Prezzo: 270/370 euro
Per la sezione amplificatori oggi parliamo di un combo molto popolare di questi tempi, sia per il suo basso costo che per le buone prestazioni sonore che è in grado di offrire. Si tratta del Peavey Bandit 112, facente parte della serie Transtube, che ha come obiettivo quello di replicare al meglio il suono di un amplificatore valvolare all’interno di uno a transistor.
Prezzo: 65/80 euro
Oggi, per la sezione effetti a pedale parliamo di un pedale della Boss: il DS-1 Distortion, un pedale degno di nota soprattutto per la sua versatilità e capacità di rispondere al tocco dinamico del plettro anche in situazioni molto distorte.
Caratteristiche tecniche:
Nominal Input Level -20 dBu
Input Impedance 470 ohms
Nominal Ouput Level -20 dBu
Output Impedance 1 k ohms
Equivalent Input Noise Level -122 dBu (IHF-A, Typ.)
Connectors INPUT Jack, OUTPUT Jack, AC Adaptor Jack (9 V DC)
Power Supply 9 V DC: Dry Battery 9 V type, AC Adaptor
Currnent Draw 4 mA (9 V DC)
Accessories Dry Battery 9 V type (6F22/9 V)
La prova
Suoni puliti
Come già si evince dal nome, non è pensato propriamente per rendere al meglio sui suoni puliti, ma ci si può sempre provare Dunque, sui suoni clean al 100% l’unica cosa che si può fare è utilizzarlo come booster, quindi togliendo completamente il controllo dist e poi regolare tone e volume a nostro piacimento.
Se invece il nostro intento è, per esempio, quello di andare a sporcare un po’ il suono allora consiglio di posizionare dist a un quarto della sua corsa (ore 9) - o anche meno in caso si volesse usare il pick-up al ponte -, tenere volume al centro ed enfatizzare il controllo tone portandolo a ore 2 (grosso modo).
Con questi due settaggi si ottengono discreti risultati, ma ora è meglio passare a scoprire le vere potenzialità di questo pedalino.
Suoni distorti
Iniziamo da una distorsione non particolarmente pesante, diciamo un bel crunch: mettiamo tone ad ore9, volume al centro e dist ad ore 11. Il risultato è, appunto, un bel crunch robusto, buono per accordi. Il sito della Roland consiglia di usarlo sul pick-up al manico, ma io trovo che risulti sempre un po’ troppo scuro. Ritengo sia meglio sportarsi sul ponte.
Stessa cosa dicasi per impostazioni più adatte a ritmiche metal, come questa: level al centro, tone ad ore 11 e dist ad ore 2. Effetto garantito! Molto buona come distorsione, e poco confusionaria soprattutto. Davvero niente male, anche perché rimane sempre piuttosto dinamica, rispettando il tocco del chitarrista.
In sintesi
Insomma, è un pedale che rende bene con tutti i tipi di distorsioni, ma tira fuori il meglio di sé con quelle pesanti, non tanto per la sua capacità di “distruggere tutto”, quanto perché riesce sempre a regalare sonorità definite e controllabili, cosa non facile con questo tipo di pedali.