Prezzo: 1100/1400 euro
Quest’oggi parliamo del Marshall JCM-900, amplificatore molto famoso, che si distingue dal JCM-800 per una maggiore versatilità.
Caratteristiche tecniche:
Potenza (RMS): 100 watt
2 canali con controlli indipendenti di Volume e Riverbero
Eq: bass, middle, treble e presence
2 volumi: master e preamp
Loop effetti
Valvole preamplificatrici: 3xECC83
Valvole finali: 4xEL34
La prova
Suoni puliti
I Marshall non sono celeberrimi per i suoni puliti, ma questo non vuol dire che non siano belli.
Stando attenti a non tirare su troppo il gain si riescono ad ottenere ottimo sonorità, soprattutto per gli arpeggi. Con gli accordi bisogna evitare di “picchiare” troppo con il plettro perché si rischia di saturare le valvole. Certo la sonorità di questo amplificatore è abbastanza dura, cosa che non favorisce molto i clean, ma togliendo un po’ le alte il risultato garantisco che migliora molto.
Suoni distorti
Andare sul canale distorto vuol dire spalancare gli orizzonti che vanno dal rock al metal. Non è particolarmente adatto per suonare rock ‘n’ roll classico per via di quella sua durezza “patologica”, ma dall’hard rock in poi è una vera goduria.
Bisogna fare attenzione al fatto che, man mano che si aumenta il gain, la sonorità diventa sempre più dura, anche se mai acida. Poco male, basta togliere un po’ di frequenze acute. Ricordarsi sempre di equalizzare in modo sottrattivo e il meno possibile in modo additivo. Nel caso specifico, se per diminuire la durezza del suono si inizia ad enfatizzare le basse frequenze il risultato sarà un timbro sempre duro ma anche cupo ed impastato.
Ci si può fare tranquillamente anche del metal modernissimo, ma trovo che l’ambito su cui più si senta a suo agio sia il buon vecchio metal classico degli anni ’80.
In sintesi
Un Signor ampli, che ha fatto la storia del rock, e forse ancora di più del metal. Di più non si può dire.