolone del Cska? A quale campionato vi iscriverete?

Mah guardi. Noi siamo elementi dinamici e sempre alla ricerca di nuove sfide. Posso solo dirle che siamo alla ricerca di un torneo che soddisfi le nostre esigenze così come quello appena disputato. E che stiamo facendo delle valutazioni sulla rosa a disposizione e su eventuali nuovi innesti. Che i tifosi stiano tranquilli.. il Cska Torino Ristorante Dausin il prossimo anno giocherà un ruolo da protagonista nel panorama calcistico torinese. Parola di Presidente!

Capitan Paul: “Io, al servizio del Cska”

Paul Gay, estremamente soddisfatto dall’andamento del torneo, si conferma Capitano - Aziendalista..

1)Allora Capitano, ci eravamo lasciati al 07 marzo, alla nascita del Cska Torino nella sede sociale di Via Ricasoli.. sembrava uno strampalata idea frutto dell’entusiasmo di una serata un po’ sopra le righe e invece..

Invece e’ stata una delle più belle esperienze della mia vita, i ricordi che mi portero’ dietro dopo questo campionato sono tantissimi… non cambierei una sola virgola di questa avventura!

2) Che cosa le resta di questo torneo? La giudica un’epserienza positiva oppure prevale l’amaro in bocca per l’epilogo finale? Cosa ne pensa dell’apparato organizzatore del torneo?

Beh e’ chiaro che un po’ d’amaro c’è..non meritavamo d’uscire. Il bello del calcio e’ anche questo, purtroppo a volte si vince e a volte si perde. A noi e’ toccato perdere.. di questo torneo mi rimarra’ sempre la grande coesione del gruppo, poche volte ho visto spogliatoi così compatti. Credetemi, ci sono le basi per aprire un ciclo.

3) Qual è stata la partita più esaltante?

Senza dubbio la partita contro il Matilda. Partivamo con un uomo in meno, siamo andati in svantaggio ma siamo riusciti a rimontare… e a due minuti dalla fine stavamo conducendo. Sono emozioni uniche che chi non calpesta un campo non può capire.

4) Quale compagno l’ha stupita di più?

Della Porta sicuramente… me lo ricordo a inizio campionato partiva dalla panchina, poi piano piano e’ maturato ed e’ diventato uno dei pilastri della squadra. E poi Comba senza dubbio… non ho mai visto nessuno avere una tale sicurezza in mezzo al campo, far girar la palla in quel modo, e’ sicuramente uno dei più forti del torneo!

5) Qual è stato il vostro punto di forza? E che cosa vi è mancato per raggiungere l’obiettivo playoff?

Sicuramente la forza del collettivo, se penso anche alla partita con il Saints United.. perdevamo 0-3 e siamo riusciti ad agguantare il pareggio! Forse ci e’ mancata un po’ d’esperienza, tutto qui… non e’ semplice gestire il risultato a questi livelli…!

6) La vostra dirigenza è sembrata di gran livello con un sito internet e una divisa davvero da serie A.. Che cosa bolle nel pentolone del Cska? A quale campionato vi iscriverete?

Beh cosa bolle non lo so, non spetta a me fare proclami.. sono convinto che la società ha in mente un progetto serio, da parte mia non può che esserci la voglia di abbracciare le scelte che fara’ la società!