Polisportiva Cervo Amatori - Bar Centrale 0 - 1

Data pubblicazione: Oct 20, 2015 3:50:6 PM

Campionato Seniores UISP 2015 – 2016

6° giornata andata – 24 ottobre 2015

 

Polisportiva il Cervo – Bar Centrale/Madregolese

       0 – 1           

 

Polisportiva Cervo: Cotti, Negri, Riccoboni, Ruggieri. Arduini, Boschi, Biondo, Zanichelli, Brizzolara Fi., Brizzolara Fe., Rubertelli.

A disposizione: Ferrari, Azizi, Palumbo, Ruggeri, Battilocchi, Pettenati, Gregorio. Allenatore: Todeschini. Guardalinee: Bruni.

 

Bar Centrale Collecchio: Cavalli 6,5, Marvisi 6,5, Pecorari 6,5, Azzali 6,5, Testoni 6, Bettati 6, Delnevo 6, Cacciatore 6,5, Pometti 6, Ghirardini 6, Rossetti 6.

A disposizione: Ferrarini 6, Cherchi 6, Vetere 6, Fochi 7, Delnevo N. 6, Tanzi L. 6. Allenatore: Azzali C. 6,5. Dirigenti Accompagnatori: Corsi, Lisoni e Boschi. Guardalinee: Belletti.

Marcatori: al 55° Cacciatore. 

Sanzioni Disciplinari: Ammoniti: Azzali, Pecorari, Cacciatore, Negri (fallo di gioco). Espulso: Boschi (comportamento antisportivo). 

Aria di derby a Collecchio, con il ritorno di una sfida che mancava da tanti anni nella categoria Seniores UISP e che termina col successo di misura del Bar Centrale di Collecchio/Madregolese, che viene a capo di una partita difficile aiutato, anche, da quel pizzico di fortuna che spinge gli audaci in questo tipo di dispute. La gara, che avrebbe sicuramente meritato il palcoscenico del campo centrale del Mainardi, per la sua natura confonde gli occhi dei cinquanta spettatori presenti, sollevati dal tepore di questo soleggiato pomeriggio autunnale. Non fosse per le diverse maglie che indossano sarebbe facile scambiare gli interpreti delle due compagini, con tanti giocatori della squadra del Leone a due code che hanno vestito le casacche del Cervo sin da bambini. Ma anche i colori delle maglie non aiutano i presenti sugli spalti, perché la nuova maglia verde e nera del Bar Centrale fa concorrenza ai tradizionali colori sociali dei padroni di casa, che sono così costretti a cambiare la storica divisa per un inedito rosso con inserti grigi.

Con tanti ex sul terreno di gioco i saluti si sprecano nel prepartita, anche se le storiche amicizie vengono accantonate per i settanta minuti di una partita tesa ed incerta come si conviene ad un derby che si rispetti. Partita decisamente equilibrata dunque, complice la pochezza di contenuti tecnici in virtù del fatto che le due squadre sembrano paralizzate dalla paura di commettere un errore decisivo. La strategia attendista della Polisportiva Cervo paga per tutto il primo tempo, anche se i padroni di casa hanno un atteggiamento reverenziale che li porta, praticamente, a rinunciare ad attaccare, isolando là davanti Rubertelli e Filippo Brizzolara, che poco o nulla possono contro l'attenta difesa del Leone a due code. Il Bar Centrale non ne approfitta, vittima di un torpore diffuso tra i singoli che sterilizza il gioco ospite, lento e prevedibile soprattutto in fase di proposizione offensiva.

Così ne viene fuori un primo tempo noioso, figlio più della paura di perdere la supremazia Collecchiese che da reali ragioni di classifica. Al fraseggio si preferisce il lancio lungo ed è naturale che i reparti arretrati la facciano da padrone, soprattutto quello del Cervo, decisamente nutrito con i sei/sette componenti che stazionano stabilmente davanti all'area di Cotti.

L'avvio comunque sembra premiare l'atteggiamento dei padroni di casa, che dopo lunghe sventagliate tentano per tre volte la via del tiro dalla distanza, con il solo Filippo Brizzolara a trovare i pali (e i guanti) di Cavalli. 

Poi inizia a produrre qualche giocata anche il centrocampo del Bar Centrale, con Rossetti e Michele Delnevo abbastanza mobili che, però, producono solo l'occasione di Cacciatore, con un tiro dal limite che si impenna e va fuori. 

Decisamente più pericoloso il Cervo, che cerca di sbloccare il risultato con Ruggieri, su cui è ottima la risposta di Cavalli. In questo frangente c'è anche da registrare l'unica folata efficace di Rubertelli, che però porta solo all'ammonizione di Gianmaria Azzali. Diffidato, il centrale ospite salterà la prossima partita.

Sul finale di tempo sale in cattedra la qualità dei singoli del Bar Centrale. Prima Rossetti ingaggia un duello in piena area contro due difensori avversari, venendo contrastato col fisico dal secondo quando sposta la palla. Sul rigore, che l'arbitro non concede, c'è più di un dubbio. Poi Bettati vede e premia l'inserimento in area di Pometti, su cui è bravo Cotti nell'uscita a terra. Lo stesso Pometti, poco dopo, tenta di girare di testa un cross dalla sinistra, ma nel movimento inarca la schiena su un avversario ed è costretto a gettare la spugna. Nel secondo tempo l'ingresso di un pimpante Fochi dà nuova linfa agli attacchi ospiti, finalmente decisi a far propria la gara. Tuttavia, lo sterile possesso palla nella metà campo del Cervo produce pochissimo negli ultimi sedici metri difesi da Cotti. E allora ci deve pensare Matteo Cacciatore, che sfrutta una punizione dal limite per indirizzare la palla sull'angolo destro difeso dall'estremo difensore locale. Il portiere è sulla traiettoria della palla, ma la stessa viene deviata in barriera e si insacca centralmente, portando in vantaggio il Bar Centrale.

La reazione della squadra di casa è poco efficace e si perde in lunghi lanci a tentare la fortuna. Nell’unica occasione degna di nota il neo entrato Ruggeri tenta il gol del sabato da venticinque metri, con la sfera che esce di un metro alla sinistra di Cavalli. Sul fronte opposto, invece, Fochi tenta di imitare il Papu Gómez provando a far gol direttamente da calcio d'angolo, ma Cotti non è Belec e non si fa sorprendere. Poi lo stesso centrocampista del Bar Centrale spreca un bel contropiede iniziato da Vetere con un tiro alto sulla traversa. Sul finale del tempo Testoni in versione Beckenbauer dá qualche brivido ai suoi compagni ma mantiene lucidità e nervi saldi, mentre i nervi saltano a Boschi, che viene a contatto con Cavalli e finisce anzitempo negli spogliatoi. Finisce così il primo derby stagionale con l'affermazione della capolista Bar Centrale e la conferma in testa alla classifica della squadra del presidente Mauro Bersanelli, oggi a soffrire in tribuna con suo figlio Matteo, ma soddisfatto della supremazia finale della sua squadra. 

 

Marcatori Bar Centrale:

6 gol: Nicola Pometti

3 gol: Matteo Ghirardini

1 gol: Matteo Cacciatore, Cristian Ferrarini, Federico Fochi, Filippo Rossetti