07/02/2014 Cska Torino - New Team 5-4 dopo i calci di rigore, si vola in finale!!!!!

Data pubblicazione: 10-feb-2014 16.50.01

Nella foto a fianco: Sheik Kromah Kemoh carico a pallettoni dopo aver seguito la dieta prepartita consigliata al Bomber Liberiano dal massaggiatore Porcelli.

Un Cska maturo e determinato conquista la seconda finale della propria storia al termine di un match combattuto e deciso solo dalla lotteria dei rigori.

Una partita, quella contro la New Team, che a ragione può essere considerata come il riassunto perfetto della stagione verdeoro, con la truppa di Carrito che falcidiata da infortuni e indisponibilità varie che hanno minato la pur lunghissima rosa, riesce a buttare il cuore oltre l’ostacolo e ad acciuffare la finale contro il Fun Tv Team vittorioso nello scontro con i Primafila.

Orfani dei fratelli Durando, di Urio, Ghigo, Aling e Pennetti, con Parola in non perfette condizioni in panchina e Pasquaretta acciaccato ma in campo, i cuori verdeoro si sono superati disputando una partita gagliarda e riuscendo a non demeritare contro una New Team tecnica e quadrata, che avrebbe meritato la finale al pari di Capitan Manolo e Compagni.

Partita molto tattica e con poche occasioni da rete, con le due squadre che si sono fronteggiate con grande agonismo senza creare grandi grattacapi ai due estremi difensori, poco impegnati tra i rispettivi pali.

Molto ben marcato Bomber Bevilacqua, imbrigliato nella morsa dell’attenta difesa avversaria, e al tempo stesso molto attenti i difensori verdeoro con Rotondi, Giolitti e Darione Bevilacqua che si sono concessi davvero poche sbavature.

Merlo, Pasquaretta e Della Porta hanno provato a dialogare e a creare dei grattacapi alla difesa avversaria ma le due squadre erano davvero molto compatte e più attente a non scoprirsi che a creare occasioni da rete.

Da segnalare l’infortunio di Della Porta, uscito ad inizio secondo tempo con una caviglia malconcia dopo un paio di interventi al limite dei difensori della New Team e ottimamente sostituito dal “bomber” liberiano Sheik Kromah Kemoh, ancora con le polveri bagnate ma autore di una buona prestazione sull’out destro di centrocampo nonché dell’unico vero e proprio tiro in porta, con un potente fendente destro al volo ad incrociare che è risultato però troppo centrale per impensierire il difensore avversario.

Partita anche un po’ nervosa quella disputata sul campo di Corso Sicilia, con il metronomo Merlo a farne le spese e a vedersi sventolare il cartellino rosso in faccia al termine di un acceso battibecco con un avversario nel finale di partita.

Neanche l’inferiorità numerica negli ultimi minuti cambiava il verso della gara, con il match che inevitabilmente scivolava ai calci di rigore, dove Povero faceva ancora una volta valere la legge del più forte parando il primo rigore con un ottimo balzo e siglando al contempo il secondo penalty per il Cska.

Freddi dal dischetto i Carrito’s Boys, con in sequenza Dario Bevilacqua, Povero, Maurizio Bevilacqua, Kromah Kemoh e infine Pasquaretta a regalare il passaggio del turno al Cska.

“Saremo aihmè orfani di Merlo ma in questi quindici giorni proveremo a recuperare alcuni dei giocatori indisponibili in questo inizio 2014. Quello che posso promettere a nome di tutti i miei compagni è che seppur rabberciati venderemo cara la pelle. Per strapparci dalle mani la finale dovranno passare sul nostro corpo! Forza Cska!” queste le parole di un Capitan Paul già carico a pallettoni e concentratissimo per la seconda finale della storia del team dell’Ad Ratto.

Formazione: Povero, Rotondi, Dario Bevilacqua, Giolitti, Parola, Della Porta, Emma, Merlo, Pasquaretta, Kromah Kemoh, Bevilacqua M., Gay

Staff tecnico e dirigenziale: Carrito (Coach), Salvo (Dirigente - Talismano), Miniotti (Patron)

Parziali: 0-0 al termine dei tempi regolamentari. 5-4 al termine dei calci di rigore

Ammoniti: Kromah Kemoh, Bevilacqua D.

Espulsi: Merlo

Marcatori ai rigori: Bevilacqua D, Povero, Bevilacqua M., Kromah Kemoh, Pasquaretta.

Parziale Primo Tempo: 0-0.

Note: Temperatura intorno ai 5°, campo praticabile nonostante il violento acquazzone caduto su Torino nel pomeriggio. Al termine dei tempi regolamentari si sono battuti da subito i calci di rigore senza la disputa dei tempi supplementari così come previsto dal regolamento.

LE SUPERPAGELLE DEL CAPITANO!

POVERO 9: Spettatore non pagante per 50 minuti si guadagna la pagnotta nella lotteria dei rigori. Prima ipnotizza gli avversari, poi segna di giustezza. Chilavert.

GIOLITTI 8: Rientra con il giusto piglio. Rude ma equilibrato operaio silenzioso della difesa verdeoro mette il silenziotore all attacco avversario. Essenziale.

D. BEVILACQUA 9: La grinta del veterano, muscoli, cuore ed esperienza i capisaldi del suo mestiere. Rigorista per una notte si consacra lucchetto impenetrabile per gli avversari. Nembo Kid.

ROTONDI 8: Il tom-tom del cska non perde quasi mai la bussola mettendo una pezza dove occorre, all’occorrenza esterno alto si dimostra sempre presente alla chiamata del tandem Parola-Carrito. Duttile.

MERLO 8,5 : Fosforo e polmoni per il play canavesano che, salterà l’agognata finale per un discutibile cartellino rosso. Fumantino come pochi, non esita a tirare fuori gli artigli fino alla fine. Iracondo.

PASQUARETTA 9: Tanta qualità ma anche quantità per il regista lucano. Le sue sgroppate sono una spina nel fianco della difesa avversaria. Suo il rigore che spalanca le porte del paradiso per il Cska. Taxi driver.

DELLA PORTA 8,5 : Partita di battaglia per uno dei veterani del cska. Prende un sacco di legnate, sopporta fin che può ma alla fine è costretto ad uscire malconcio dolorante. Spezzatino.

SHEIK 9: Numeri d'alta scuola per il funambolico leone liberiano e trasportato a Torino da Dausin. Corsa, sacrifici e botte da orbi anche per lui. Oltre a ciò il simpatico siparietto in occasione dei rigori. Back to the Cska.

M. BEVILACQUA 9: Il Borriello verdeoro si dimostra sempre più attaccante operaio, polveri bagnate ma grandissimo lavoro tattico per la squadra, paragonabile al Delvecchio della Roma targata Capello. Meggioriello.

CAPITAN PAUL GAY 10 (Pagella a cura del Presidente): Basta uno sguardo del Capitano per trasmettere alla truppa il messaggio che è finito il tempo degli scherzi, che bisogna iniziare a fare sul serio. L’entrata in campo è marziale con tanto di sguardo magnetico ad ipnotizzare il povero capitano avversario, la carica che infonde nei compagni consente al drappello verdeoro di buttare ancora una volta il cuore oltre l’ostacolo. Leader Maximo