Guillaume Dumont de Saint-Amour
(Guglielmo di Sant'Amore)
nato a Saint-Amour (Giura)
Morì a Saint-Amour nel 1272
Inviato in curia nel 1254 come procuratore dell'università fu professore all'università di Parigi, dove venne ad assumere una posizione di primo piano nella lotta del clero secolare contro l'invadenza degli ordini mendicanti. Con il suo pamphlet del 1255 Tractatus brevis de periculis novissimorum temporum fu a capo della lotta condotta dal clero secolare contro gli ordini mendicanti all'università di Parigi. Alessandro IV, nella bolla Quasi lignum vitae, si pronunciò contro l'università. Rifiutandosi G. di sottomettersi, fu deposto dall'insegnamento nel 1256, mandato in esilio e il suo libro fu condannato. Contro G. scrisse nel 1256 S. Bonaventura, Apologia pauperum; S. Tommaso d'Aquino, Contra impugnantes religionem; Tommaso da York, Manus quae contra omnipotentem.
Magister nella facoltà teologica dell'univ. di Parigi (probabilmente dal 1254). Insieme a Guglielmo di St.-Amour, negli anni 1269-72 fu tra i campioni della lotta del clero secolare contro i privilegi degli ordini mendicanti. Una prima polemica fu da lui condotta fra il 1252 e il 1256, e si concluse con la condanna papale del suo scritto contro gli ordini; più tardi, nel 1270, egli riprese la lotta con l'aiuto di Nicola di Lisieux, ma fu egualmente sconfitto. Gerardo svolse la sua polemica negli scritti: Contra adversariorum perfectionis christianae ; Sermo in Circumcisione Domini; Tantum sibi praesumptionis; Quaestio disp. duplex; Exceptiones contra librum qui incipit «Manus quae contra omnipotentem». Contro di lui scrissero s. Bonaventura (Bonaventura risponde con Expositio in Regulam e con l’Apologia pauperum.),s. Tommaso d'Aquino (De perfectione vitae spiritualis) e I. Peckham, e Gerardo rispose con Replicationes e un Liber apologeticus.
Gérard d'Abbeville
(Gerhardus de Abbatisvilla
Gerardo di Abbeville)
n.: Abbeville c.1225
m.: 8 novembre 1272
oppositori contemporanei
- qualche voce circa il bruciare le biografie di san Francesco