A grandi linee:
Facile e renumerativa cima ideale in inverno per la comoda salita dal versante est: la via si sviluppa in una bella vallata laterale sopra l'abitato di Proves, nell'area alto-atesina delle Maddalene. Con sci o ciaspole, il divertimento è assicurato e il panorama sulla Val di Non è favoloso: questo rende la cima piuttosto frequentata per via della semplicità d'accesso e del dislivello non eccessivo. Sarà piuttosto facile, nelle giornate di sole, trovare comitive di escursionisti: consiglio dunque di salire la mattina presto o nei giorni feriali per godere a pieno dei meravigliosi paesaggi solitari delle Maddalene
Difficoltà:
E escursionistica, MS medio sciatore
Tempi:
2 ore e mezza dai Masi Thal
Dislivello:
940 metri
Come raggiungerlo:
Da Trento si sale in Val di Non fino a Cles. si continua in direzione della Val d'Ultimo e si gira in direzione di Proves: poco prima del paese, in prossimità del ponte, si snoda la stradina che sale ai Masi Thal (1474 metri) dove si parcheggia (poche aree di sosta).
Descrizione:
Dai Masi Thal, si sale per l'evidente pendio retrostante tagliando così la strada forestale che rimonta il pendio ad ampie svolte, fino a portarsi al limite superiore della radura: da qui, ci si mantiene sulla mulattiera per alcune centinaia di metri su terreno in leggera salita, inoltrandoci così nella bella vallata. Superata una piccola fonte, ci si ritrova al di sotto della Malga Manzara che si raggiunge liberamente per il facile pendio aperto (1850 metri) e da dove si può guardare l'intera parte alta del percorso.
Lasciata la malga, si supera il torrente e si perviene ad una albero dove si comincia a tagliare liberamente verso l'altro: in salita moderata, raggiungiamo un sospiro da dove prendiamo verso sinistra in direzione di uno strappo. Con una breve tirata, ci si ritrova al di sotto di un pendio più ampio un pò scosceso da risalire con attenzione. Superato questo dislivello, giriamo verso sinistra in direzione dell'invitante valloncello nel quale dobbiamo prestare attenzione al pendio sovrastante potenzialmente valanghivo. Sempre con leggere salite intervallate a tratti quasi piani, ci si ritrova sotto alla cima che abbiamo sulla sinistra: su pendio con neve sicura oppure seguendo la cresta, si raggiunge la comoda Cima Lavazzè (2414 metri). Colpisce molto la vista sulla parete della Cima degli Olmi e quella su tutte le Maddalene più orientali; spettacolare anche il colpo d'occhio sulla sottostante Val di Non e, all'orizzonte, sulle Dolomiti.
Come proseguire:
Le via facile invernale presuppone il ritorno dalla stessa, ma è possibile anche una scoscesa e più tecnica discesa in Val d'Ultimo