A grandi linee:
Itinerario non impegnativo che porta sulla cresta Sud del Baldo partendo dalla Valfredda, splendida e amena valletta sul lato Est della cresta. Percorso alla portata di tutti, esso regala la soddisfazione che solo il Baldo sa dare: arrivare in cresta e poter posare lo sguardo sullo splendido Lago di Garda e sulle Prealpi bresciane. Inoltre è ben fornito di punti d'appoggio fino a Cima Costabella: di fatto sorgono due rifugi sulla cresta, il Chierego ed il Fiori del Baldo, aperti fino a tarda stagione.
Difficoltà:
E escursionistico
Tempi:
1 ora e 40 minuti
Dislivello:
732 metri
Come raggiungerlo:
Da Caprino seguire la strada per Spiazzi. In paese prendere la strada che è ormai falsamente chiusa al traffico per frana (l'hanno privatizzata), fino a raggiungere uno splendido alpeggio. All'altezza della contrada Saugolo, si nota subito una stradina che si stacca con decisione a sinistra e sale in mezzo ai boschi. Percorretela oltre l'agriturismo Ime, fino al tornante dove vedete la carta dei sentieri sulla classica struttura di legno. Siete a Malga Valfredda.
Descrizione:
Appena lasciata la Malga, il sentiero Lino Ottaviani, con pendenza gradualmente più inclinata, sale lungo il versante Est della cresta, in direzione del bosco. Qui la via si fa più decisa e, una volta entrati nella boscaglia, sale a piccoli tornanti. Dopo pochi minuti gli alberi si fanno più radi, lasciandoci intravedere i due rifugi in cresta. Si sale sempre a tornanti, a tratti con fatica, a tratti più con dolcezza, fino a raggiungere la Bocchetta di Naole. Il panorama stupendo che si apre sull'altro versante, incita l'escursionista a proseguire in direzione delle cime. Seguendo esattamente il filo della cresta, con qualche sali-scendi, si raggiunge dapprima il Rifugio Fiori del Baldo, dopodichè con una dura ma breve salita, si raggiunge il Rifugio Chierego. Per vincere l'ormai prossima Cima Costabella, basta seguire la traccia appena dietro il rifugio. In breve eccoci sulla cima, punto panoramico che ci apre la vista sulle rocciose alture che si stagliano più a nord.
ECCO ALCUNE FOTO DEL SENTIERO APPENA DESCRITTO
Come proseguire:
L'unico neo del Baldo, se così si può dire, è la sua poca varietà di sentieri: volete proseguire? Tornate indietro oppure seguite la cresta fin quanto avete fiato. Da qui in meno di 2 ore si può raggiungere il Monte Telegrafo, seconda cima del Baldo. Per i più duri, si può arrivare fino alla Valdritta.