Prezzo: 75/90 euro
Per la sezione dedicata ai pick-up oggi parliamo di uno dei magneti sicuramente più celebri in assoluto: il Dimarzio Evolution (ponte e manico). Creato nel 1993 per Steva Vai, questa coppia di pick-up si caratterizza per l’impatto e la potenza che sono in grado di offrire.
La prova sonora è stata effettuata su una Cort KX 101 (con cui è anche possibile splittare i magneti) e la chitarra studiata apposta per questi pick-up, ovvero la Ibanez JEM7V.
Caratteristiche tecniche:
Wiring: 4 conduttori
Magnete: ceramico
Output mV: 404 (ponte), 294 (manico)
DC Resistence: 13.84 Kohm (ponte), 13.04 Kohm (manico)
EQ ponte: T: 6,5; M: 7; B: 6
EQ manico: T: 6,5; M: 6; B: 6
La prova
Suoni puliti
Iniziamo dalla JEM7V: essendo costruita con gli stessi legni di una Fender Stratocaster, avremo una prevalenza di frequenze medie ed acute. In effetti, il pick-up al ponte è un po’ difficoltoso da usare in questa modalità. La sua equalizzazione di base, insieme all’alto volume di uscita, lo rendono un magnete piuttosto sparato, per cui bisogna controllare bene il tocco se vogliamo ottenere sonorità veramente pulite.
Altra buona precauzione è quella di abbassare notevolmente il guadagno dell’amplificatore.
Situazione diversa usando le posizioni intermedie: qui la sonorità ricorda quella di una Stratocaster, anche se il risultato finale ha comunque grosse differenze, complice la diversa equalizzazione e (da non sottovalutare) il fatto che questi pick-up sono ceramici (con più attacco), mentre quelli Fender sono di Alnico V (più morbidi). In ogni caso c’è un’ottima versatilità, e non si hanno problemi ad eseguire passaggi puliti rock, pop, blues e funky.
Molto bello il pick-up al manico soprattutto per eseguire melodie cantabili ma con una certa grinta.
Passiamo alla Cort KX101, dove il risultato si fa meno spigoloso. Non si può dire che il pick-up al ponte non spari più, ma certamente la costituzione dello strumento (simile ad una Gibson Les Paul) aggiunge una certa morbidezza. Come detto la Cort KX101 può splittare i pick-up, quindi vediamo cosa succede.
Il risultato non mi fa impazzire: si ottiene un suono più cristallino ma per certi versi anche troppo brillante, pur essendo su una chitarra in mogano. Togliamo quindi un po’ di alte, e le cose vanno decisamente meglio.
Anche in questo caso c’è una buona versatilità, ma indubbiamente minore rispetto alla Ibanez JEM7V.
Ancora più bello, però, è il pick-up al manico: corposissimo ma con un’ottima dose di attacco, l’ideale per suonare melodie un po’ “sporche” anche sul canale pulito.
Suoni distorti
E’ un pick-up fatto per urlare, c’è poco da dire. Sulla Ibanez JEM7V il risultato è estremamente grintoso, ma anche di più difficile controllo. Questo perché la grande presenza di medie ed acute, se da un lato facilita la fuoriuscita degli armonici, dall’altra aumenta anche la possibilità di inneschi e feedback. Bisogna quindi farci attenzione, ma non è un dramma: basta solo un po’ di pratica. Sebbene l’artista a cui è dedicato il magnete non l’abbia pensato per suonare generi che vadano più in là dell’hard rock, le sonorità metal si ottengono con grande facilità. Di minor effetto risultano essere generi come il rock ‘n’ roll, ma comunque pienamente utilizzabili, a patto di regolare bene tocco e amplificatore. Sul manico invece, come sui puliti, si suonano tranquillamente assoli veloci, corposi ma che non perdono in definizione ed attacco (attenzione agli errori, qui si sentono subito).
Sulla Cort KX 101 la situazione è diversa: molto più corposa (ma anche spinta) e calda. Le sonorità sono più morbide, ma non per questo meno cariche. I generi suonabili sono pressoché gli stessi. Stupendi gli armonici artificiali, che escono con la stessa facilità ma con più corpo, grazie ai legni di questa chitarra. Purtroppo, come spesso succede, con la distorsione si perdono le sfumature delle posizioni centrali e degli split-coil, che non regalano grandi sonorità, specie se paragonate a quelle di pick-up in alnico. Il risultato, infatti, risulta essere troppo duro e brillante.
In sintesi
E’ un pick-up non facile, non adatto ai “novellini” ma a chi ha già un po’ di esperienza con chitarre ed amplificatori. Ci si può suonare di tutto, potenzialmente, ma se il vostro obiettivo è la versatilità consiglio di rivolgersi ad altri magneti, che sono più adatti e con meno problemi di gestione.
Da parte, preferisco la resa su chitarre tipo Les Paul (come la Cort KX101), perché regalano al pick-up più calore e morbidezza.