A grandi linee:
Escursione ad una semplice e poco battuta vetta di questa cupa catena montuosa. Molto suggestiva nel tratto finale, essa è il culmine e il confine della zona Mochena: i Mocheni sono un'antica popolazione, di origine nordica, affine ai più comuni cimbri, ma con cultura a tratti differente, insediatisi nella vallata che poi prese appunto questo nome. Luogo idilliaco coperto di lussureggianti boschi e cosparsa di suggestivi paesini, molto differente dal suo principale contrafforte, il Rujoch, monte tipicamente "Lagorai" tetro e scuro all'orizzonte, che mantiene in realtà una discreta dolcezza nella sua forma.
Difficoltà:
E escursionistico (piccoli tratti in cresta potrebbero essere valutati EE)
Tempi:
Circa 1 ora e 45 minuti
Dislivello:
960 metri
Come raggiungerlo:
Dalla tangenziale di Trento seguite per Padova (Val Sugana). All'altezza del paese di Pergine Valsugana troverete l'indicazione per la Val dei Mocheni. Percorrete la valle superando Sant'Orsola Terme (consiglio, se avete tempo, di fermarvi alla "miniera dei sapori Mocheni", una meraviglia!!) fino alla biforcazione per il Passo del Redebus (direzione per Bedollo). Arrivati al Passo, parcheggiate (1455 metri).
Descrizione:
Dal Passo del Redebus, scendete di lungo la strada asfaltata appena percorsa di poche decine di metri e prendete l'evidente strada forestale che si innalza sulla sinistra. Seguite questo percorso, poi sterrato per un paio di chilometri fino ad arrivare ad una biforcazione dal quale parte, sulla sinistra, una mulattiera dissestata che si inoltra nel profondo bosco di conifere. Percorrete questo tratto in pendenza media che diventerà quindi uno stretto sentiero e raggiungerete un'altra stradina forestale. Da qui, direttamente sopra di voi, l'itinerario continua in salita tagliando perpendicolarmente la suddetta strada, in maniera a tratti confusa nella foresta con decisa pendenza. Pian piano il bosco si dirada e un verde prato soleggiato si sostituisce all'ombra degli alberi: siete dunque giunti al suggestivo ed idilliaco Passo Polpen (1939 metri) contraddistinto da un esiguo riparo in pietra e legno, ormai in sfacelo. Ora, sulla vostra destra, un'evidente traccia risale il crinale attraverso la bassa vegetazione, che vi porterà quindi su una verde cresta. Da qui non potete più sbagliare, vi basterà proseguire lungo il filo della montagna passando dalla anticima (Cima Uomo Vecchio 2233m) quindi in direzione del Rujoch. Fate attenzione poichè in alcuni tratti poco prima della vetta, la cresta è piuttosto impervia e, in alcuni punti, è necessario "indovinare" la traccia tra grossi ammassi di roccia. Giungerete infine alla nostra cima, riconoscibile dalla tipica croce. Ottima la visuale, a sud la valle dei Mocheni con lo sfondo degli Altipiani (Asiago, Vezzena, Vigolana) ad Ovest le inconfondibili dolomiti di Brenta, Adamello e Presanella, quindi in lontananza il gruppo Ortles-Cevedale.
ECCO ALCUNE FOTO DI QUEST'ESCURSIONE.
Come Proseguire:
Noterete che, proseguendo in cresta, una più alta cima non nominata sulle cartine si staglia di fronte a voi: potete raggiungerla per poi tornare indietro, altrimenti un lungo itinerario alternativo è rappresentato dal concatenamento col sentiero 340 che scende al Passo Val di Mattio, quindi dal consecutivo Passo Cagnon di Sopra prendete il sentiero 314 che sbucherà sulla prima strada forestale ma in un punto ben più lontano dal bivio.