A grandi linee:
Il Sass da Putia è il contrafforte più settentrionale del gruppo: esso domina i verdi prati sopra il Passo delle Erbe, come una torre di guardia. Di fatto, vista dal Passo, la parete nord è l'unica faccia che ci mostra dando la sembianze di un monte inscalabile. In realtà sul lato sud, esso nasconde invece una comoda conca che porta, tramite facile sentiero, fino alla forcella tra la Cima e anticima. La breve ferrata che sale sulla vetta è percorribile da tutti, magari per i più sensibili un imbrago può far comodo.
Difficoltà:
EE fino alla forcella, quindi EEA (facilissima ferratina) fino alla cima.
Tempi:
Ascensione al Putia 2 ore e 10 minutu. Volendo percorrere l'itinerario ad anello sono 6 ore e 30 minuti
Dislivello:
Dal passo delle Erbe alla vetta 860 metri
Come raggiungerlo:
Il Passo delle Erbe (punto di partenza) si può raggiungero uscendo dall'A22 a Chiusa\Klausen, seguendo le indicazioni per la Val di Funes e, al paese di San Pietro, prendete le indicazioni per il Passo. Una strada stretta di circa 15 Km vi porterà a destinazione.
Descrizione:
Seguite la strada sterrata che dal parcheggio sale in direzione del Putia; aggirerete dapprima una curiosa conca creatasi in seguito ad un forte smottamento, dopodichè arriverete ai verdissimi prativi di Ciampac al cospetto della parete nord. Qui il turismo, soprattutto in Agosto, si farà sentire: sembra che le Dolomiti siano più un parco divertimenti d'estate che montagne. Tenete la destra, superate le Malghe adibite a ristorazione ed il sentiero da li a poco si stringe e si porta in direzione della valle che separa il Putia dalle Odle di Eores. Con qualche rampetta e alcuni tornanti, si raggiunge a breve la Furcela de Putia: il panorama si apre su tutto l'arco Dolomitico settentrionale. Da qui prendete il sentiero che piega decisamente verso la montagna: esso ci porta lungo una verde conca che rappresenta l'unico punto debole di questa cima dolomitica. Salirete per vari tornanti mai troppo faticosi fino a sbucare alla sella che divide l'anticima (a sinistra) dalla vetta: da qui, sentiero e paesaggio cambiano parecchio. Si entra in ambiente roccioso: noterete la via che sale lungo l'esile cresta attrezzata di corda d'acciaio; non intimoritevi, non sarà mai nè esposta nè tecnicamente difficile. Aiutandovi quindi con l'attrezzatura fissa, supererete quest'ultimo balzo di roccette fino a sbucare sull'ampio pianoro della Cima del Sass da Putia, dove troverete l'immancabile croce ed il libro di vetta (2875 metri).
ECCO LE FOTO DELL'ASCENSIONE AL PUTIA
Come proseguire:
Potete tornare dalla stessa oppure, tornando dal sentiero attrezzato, arrivate alla sella tra cima e anticima e scendete lungo l'evidente traccia dal canalone sulla vostra sinistra (attenzione al fondo sassoso). Potete percorrere, sfruttando il sentiero 35 e in seguito l'8B, l'intero anello attorno al Putia e vi ritroverete alla Malghe del Ciampac (si allunga di molto).