Bar Centrale Collecchio/G.S. Madregolese - Amatori Tabiano G.S. 2 - 0

Data pubblicazione: May 26, 2014 12:54:16 PM

Campionato Dilettanti UISP 2013 – 2014, Girone “A”

Recupero 7° giornata ritorno – 19 maggio 2014

Bar Centrale – Amatori Tabiano

2 – 0

Bar Centrale Collecchio: Adorni 6, Zurlini 6, Azzali 6, Benecchi 6, Del Sante 6, Testoni 6,5, Petrolini 6,5, Fochi 6,5, Cherchi 6,5, Ferrarini 6,5, Lisoni 6,5.

A disposizione: Romanini 6, Marvisi 6, Rossetti 6, Vetere 6, Donati 7. Allenatore: Azzali C. 7. Dirigenti Accompagnatori: Corsi e Boschi. Guardialinee: Belletti.

Amatori Tabiano:

Marcatori: al 2° Ferrarini, al 10° Lisoni.

Sanzioni Disciplinari: Ammoniti: Zurlini (fallo di gioco).

Punto e a capo per il campionato del Bar Centrale/G.S. Madregolese, che ottiene, dopo una stagione tutta di rincorsa, un'agevole salvezza ed il diritto a conservare la categoria Dilettanti anche nella stagione 2014-2015.

Doveva essere un anno di transizione e tale è stato, nell'assestamento dovuto alla fusione tra il Bar Centrale e la Madregolese. Certo, lo si immaginava meno travagliato, stanti le peripezie che negli ultimi anni avevano caratterizzato le stagioni delle due squadre. Però, alla fine, con un colpo al cerchio ed uno alla botte, si è trovata la quadra che ha consentito ai collecchiesi di non buttare via un'altra stagione alle ortiche.

L'inizio, con cinque sconfitte nelle partite iniziali, è stato un vero e proprio incubo. Un solo gol fatto, di Salvatore Vetere a Ragazzola, con ben dieci subiti non potevano che far affiorare i malumori di una squadra profondamente insoddisfatta. Il pareggio contro il Corcagnano era solo un brodino caldo per le speranze collecchiesi, perchè la successiva sconfitta contro la capolista San Secondo, maturata nel recupero, decideva di far gettare la spugna a mister Teo Grossi, esasperato da tre mesi in cui non era riuscito a condurre il timone di una nave in acque tempestose. A Matteo va comunque il ringraziamento per questi sei anni alla guida della squadra, impreziositi da una promozione ed un terzo posto che poteva riportare nei Seniores il Bar Centrale a vent'anni di distanza dall'ultima apparizione nella serie A degli amatori UISP.

Il successivo incontro negli spogliatoi, con la disponibilità di tutti più a parole che con i fatti, portava la società ad affidarsi ad un veterano dei campi di Madregolo: Claudio Azzali, allenatore di lungo corso, con tante battaglie alle spalle con la maglia del Bar Centrale.

L'esordio, in una sorta di gestione spuria concordata con i senatori della squadra, portava un misero pareggio contro l'Old Lyons, mentre la successiva sconfitta di Tabiano sembrava rendere disperata l'impresa della salvezza.

Le successive dimissioni, poi ritirate grazie all'ampia disponibilità della dirigenza, portavano ad una decisa sterzata nello spirito e nella gestione della squadra.

La partita di Moletolo contro la Fulgor ribaltava classifica e sensazioni: non si era più la squadra materasso, ma una squadra che poteva giocarsela con gli avversari per la salvezza. Nonostante la vittoria, però, le crepe di uno spogliatoio mal cementato vennero a galla, ma, stavolta, non c'era margine di trattativa. Non si aspettava più nessuno, chi ci stava, ci stava a condizioni ben precise e non negoziabili. Il bene della squadra prima di tutto.

Quell'improvvisa virata portò ottimi frutti, perchè nelle successive partite tre vittorie ed un pareggio tiravano fuori il Bar Centrale dalle sabbie mobili della bassa classifica, lanciando la squadra verso un finale di stagione sereno.

La sconfitta contro il Corcagnano, uno neo del girone di ritorno, lanciava questi ultimi nella rincorsa promozione, anche se è il Bar Centrale, con il pareggio di San Secondo, a regalare la chance promozione ai gialloblu parmigiani.

Per la promozione, Amatori San Secondo e Corcagnano si giocheranno tutto nel parrocchiale di San Secondo all'ultima giornata, con le due squadre divise da un punto. Il vantaggio del San Secondo consente ai padroni di casa di scavalcare temporaneamente i rivali, i quali però ribaltano la situazione e vincono all'ultimo minuto, coronando la loro rincorsa fatta di nove vittorie consecutive nel 2014. L'Arci Corcagnano sarà anche campione provinciale grazie alla vittoria ai rigori sul Gaione.

Per la salvezza, invece, verdetto rimandato all'ultima giornata dopo la sconfitta per tre a zero dell'Old Lyons/CUS contro il Bar Centrale, che lascia qualche speranza alla Fulgor Rondine, distante un punto. All'ultima giornata, però, entrambe le squadre vincono, rimandando la Fulgor negli amatori, da cui era stata promossa nel 2010 dopo un'avvincente sfida proprio con il Bar Centrale.

Della partita odierna, che dire: la classica partita di fine stagione, con ritmi bassi, errori e giocate individuali.

Il Bar Centrale chiude la pratica nei primi dieci minuti, grazie ai gol di Cristian Ferrarini e Lorenzo Lisoni, entrambi al loro secondo centro stagionale.

Per il resto, passerella per tutti, compreso Gabriele Donati, che chiude la stagione e la carriera con uno splendido pallonetto che finisce di un soffio fuori. Ci ripenserà? Chissà! Lo sapremo solo a settembre, all'inizio della nuova stagione!

Buone vacanze a tutti... stiamo lavorando per voi! Forza Bar Centrale!

Marcatori Bar Centrale:

5 gol: Matteo Ghirardini

4 gol: Alessandro Romanini

2 gol: Federico Fochi, Cristian Ferrarini, Lorenzo Lisoni.

1 gol: Gianmaria Azzali, Danilo Gurgone, Bruno Marvisi, Davide Ricci, Massimiliano Testoni, Salvatore Vetere, Matteo Zurlini.

Si è conclusa ai rigori, con la vittoria della squadra dei giovani, la Heineken Cup 2014.

Dopo il vantaggio iniziale di Luca Fedele, lo stesso giocatore si procura un rigore mooooooolto dubbio che calcia alto sulla traversa.

Sul ribaltamento di fronte è Allegri a prendersi un rigore che l'eterno Gabriele Donati trasforma con freddezza.

Il vantaggio della squadra dei vecchi, però, dura poco, perché l'inguardabile arbitro odierno (scusi mister, ma non si è mai visto nella storia un arbitro che non parteggi per una squadra di vecchi!) assegna un altro rigore e la partita impatta sul 2-2.

Ai rigori, sequela di errori, ma mentre Allegri, Ricci e Maggiali la cacciano nell'iperspazio, Ferrarini non sbaglia consegnando la coppa alla sua squadra.