: 270/315 euro
L’argomento di quest’oggi è una chitarra LTD, per la precisione facente parte della serie EX, ovvero la EX-50.
Questa linea, resa celebre grazie all’utilizzo che ne ha fatto (e che ne fa tuttora) James Hetfield dei Metallica, si ispira chiaramente alla forma della Gibson Explorer, anche se un po’ più appuntita.
Caratteristiche tecniche:
Manico: Thin U Neck contour (20-22mm), in acero avvitato al corpo
Tastiera: palissandro
Corpo: tiglio
Tasti: Extra Jumbo
Ponte: TOM con tailpiece
Pick-up manico: ESP-LH-150
Pick-up ponte: ESP-LH-150
Hardware: cromato
I tasti della chitarra sono 22, con dei segnaposizione rotondi; la scala del manico è corta (24,75”). Possiede un selettore (toggle) a 3 posizioni, un controllo per il volume ed uno per il tono.
La prova
Da spenta
La qualità di queste chitarre ESP/LTD non è molto alta, ma è comunque buona per principianti o musicisti a cui non interessa spendere cifre abominevoli per portarsi a casa strumenti di alta qualità.
La tastiera ha qualche punto morto di troppo: certe volte il volume si abbassa notevolmente, ma dovrebbe essere un problema facilmente risolvibile con un bel check-up.
Con l’ampli
Suoni puliti
La qualità dei pick-up rispecchia quella di costruzione: è abbastanza bassa, cosa che risalta soprattutto nei suoni puliti, che suonano spesso un po’ finti e plasticosi. Questi magneti non sono adatti a suonare cose molto diverse da arpeggi pop-rock, o magari anche un po’di blues.
Suoni distorti
Le distorsioni sono un po’ il marchio di fabbrica di casa ESP, e in effetti i difetti di cui ho parlato poc’anzi diminuiscono. L’importante è non aspettarsi la fine del mondo. I suoni tendono ad essere piuttosto scuri e confusionari, ma nel complesso non sono da buttare, in fondo basta regolare un po’ l’amplificatore, magari alzando le medie e chiudendo le basse.
In sintesi
Come già detto, questa serie ESP/LTD non è pensata per avere livelli di produzione molto alti. Vengono già costruite con l’intento di essere buoni strumenti per principianti.