ESP/LTD EX-307 - Recensione
Prezzo: 780/800 euro
Oggi si parla della LTD EX-307, versione a sette corde della serie Explorer della suddetta casa.
Questa linea, resa celebre grazie all’utilizzo che ne ha fatto (e che ne fa tuttora) James Hetfield dei Metallica, si ispira chiaramente alla forma della Gibson Explorer, anche se un po’ più appuntita.
Caratteristiche tecniche:
Manico: Thin U Neck contour (20-22mm), in acero attaccato al corpo con metodo set-thru
Tastiera: palissandro
Corpo: mogano
Tasti: Extra Jumbo
Ponte: TOM
Pick-up manico: EMG 707
Pick-up ponte: EMG 81-7
Hardware: black nickel
I tasti della chitarra sono 22, con dei segna-posizione rotondi; la scala del manico è corta (24,75”). Possiede un selettore (toggle) a 3 posizioni, un controllo per il volume ed uno per il tono.
Piccola premessa: il manico di questa chitarra presenta un’attaccatura chiamata set-thru. In pratica, consiste in una via di mezzo fra il manico passante (neck-thru) e quello incollato (set-neck).
Nella prima versione il manico passa per tutta la lunghezza del corpo regalando allo strumento grande sustain e definizione. Nella seconda, invece, la sonorità risulta in generale più grossa e corposa.
Con la soluzione set-thru, invece, il manico viene incollato si al corpo ma facendolo passare attraverso di esso. Inoltre, non arriva fino in fondo al corpo, ma si ferma più o meno all’altezza del ponte della chitarra.
Questa modalità costruttiva mantiene quindi inalterato il caratteristico suono definito del manico neck-thru e la sonorità piena e corposa di quello set-neck. E’ forse il metodo migliore per costruire manici perché riesce ad integrare perfettamente tutte queste caratteristiche.
Discorso diverso merita il manico avvitato (bolt-on), che presenta, invece, caratteristiche completamente diverse e quindi non è paragonabile ai tre metodi visti in precedenza.
La prova
Da spenta
Mamma mia! Fra la presenza della settima corda e la costruzione set-thru, la chitarra vibra tantissimo (idem dicasi per la mia pancia, che è appoggiata al corpo dello strumentoJ).
Molto frequenze basse e medio-basse ovviamente, che fanno in modo che il volume della chitarra sia piuttosto alto. Ottima prova anche per l’accoppiata manico-tastiera, che consente di suonare tranquillamente anche gli assoli più veloci.
Più che buono anche il ponte che, insieme alle meccaniche Grover, garantisce un’ottima tenuta dell’accordatura.
Con l’ampli
Suoni puliti
Lo abbiamo visto tante volte: gli EMG non hanno suoni puliti belli nel senso “classico” del termine. Non sono, infatti, caldi ed avvolgenti ma molti limpidi e cristallini, e sono adatti soprattutto per essere usati su arpeggi (o comunque contesti) di metal moderno. Non danno cattivi risultati, però, neanche in situazioni pop, dove ritengo che quasi suoni così chiari giovino molto.
Suoni distorti
Niente da dire sulla distorsione che possono offrire questi magneti: è potente, definita, con grande sustain ed aggressività. Se poi uniamo a queste caratteristiche la settima corda della chitarra in questione otteniamo uno strumento veramente devastante.
Le ritmiche metal sono molto serrate e potenti, mentre gli assoli, anche eseguiti al ponte, non perdono mai in definizione. Bisogna quindi essere abbastanza bravi, perché gli errori, qui, si sentono subito.
Attenzione anche, come al solito, al fatto che la settima corda rischia di suonare come una mitragliatrice, rendono incomprensibile il tutto.
In sintesi
Una vera bestia, molto potente e perfetta per il genere heavy metal. Fa parte delle chitarre molto poco versatili, ma il suo scopo non è certo quello di spaziare fra vari generi.