Cska - Real Pollenzo 3-5, un epilogo troppo severo..

Data pubblicazione: 4-lug-2011 10.11.24

Sconfitta senza appelli con conseguente eliminazione ed arrivederci alla prossima stagione, questo il severo verdetto uscito venerdì sera dal campo di Via Monfalcone.

Un'uscita di scena che lascia l'amaro in bocca alla coach Carrito, che si è trovata a fronteggiare una selva di defezioni piovute a pioggia sulla sua pur mastodontica rosa.

All'appello mancavano infatti il desaparecido Stassi, venuto meno alla causa verde oro dopo due incertissime presenze, la coppia Buschese Comba - Bottero, indisponibili per motivi famigliari, Valentino Scolaro, che aveva dovuto fronteggiare un'emergenza lavorativa improvvisa, Gabriele Assom, impegnato nelle vacanze terapeutiche a favorire il recupero dell'infortunato papà Giuliano e l’ex stella del calcio libanese Mostapha Maanna, sempre più manager di successo e sempre meno calciatore.

A supportare la tesi che piove sempre sul bagnato, era poi calata improvvisa sulla testa di Cska come una mannaia dal cielo l'incomprensibile squalifica del Bomber Della Porta, indisponibile a causa di una somma di ammonizioni assurda e priva di fondamento, con l'incommentabile e inadeguata classe arbitrale dei primi due incontri la quale, oltre a fischiare in campo con modalità decisamente random, si era concessa anche il lusso di dimostrare la sua totale incompetenza indicando Bomber Della Porta e addirittura Claudio Chieppa come giocatori ammoniti in luogo di Luca Parola, sanzionato lui si in campo con un giallo tanto fantasioso per le cause per le quali era stato comminato quanto inesistente e mai segnalato sul referto di gara.

Troppo ardua dunque la gara per i ragazzi del ristorante Dausin che al calcio d'inizio si presentavano con una formazione rabbrecciata e con giocatori in condizioni fisiche non perfette. La coach Carrito infatti aveva alle proprie dipendenze giocatori fortemente provati, tra cui Gino Pilota" Pacces reduce da un lunghissimo periodo di totale inattività fisica e in versione Crisantemi proveniente dalla Longobarda F.C., Parola Daniele acciaccato, "Bomber" Tosto affaticato da una notte un po' troppo sopra le righe, Chieppa e Bertino provati dagli studi per l'esame di maturità e per l'eseme di geometria lineare rispettivamente e Parola Luca reduce da un giro del mondo particolarmente dispendioso e che lo aveva visto in sole 14 ore, spostarsi come una trottola in aereo, treno ed auto tra Barcellona, Milano, Cuneo e Torino.

Davvero troppo anche per una Mister esperta come Carrito e per un ViceMister metodico e preparato come Bertoglio, che si sono aggrappati all'esperienza di Urio e Pasquaretta e alla sagacia di Capitan Paul Gay ma che col passare dei minuti si sono dovuti arrendere all'evidenza.

Dopo un iniziale periodo di grande sofferenza a reti inviolate, il Cska capitolava sugli sviluppi di una punizione battuta a sorpresa dagli avversari del Real Pollenzo, tonici, determinati ed in grandi condizioni fisiche.

Una volta in svantaggio per i ragazzi di Patron Pelleriti si è fatta sempre più dura ed in pochi minuti sono arrivate anche la seconda e la terza rete che fissavano all'intervallo il risultato sullo 0-3 per un Real Pollenzo salvato nel finale di prima frazione dal proprio portiere, straordinario nel respingere un paio di conclusioni potenti ed angolate di Parola Junior.

Tutto finito? Assolutamente no! il Cska anche in serate disgraziate come queste dimostra di avere un grande cuore e all'inzio della seconda frazione i ragazzi di verde vestiti provano con un sussulto d'orgoglio a rientrare in partita. Parola Luca si carica la squadra sulle spalle e con un siluro dalla distanza sigla l'1-3 che diventa subito 2-3 grazie a Pasquaretta, abile a destreggiarsi in area di rigore e a depositare alle spalle del portiere avversario dopo averlo abilmente driblato.

Il Real Pollenzo è alle corde e da una panchina pur destabilizzata dal solito pessimismo cosmico di Crisantemi - Gino Pilota (capace di innervosire anche Debora – Peppina, con quest’ultima ad implorargli il silenzio dopo un fiume senza fine di parole tracimanti disgrazie sportive e cattivi presagi), si alzano comunque nel cielo le urla di Bertoglio che spronano i ragazzi del Cska, che vanno vicini alla rete in più di una circostanza. Ma così come nel finale della prima frazione, l'estremo difensore del Real Pollenzo si dimostra il miglior portiere della competizione con alcuni balzi prodigiosi e davvero da applausi che negano la gioia del pareggio in due occasioni a Parola Junior e in una a Bomber Tosto, capace di andare vicino alla rete anche con due bolidi dalla distanza che si spengono a lato pochi centimetri dall'incrocio dei pali.

Quando il pareggio è ormai nell'aria e gli avversari arrancano sparacchiando palloni alla viva il parroco, arriva un'altra distrazione difensiva che chiude definitivamente i giochi. Chieppa commette fallo in prossimità del cerchio di metacampo, nessuno si preoccupa del n. 10 avversario che batte indisturbato e serve a sorpresa la guizzante ala Pollenzese che deposita alle spalle dell'incolpevole Bertino il pallone del 2-4.

Per il Cska è notte fonda, e dopo pochi minuti una punizione all'apparenza innocua si dimostra velenosa e si spegne ancora una volta nella rete di Bertoglio junior, leggermente in ritardo sulla battuta dello specialista avversario.

A nulla vale il moto d'orgoglio di Parola Junior che segna la rete del 3-5 su imbeccata di Urio, capace di inventare una rabona che rimarrà negli annali.

C'è tempo solo più per l'ottima cena del Ristorante Dausin e per una notte da leoni, che consolano Capitan Paul e compagni, eliminati più per concomitanze di eventi e defezioni nonchè "sfortunate" circostanze come l'incredibile squalifica di Della Porta che per vere e proprie colpe.

Ma che gli avversari non abbassino la guardia, il Cska è ferito ma la società è già al lavoro per la prossima stagione, con alcune trattative ben avviate ed un parco giocatori che potrebbe anche essere rivoluzionato.

Arrivederci dunque a settembre, con una certezza nel cuore: anche il prossimo anno il Cska sarà protagonista!

Buone Vacanze a tutti e…

Hasta Cska Siempre!

Formazione: Bertino, Parola D., Urio, Parola L., Chieppa, Pacces, Urio, Pasquaretta, Gay, Tosto

Staff Tecnico: Carrito V. (Coach), Bertoglio (Vice Mister), Pignatiello Marisa (Psicologa), Liberto, Lorusso (Dirigente Accompagnatore).

Reti: Parola L., Pasquaretta, Parola L..

Parziale Primo Tempo: 0-3

Parziali: 0-3; 2-3, 2-5, 3-5

Note: Folto pubblico sugli spalti, caldo afoso, Cska zeppo di defezioni.

Guarda le foto della partita nella sezione apposita: https://sites.google.com/site/cskaturin/le-foto-delle-partite/01072011cskatorinoristorantedausin-realpollenzo3-5

LE PAGELLE DEL CAPITANO

BERTOGLIO M. 5: Pesano come macigni i due gol che ha sulla coscienza. Pazienza, e’ giovane e crescerà. L’importante e’ che faccia esperienza. Acerbo.

PAROLA D. 7: Domina entrambe le fasce di competenza, prima a destra e poi a sinistra. E’ l’ultimo a mollare, il primo a crederci in ogni momento della gara. Capitan-futuro.

URIO 7: Rispolverato da coach Carrito come centrale difensivo cerca di turare le falle arrangiandosi con il mestiere e con il cuore, si rivela addirittura assist-man per Parola. Tuttofare.

CHIEPPA 6,5: Il giovane difensore del Cska si presenta carico e concentrato. Partita discreta, parte ala, finisce a fare il terzino. Meglio in fase difensiva che offensiva. Maturando.

PASQUARETTA 7,5: Segna un gol di rapina, offre assist per Parola con cui predica nel deserto. Un pilastro della squadra. Peccato, era al top della condizione. Fantasista.

PAROLA L. 8: Arriva da una trasferta in Spagna che ne prosciuga le energie, nonostante ciò si carica la squadra sulle spalle e segna due gol. Impossibile chiedergli di più. Eroico.

TOSTO 5,5: Reduce da una notte brava arriva con le polveri bagnate all’appuntamento più importante della stagione. Di lui si ricordano un paio di conclusioni fuori bersaglio. Scarico.

PACCES sv: L’intervallo e’ più lungo del suo impiego in campo. Troppo poco. Ingiudicabile.

CAPITAN PAUL GAY 6 (Pagella redatta dal Presidente): Il capitano fa di tutto per provare a spianare le vele del Cska verso la qualificazione. Ma pur lottando annega anche lui nel mare in burrasca in cui annaspa la squadra di patron Pelleriti. Combattente.

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