A grandi linee:
Breve ma splendida escursione in luoghi selvaggi che risale l'amena e pianeggiante Val Portella fino all'omonimo passo. Ci si trova sulla dorsale orientale della Val dei Mocheni fatta di lunghe creste erbose e ghiaiose dove spiccano le cime più meridionali del gruppo, il Fravort ed il Gronlait. Queste due montagne, per quanto di facile raggiungimento, regalano splendide emozioni se effettuate in inverno, sebbene siano snobbate per le loro morbide forme e la facilità di risalita.
Tempi:
2 ore dall'Agritursimo Rincher
Difficoltà:
E escursionistico, EE in inverno sulla risalita in cresta
Dislivello:
790 metri dall'Agriturismo Rincher
Come raggiungerlo:
Da Trento seguite per la ValSugana. Uscite a Roncegno e prendete per Ronchi ValSugana: poco prima del paese si svolta a destra seguendo per località Le Pozze. Si sale per numerosi tornanti tenendo le direzione dell'Agriturismo Rincher che si raggiunge dopo un pò di chilometri di stradina (ultimo tratto sterrato) a metri 1595.
Descrizione:
L'inizio della salita è il tratto più incerto in quanto il sentiero che sopraggiunge da valle taglia completamente fuori l'agriturismo. Dovrete quindi seguire l'appena accennata mulattiera che taglia il prato sopra di voi fino alle Malghe Prese, dove incontriamo le indicazioni del sentiero per il Passo Portella. Da qui, la via sale in maniera costante sulla destra della valle (sinistra idrografica) passando attraverso rada vegetazione di larici fino a lasciar posto ad arbusti bassi e prati. Alla vostra sinistra si stagliano le moli del Fravort e del Gronlait con il loro larghissimi ed imponenti fianchi ed incontreremi lungo la strada due antichi appostamenti di vedetta probabilmente eretti dalla forestale. Avvicinandosi al passo, la vegetazione scompare lasciando solo sparuti ciuffi d'erba che spuntano da sotto il manto nevoso: si perviene quindi al suddetto Passo Portella a metri 2152 da dove la vista spazia sulla Val dei Mocheni e sulla vicina e più ardita Cima Hoabonti. Si risale dunque per tracce di sentiero lungo il crinale a sinistra che diventa piuttosto scosceso ed infido nel primo tratto soprattutto in presenza di neve. Prestando attenzione a non sporgervi sulla destra, dove la montagna sembra sia stata tagliata di netto ed un abisso si apre in maniera decisa, continuate la salita in maniera più dolce per balze erbose e ghiaioni di roccia fine e rossastra fino al piatto crinale sommitale da dove, in meno di un minuto, si perviene alla croce di vetta del Gronlait (2383 metri). La vista ripaga della fatica appena compiuta: ad ovest si staglia, inconfondibile, il frastagliato profilo delle Dolomiti di Brenta con alle spalle Adamello e Presanella, quindi, spostando lo sguardo più a nord, Ortles e Cevedale e le alpi di confine. Da nord ad est, Latemar, Mamolada e Pale di San Martino sullo sfondo, mentre, più vicini a noi, tutto il gruppo del Lagorai e l'imponente Cima d'Asta. A sud spuntano timide dalla foschia, le Prealpi.
Come proseguire:
L'intero percorso ad anello comprende il percorrimento dell'intero crinale fino all'evidente cima del Fravort per poi discendere dall'altro lato fino al raggiungimento di una mulattiera che riporta all'agriturismo. (non percorso per via del poco tempo disponibile).