Lettera di Pietro Duosi

Trieste, 25 gennaio 2017

Invio a tutti gli amici e lettori del Giornale una pagina tratta dall’ultimo libro di riflessioni e poesie di padre Turoldo (Luminoso vuoto, Servitium Editrice, 2016).

“La vera domanda che sta all’inizio di ogni discorso è Dio stesso.

Dio non è una risposta, è la domanda; e non tanto se Dio c’è, quanto chi sia, come pensarlo, quali rapporti intessere e sapere delle sue responsabilità circa il male: se è o non è onnipotente.

Dio quale domanda che sta all’origine di ogni religione e di ogni fede; che presiede a ogni etica, a ogni estetica o esperienza di vita; domanda che soggiace perfino al fondo di ogni ateismo, di ogni nichilismo: la domanda che erompe anche dal cuore delle creature insensate.

La creazione stessa è in uno stato di meraviglia e di stupore; lo stupore cosmico di un mondo partecipe, ma che non sa: tutta una creazione che vibra di Lui, che Lo svela e Lo ri-vela e non sa, e geme e soffre, e gode ma non sa.

Ma una risposta alla Domanda c’è, ed è Gesù Cristo. Io credo che sia l’unica risposta. Anche se sono convinto che questa risposta non si esaurisce al “nostro” cristianesimo, e meno ancora al “nostro” cattolicesimo.

C’è più cristianesimo in certa umanità negletta e anonima, da sottosuolo anche delle più “maledette” capitali, che non in molte conclamate celebrazioni religiose.

Ebbene lì c’è quanto Cristo significa: ed è lì la risposta, Dio, chi Tu sia!”

Pietro Duosi