A grandi linee:
Facile e panoramica escursione sulla trafficatissima Val d'Isarco, su nevi un pò ventate ma abbastanza sicure anche con rischio valanghe marcato. Costituito da larghe pendici e costellato di malghette, il Monte del Pascolo suggerisce la semplicità di un altura probabilmente molto adibita all'alpeggio: la salita infatti si svolge su morbidi pendii erbosi senza mai strappi eccessivi o pericolosi. Ne consegue forse un'escursione affollata nei giorni festivi ma ugualmente spettacolare per le vicinissime Dolomiti gardenesi.
Difficoltà:
E escursionistico, MS medio sciatore
Tempi:
2 ore la salita
Dislivello:
890 metri
Come raggiungerlo:
Da Chiusa si prende per Latzfons. Raggiunto il paese si prosegue verso Kulhof dove finisce la strada e si parcheggio (1550 metri).
Descrizione:
Si prosegue su stradina innevata oltre la staccionata per poche decine di metri, quindi si sale per una delle molte tracce che rimontano ilpendio boscoso: cercando di mantere la direzione nord-ovest, si incrocia il sentiero estivo e lo si percorre fino al diradarsi della vegetazione, in corrispondenza delle prime malghe. Ora, sebbene la direzione è abbastanza ovvia, è facile perdere la traccia attraverso le numerose costruzioni: è importante quindi salire senza troppo preoccuparsi di avere un percorso prestabilito. Una volta giunti alle ultime malghette, si arriva all'unico impenno dell'escursione: stando un pò attenti agli accumuli, proseguiamo in salita fino ad una spianata. Un'altro impenno ed un'altra spianata anticipano l'ultima salita alla croce di vetta. Con un brevissimo strappo, siamo in cima al Monte del Pascolo 2436 metri: bellissimo il panorama sulle Odle, il Sassolungo ed i gruppi più orientali sullo sfondo.
Discesa dalla stessa, cercando di individuare l'ingresso nel bosco.