XXV

musiche e poesie

abbiamo dato alla

nostra sorda città

con la radio Giuseppe

l’incanto si è interrotto

con le nostre malattie

ma restano nell’etere

i programmi con le voci

di tanti amici

io invaso dal jazz

già da giovane

poi anche suonato

con la mia eretica batteria

il jazz dagli umori mutevoli

come i giorni della nostra

difficile vita

il jazz ingenuo e festoso delle

origini il free colto e pensieroso

ascoltiamo ancora le voci Giuseppe

lontano il cupo silenzio

delle persone da poco