Bagnoregio – Auditorium comunale. Il 14 luglio 2017, ore 16,30 la presentazione del libro: Barbara Faes, Bonaventura da Bagnoregio, Milano 2017.
Programma dell’evento:
ore 16,30 Introduce p. Pietro Messa, O.F.M.
ore 16,45 Filippo Sedda, Presentazione generale del libro
ore 17,00 Fortunato Frezza, Un tema tipico bonaventuriano
ore 17,15 Domande del pubblico
ore 17,30 Barbara Faes, Intervento conclusivo
Chiesa cattedrale, ore 18,00
Celebrazione dei Primi Vespri della solennità di san Bonaventura
S. BONAVENTURA: “PER UNA RAGIONE APERTA AL MISTERO E UNA FEDE RAGIONEVOLE”
La festa di san Bonaventura sarà celebrata con particolare solennità a motivo dell’ottavo Centenario della sua nascita (1217-2017), venerdi e sabato 14-15 luglio, nella sua città di Bagnoregio (Lazio). Ne parla ai lettori di ZENIT Padre Pietro Messa, ofm.
Pietro Messa, frate minore, è professore di Storia del francescanesimo presso la Pontificia Università Antonianum. Dal 2005 al 2017 è stato preside nel medesimo centro accademico preside della Scuola Superiore di Studi Medievali e Francescani; tra le sue pubblicazioni si ricorda Francesco d’Assisi e la misericordia scritto con monsignor Paolo Martinelli (Bologna 2015).
ZENIT: Perché in occasione del Centenario della nascita una pubblicazione dal titolo complicato come quella di Barbara Faes Bonaventura da Bagnoregio: un itinerario tra edizioni, ristampe e traduzioni?
Padre Pietro Messa ofm: Il cardinal Tauran con acutezza ha osservato che oggi il pericolo è quello di uno scontro di ignoranze più che di civiltà. Infatti, anche a motivo dei social network, si diffondo molte notizie false, manipolate, parziali. Per questo è importante andare alle fonti; certo questo implica un lavoro impegnativo ma come ripete spesso uno studioso francescano – padre Giovanni Boccali – “le cose che nascono in fretta finiscono in fretta, quelle che nascono piano durano nel tempo”. Conoscere, studiare e divulgare la vita e il pensiero di Bonaventura, come fecero ad esempio da Romano Guardini a Giuseppe De Luca, da Étienne Gilson a Hans Urs von Balthasar, è certamente un buon investimento per il presente ma soprattutto per il futuro.