Roland JC 120 Jazz Chorus - recensione

Prezzo: 1000/1100 euro

L'amplificatore di cui parliamo oggi è un apparecchio storico, per non dire leggendario: il Roland Jc 120 Jazz Chorus, un combo a transistor dotato di un una timbrica particolarmente calda.

Introdotto nel 1975, divenne da subito uno degli amplificatori preferiti dai chitarristi soprattutto per il suo suono pulito abbinato all'effetto di chorus, anch'esso già incorporato nell'amplificatore.

Caratteristiche tecniche:

60 + 60 watt RMS di potenza con 2 coni da 12 pollici

Stereo chorus "JC", effetto vibrato, riverbero e distorsione

Due canali separati (normal/effect) con 3 bande d'equalizzazione per ogni canale

Stereo effect loop

Tre footswitch jacks per l'insetimento del chorus, riverbero e distorsione.

La prova

Suoni puliti

Come detto prima, la caratteristica che ha reso leggendario questo amplificatore è il suo suono pulito, e a suonarlo se ne capisce subito il perché.

Si adatta facilmente a qualsiasi contesto in cui ci sia necessità di suoni clean, data la sua molta chiarezza, che però non va certo a discapito di calore ed espressività.

Jazz, funky, raggae, arpeggi pop o rock-metal... non c'è un ambito in cui il Roland JC 120 non si trovi a suo agio e non tiri fuori il meglio di sè. Ottimo anche in ambito di assoli di chitarra blues, magari accompagnato da un bel pianoforte, un basso od un altra chitarra elettrica, magari.

Suoni distorti

Che questo amplificatore sia particolarmente celebre per i suoni puliti non vuol dire che non sia buono anche con i distorti. Certo, gli manca quel po' di cremosità adattissima per le situazioni di rock classico tipica degli amplificatori valvolari, ma del resto come si può pretenderla da uno strumento a transistor?

A parte questa considerazione, direi che si sente perfettamente a suo agio su moltissimi territori, almeno fino all'heavy metal. Qui, a mio parere, risulta un po' troppo freddo e scarno; in ogni caso, per chi avesse bisogno di un amplificatore per suonare questi generi solo occasionalmente direi che è un affare.

Particolarmente belli sono i crunch, nonostante si senta la mancanza di un po' di dinamica in più, ma del resto abbiamo già visto il motivo di questa carenza.

In sintesi

E' un ampli che ha fatto la storia, quindi un motivo deve esserci! Ricapitolando, suoni puliti celestiali e, nel complesso, buonissimi distorti. Potendo permetterselo, è da avere a tutti i costi.