Peppe Poma
Sono le sollecitazioni tipiche a cui viene sottoposto un sistema. Si tratta di segnali particolari riproducibili in laboratorio; dall'analisi delle risposte a questi segnali è possibile dedurre il comportamento del sistema in generale.
Gradino unitario.
Si indica con u(t); vale: 0 per t<0, 1 per t>0;
Rampa unitaria.
Si indica con r(t); vale: 0 per t<0, t per t>0;
y(t)= YM * sen(ω*t + φ):
y(t)= Yf - ( Yf - Yi )*e -t/τ
Yf valore finale di regime
Yi valore iniziale
τ costante di tempo
Per la rappresentazione:
si tara l'asse delle ordinate in base a Yf e Yi e l'asse del tempo per contenere almeno 5τ .
Si traccia l'asintoto orizzontale y=Yf sul quale si stacca τ e si ottiene il punto A.
Si collega il punto iniziale con A per ottenere la pendenza iniziale.
Dopo 5τ l'esponenziale ha quasi raggiunto il valore di regime Yf
Su carichi resistivi (oltre alla potenza istantanea che varia in modo proporzionale al quadrato della tensione o della corrente) esistono solo due potenze significative: quella media e quella di picco ( misurate in watt), e in campo audio la potenza di picco è spesso usata per confondere le idee.
Una tensione efficace V applicata ad una resistenza fa scorrere una corrente efficace. La potenza dissipata dalla resistenza vale P= Veff*Ieff ed è una potenza media, non potenza RMS, che non ha senso.
La ragione per cui la potenza media è importante nel calcolo della dissipazione dipende dal fatto che, anche se la potenza istantanea varia, il sistema termico con la sua capacità termica e la sua resistenza termica smorza le variazioni e l'effetto netto rimane solo quello della potenza media.
Es. Consideriamo una tensione sinusoidale con picco di 100V, su una resistenza da 50 ohm. La potenza media dissipata vale:
La sinusoide in verde è la tensione applicata alla resistenza,
la sinusoide blu, a frequenza doppia e tutta positiva, è la potenza istantanea (quadrato della tensione / resistenza)
la curva rossa è la potenza media della potenza istantanea.