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Canti e inni
Canti sacri
Nella Civita tardo rinascimentale del 1560, un anonimo segretario del Collegio Canonicale della Cattedrale di S. Donato, pensa bene di fissare in forma scritta quello che può essere a pieno considerato il primo inno composto in onore di S. Bonaventura da Bagnoregio.
Il libro di Emiliano Ramacci, Un Inno per S. Bonaventura (1560), dopo una coinvolgente descrizione della situazione urbanistica, sociale e politica dell’antica cittadina laziale nell’anno di riferimento, affronta tecnicamente la genesi e il percorso che hanno portato alla realizzazione di “un inno per S. Bonaventura”. Completa il lavoro un’analisi formale della melodia che si suppone legata alla realizzazione del testo. L’autore è il musicologo Emiliano Ramacci, nativo di Bagnoregio e da diversi anni appassionato alla produzione musicale legata ai personaggi del suo territorio. (Introduzione).L'Inno in mio onore scritto da prof. Giovanelli e cantato in parrocchia san Bonaventura a Roma (in italiano)
p. Davide Maria da Bergamo (Felice Moretti, 1791-1863) Nel sesto centenario del dottore serafico s. Bonaventura - Inno a 3 voci con accompagnamento d'organo (0 doctor alme), n. 5639 (pubblicato dopo la morte nel 1874 presso l'editore milanese Domenico Vismara)
Inno 2. : in occasione del 6. centenario del serafico dottore [S. Bonaventura] / posto in musica vocale ed istrumentale dal P. Alessandro Capanna; poesia del P.M. Alfonso Consoli ; riduzione per pianoforte e canto. - [Spartito]. - Torino : Calcografia dell'oratorio di S. Francesco di Sales, [1874]. - 1 spartito (37 p.) ; 36 cm
Rizzi, Bernardino, and Bonaventure. Quattro mottetti e inno in onore di S. Bonaventura: a tre voci d'uomo con organo. Venezia: Basilica dei Frari, 1956
(Gioie in mio onore)
(Canto dell'anima in indonesiano)
Canto in onore di san Bonaventura durante la festa patronale a Buenaventura in Colombia
Canti "profani"
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