DISCORSO DEL SANTO PADRE FRANCESCO
ALLA DELEGAZIONE DELLO STUDIUM BIBLICUM FRANCISCANUM
Sala Clementina
Lunedì, 15 gennaio 2024
Quello per i testi biblici, del resto, è per voi un amore fondato nella stessa volontà di San Francesco, che scrive: «Sono uccisi dalla lettera quei religiosi che non vogliono seguire lo spirito della divina Scrittura, ma piuttosto bramano sapere le sole parole e spiegarle agli altri. E sono vivificati dallo spirito della divina Scrittura coloro che ogni scienza che sanno e desiderano sapere non l’attribuiscono al proprio io carnale, ma la restituiscono con la parola e con l’esempio all’altissimo Signore Dio» (Ammonizioni, VII: FF 156). Per Francesco, la conoscenza della Parola di Dio, e anche il suo studio, non sono questioni di semplice erudizione, ma esperienze di natura sapienziale, che hanno come fine, nella fede, di aiutare gli uomini a vivere meglio il Vangelo e di renderli buoni.
Lo aveva capito bene un fedele discepolo del Santo di Assisi: San Bonaventura da Bagnoregio, del quale vi apprestate a ricordare i 750 anni della morte. Egli nel famoso Prologo del Breviloquium dice, in linea con la tradizione francescana, che per accogliere il dono della Parola di Dio è necessario «accostarsi con fede semplice al Padre della luce e pregare con cuore umile, perché Egli, per mezzo del Figlio e nello Spirito Santo, ci conceda la vera conoscenza di Gesù Cristo e, con la conoscenza, anche l’amore».
In occasione del vostro centenario, vi esorto a non perdere di vista questo tipo di approccio alla Scrittura. Lo studio rigoroso e scientifico delle fonti bibliche, arricchito dalle più aggiornate metodiche e discipline connesse, sia per voi sempre unito al contatto con la vita del santo popolo di Dio e finalizzato al suo servizio pastorale, in armonia e a beneficio del vostro specifico carisma nella Chiesa. Lo studio, la meditazione, la riflessione della Bibbia e dei testi biblici, tutto nel cuore della Chiesa, che è il santo popolo fedele di Dio in cammino. Fuori del corpo della Chiesa questi studi non servono a niente. Quello che vale è il cuore della Chiesa, della santa Madre Chiesa.