03/03/2012: Grosseto 0 - Torino 3

Data pubblicazione: 7-mar-2012 2.11.55

L'altra sera il mio amico matteo Viberti mi ha scritto una mail chiedendomi un pronostico per la gara con il Grosseto.

Avevo appena rassicurato un mio amico dicendogli che avremmo vinto 3a0, ne ero certo.

Con Matteo ho voluto stare sulle mie per non rischiare figuracce, e mi sono limitato a dire che avremmo vinto con almeno due gol di scarto.

Il Grosseto era la nostra vittima perfetta, un Pescara in piccolo.

Una squadra votata all'attacco, con una fase difensiva imbarazzante, che fa giocare e lascia spazi troppo invitanti.

E infatti, pur giocando probabilmente la peggior partita dell'anno, pur non avendo la consueta supremazia territoriale, il risultato e' stato netto, anche se conseguito a tempo scaduto.

Troppa differenza di cinismo, di esperienza, di allenatore.

In realta' oggi ci sarebbe stato pure il pareggio, mentre domenica scorsa avremmo dovuto stravincere contro le rondinelle bresciane, tra i pochissimi animali, insieme alle zanzare, che non riscuotono le mie simpatie.

Ma la mentalita' e' diversa, e noi abbiamo avuto molte piu' difficolta'.

Con squadre che giocano come il Pescara e il Grosseto noi vinceremmo pure la Champions Legue.

La ciempionslig.

E, badate bene, il Pescara mi fa impazzire. Oggi facevo zapping, lo confesso. Sono indemoniati, e sono divertentissimi.

Zeman e' un mio idolo, uno dei pochissimi in Italia che ha avuto il coraggio di dire la verita' sulla mafia che impera nel calcio, che ha avuto il coraggio di contestare alla seconda squadra di Torino quello che qualunque magistrato in buona fede avrebbe potuto utilizzare per la radiazione da ogni campionato della compagine simbolo delle brutture del mondo, dell'arroganza del potere, della manipolazione della verita' e della giustizia.

Quindi, io spero che il Toro arrivi primo e Zeman secondo, e che entrambi vadano in serie A, dove i Pescaresi raccoglierebbero proprio pochi punti, ma speriamo molti contro la ndrangheta del calcio.

Ora la situazione e' buona, dietro di noi c'e' il Sassuolo, che e' una squadra quadratissima, ma che senza Sansone sarebbe intorno al decimo posto.

Sansone sembra Messi. Fisicamente, per come gioca, per com'e' preciso, per il suo peso specifico. Un grande.

Non appena lo comprera' la Lazio (e lo comprera') lo vedremo, giustamente, in nazionale.

Poi c'e' il Verona, squadra quadrata ma a parte Alfredsson niente di che, il Padova, che ha dalla sua l'Enel, e il Varese.

Il Varese. Un mistero. Una squadraccia imbarazzante, con un tifo su cui mi rifiuto persino io di fare commenti, che pero' e' li.

Secondo me non durera', non puo' durare, giocano troppo male.

Sesta arrivera' la Samp, che poi buttera' fuori i terzi e si giochera' in finale con il Verona la promozione, probabilmente vincendo.

Sempre che noi arriviamo nei primi due naturalmente.

E sara' la prima volta in cui non sara' la terza classificata a vincere i play off, creatura mostruosa, inventata a beneficio della televisione e che nulla ha a che fare con il calcio.

Tornando alla seconda squadra di Torino, sono davvero molto divertito e insieme preoccupato.

Vedere che tutto sta tornando uguale a quando rubavano gli scudetti alla Fiorentina (rigore di Brady a Catanzaro), alla Roma (gol di Turone un anno, rigore su Gautieri un altro), all'Inter (Iuliano-Ronaldo e non solo), a noi (Barbaresco e il gol a Genova con i ciclisti dentro di mezzo metro)..alla Fiorentina di Graziani.e lascio perdere il resto perche' sarebbe troppo lungo.

Io ho visto cose che voi umani non potete nemmeno immaginare, navi da guerra in fiamme al largo dei bastioni d'Orione, Tardelli crossare a tempo scaduto contro il Perugia palla e borsa del fotografo che stava un metro fuori dal campo, Bettega segnare e l'arbitro convalidare.

Ho visto migliaia di persone bardate di questo colore-non colore ululare nel buio della notte scandendo slogan patetici per la conquista di una coppa dei campioni conquistata con un rigore concesso per un fallo su Boniek commesso dieci metri fuori dall'area.

E con 34 (TRENTAQUATTRO) MORTI ai bordi del campo.

Ho provato a parlare con loro.

"Ragazzi, ma siete impazziti, ci sono trenta morti, ma non avete un anima, un cervello, un barlume di rispetto?"

"Ma chissenefrega, abbiamo vinto, abbiamo vintoooooo!"

E poi ho visto l'attuale presidente dell'Uefa esultante a meta' campo e scendere dalla scaletta dell'aereo mostrando sorridente una coppa vergognosa, piena di morti e di sangue.

Ma perche' stupirsi? Questo e', e' sempre stato e sempre sara' lo stile J.ve. (Metto il punto perche' non voglio scrivere parolacce sul Sito del glorioso CSKA)

Gia', il gol dentro di mezzo metro, un metro, due metri...

Una costante nella loro criminal-story.

Vi ricordate Peruzzi contro l'Empoli (stesso anno del rigore-omicidio su Ronaldo)?

La stessa vergognosa, rivoltante, disgustosa, ributtante storia di domenica scorsa a Milano.

In realta' perche' scandalizzarsi? E' sempre successo. La regola dice che "anche se la palla oltrepassa la linea, se un giocatore della J.ve la tira fuori PRIMA che abbia toccato il fondo della rete, NON E' GOL.

E leggetevi le regole prima di protestare, cribbio.