Prezzo: 300 euro
Ecco un’altra chitarra ESP/LTD, per certi aspetti simile alla EC-200QM già recensita: la EC-10.
Caratteristiche tecniche:
Manico: Thin U Neck contour (20-22mm), in acero avvitato al corpo
Tastiera: palissandro
Corpo: tiglio
Tasti: Extra Jumbo
Ponte: TOM con tailpiece
Pick-up manico: ESP-LH-150
Pick-up ponte: ESP-LH-150
Hardware: cromato
I tasti della chitarra sono 24, con dei segnaposizione rotondi, tipo fender; la scala del manico è corta (24,75”) e il radius è di 305 mm (12”).
Possiede un selettore (toggle) a 3 posizioni, un controllo per il volume ed uno per il tono.
La prova
Da spenta
La qualità di queste chitarre ESP/LTD non è molto alta, ma è comunque buona per principianti o musicisti a cui non interessa spendere cifre abominevoli per portarsi a casa strumenti di alta qualità.
Detto questo, rispetto alla 200-QM si può notare una maggiore brillantezza nella risonanza originale, grazie al manico in acero avvitato al corpo.
La tastiera ha qualche punto morto di troppo: certe volte il volume si abbassa notevolmente, ma dovrebbe essere un problema facilmente risolvibile con un bel check-up.
Con l’ampli
Suoni puliti
La qualità dei pick-up rispecchia quella di costruzione: è abbastanza bassa, cosa che risalta soprattutto nei suoni puliti, che suonano spesso un po’ finti e plasticosi. Questi magneti non sono adatti a suonare cose molto diverse da arpeggi pop-rock, o magari anche un po’di blues.
Suoni distorti
Le distorsioni sono un po’ il marchio di fabbrica di casa ESP, e in effetti i difetti di cui ho parlato poc’anzi diminuiscono. L’importante è non aspettarsi la fine del mondo. I suoni tendono ad essere piuttosto scuri e confusionari, ma nel complesso non sono da buttare, in fondo basta regolare un po’ l’amplificatore, magari alzando le medie e chiudendo le basse.
In sintesi
Come già detto, questa serie ESP/LTD non è pensata per avere livelli di produzione molto alti. Vengono già costruite con l’intento di essere buoni strumenti per principianti.