Prezzo: 85/110 euro
Per la sezione dei pick-up oggi parliamo di un magnete molto popolare nel mondo del rock classic: il Seymour Duncan SH-PG1, (meglio noto come “Pearly Gates”) utilizzato da chitarristi come Billy Gibbons degli ZZ Top.
Questa prova è stata effettuata su di una Gibson Les Paul Standard.
Caratteristiche tecniche:
Wiring: 4 conduttori
DC Resistence: 8.3 K (ponte); 7.3 K (manico)
Picco di risonanza: 6.5 Khz (ponte); 7.5 Khz (manico)
Magnete: Alnico II
Livello di uscita: medio-basso
EQ: T: 9; M: 5; B: 6
La prova
Suoni puliti
Sul sito della Seymour Duncan si possono trovare già alcune indicazioni di base; in particolare viene spiegato che il pick-up ha una impostazione abbastanza vintage, ma con una leggera spinta in più.
In effetti sui suoni puliti è dolcissimo, con una buona enfasi sulle frequenze acute che, su una chitarra come la Les Paul, sono sempre quelle meno in evidenza. Caratteristica, questa, dovuta essenzialmente alla tipologia di legni e loro assemblaggio usati per costruirla.
Per le melodie va bene anche il magnete al ponte, ma è più consigliabile usarlo su degli assoli blues grazie alla maggiore spinta che può offrire. Sul manico, invece, vengono benissimo anche dei passaggi jazz.
Da provare l’esecuzione di arpeggi con la combinazione ponte+centrale.
Suoni distorti
Anche sulla distorsione mantiene comunque moltissimo calore, e anche molta dolcezza. Questa poi, nel caso non servisse più, si fa in fretta a mandarla via dando colpi di plettro con più forza. Difficile sarebbe invece fare il contrario Davvero ottime prove su rock ed hard rock, senza contare passaggi blues in cui si ha bisogno di maggiore aggressività.
Una caratteristica di questo pick-up sono le medie scavate: questo, se da un lato consente alle ritmiche suonate al ponte di essere più compatte, fa perdere presenza a melodie ed assoli, specie se si suonano con il pick-up al manico. Fra l’altro, questo ultimo ha la tendenza a suonare un po’ troppo cupo, ma è un difetto facilmente correggibile anche solo con l’amplificatore.
In sintesi
Come tutti i pick-up anche questo ha i suoi difettucci, ma nel complesso direi che la prova è stata abbondantemente superata. Stupendi i generi che vanno dal jazz all’hard rock, purché non si necessiti di magneti in grado di regalare un suono estremamente nitido e definito. Non che questi siano impastati, ma sono più adatti per creare atmosfere più calde.