...Sorse poi nel secolo XIII Guglielmo del Santo Amore, il quale con un libro intitolato Dei pericoli degli ultimi tempi si adoperò con il maggior impegno per dissuadere le persone dal convertirsi e dall’abbracciare lo stato religioso: ma questo libro, essendo stato esaminato dal Pontefice Alessandro IV, fu definito iniquo, scellerato, esecrabile e indegno.
Contro il suddetto Guglielmo scrissero, e lo confutarono, i due Dottori della Chiesa San Tommaso d’Aquino e San Bonaventura. E poiché questa medesima condannata opinione fu rinnovata da Lutero, soggiacque anch’egli alla condanna che ne fece il Pontefice Leone X. Parimenti in uno dei Concilii di Rouen dell’anno 1581 i Vescovi furono esortati a difendere i Regolari che servivano loro di sussidio, ad averli cari, e a sostentarli come loro coadiutori, a considerare tutte le ingiurie ed offese fatte ad essi come proprie e a cercare di preservarli. Saranno sempre memorabili i pii desideri di San Ludovico IX Re di Francia, il quale aveva in animo che i due figliuoli nati nel tempo della spedizione d’Oriente, giunti che fossero agli anni della ragione, venissero educati in Monastero, uno presso i Domenicani, l’altro presso i Frati Minori, affinché fossero istruiti nei sacri studi, e s’innamorassero della pietà e della religione, ardentemente sperando che ammaestrati con salutari insegnamenti, ove fosse piaciuto al Signore di chiamarli, a suo luogo e tempo si facessero religiosi in quegli Istituti. Recentemente gli autori dell’opera intitolata Nuovo Trattato di Diplomatica, nel confutare i nemici delle esenzioni dei Regolari, hanno così esclamato: «Quale attenzione possono dunque meritarsi le declamazioni che fa lo storico del Diritto pubblico Ecclesiastico Francese, contro i privilegi accordati ai Monasteri? Privilegi, egli dice, ed esenzioni che non si sono potuti accordare senza rovesciare la Gerarchia, senza ledere i diritti del Vescovato, e che sono veri abusi, e ne hanno prodotto dei molto rilevanti? Che temerità è questa d’inveire in tal guisa contro una disciplina così antica, e così autorizzata nella Chiesa, e nello Stato!». ...