XIX
monsieur Debussy
nella mia casa di pena
ho portato la tua musica
che mi ha accompagnato negli anni
come terapia ascolto i tuoi nocturnes
(i gemiti di dolore e di piacere
si assomigliano)
«Nuages» lo dedico a una
giovane amica
da 150 anni non sei più tra noi
ma i tuoi suoni magici sono un dono
per chi sa ancora ascoltare
e vuol ancora cambiare la volgare
musica del consumo
Claude Debussy (1862-1918)