SANTA MESSA NELLA SOLENNITÀ DI MARIA SS.MA MADRE DI DIO
LIV GIORNATA MONDIALE DELLA PACE
OMELIA DEL SANTO PADRE FRANCESCO
Basilica di San Pietro
Venerdì, 1° gennaio 2021
Nascere è il secondo verbo. San Paolo sottolinea che il Figlio di Dio è «nato da donna» (Gal 4,4). In poche parole ci dice una cosa meravigliosa: che il Signore è nato come noi. Non è apparso adulto, ma bambino; non è venuto al mondo da solo, ma da una donna, dopo nove mesi nel grembo della Madre, dalla quale si è lasciato tessere l’umanità. Il cuore del Signore ha iniziato a palpitare in Maria, il Dio della vita ha preso l’ossigeno da lei. Da allora Maria ci unisce a Dio, perché in lei Dio si è legato alla nostra carne e non l’ha lasciata mai più. Maria – amava dire san Francesco – «ha reso nostro fratello il Signore della Maestà» (San Bonaventura, Legenda major, 9,3). Ella non è solo il ponte tra noi e Dio, è di più: è la strada che Dio ha percorso per giungere a noi ed è la strada che dobbiamo percorrere noi per giungere a Lui. Attraverso Maria incontriamo Dio come Lui vuole: nella tenerezza, nell’intimità, nella carne. Sì, perché Gesù non è un’idea astratta, è concreto, incarnato, è nato da donna ed è cresciuto pazientemente. Le donne conoscono questa concretezza paziente: noi uomini siamo spesso astratti e vogliamo qualcosa subito; le donne sono concrete e sanno tessere con pazienza i fili della vita. Quante donne, quante madri in questo modo fanno nascere e rinascere la vita, dando futuro al mondo!