A grandi linee:
Molte sono le gite scialpinistiche che si sviluppano nel cuore di questo gruppo di montagne: siamo nella vallata dove sorge il Rifugio Sesvenna e da dove parte la prinacipale escursione del gruppo, verso l'omonima cima. Ma spesso quest'itinerario risulta una classica della zona e quindi molto frequentato. Per chi ha voglia di trovarsi solo e si accontenta di una vetta secondaria, il Piz Rims rappresenta una valida e molto facile alternativa. Esso si trova sul confine tra Svizzera ed Italia e su di una splendida quanto comoda cresta dominante il Passo Slingia. Godetevi, in una bella giornata di sole, questa gita sicura e facile sulle bianche nevi del variopinto gruppo del Sesvenna.
Difficoltà:
EE (escursionisti esperti), MS (medio sciatore). Breve tratto attrezzato per raggiungere il Rifugio Sesvenna
Tempi:
4 ore e 30 minuti la salita
Dislivello:
1400 metri (leggero saliscendi in cresta)
Come raggiungerlo:
Da Merano si percorre quasi tutta la Venosta fino a Burgusio, dove si prendono le indicazioni per Slingia. C'è un grande parcheggio all'inizio del paese altrimenti poco più avanti in corrispondenza del deposito comunale (1740 metri).
Descrizione:
Dalla fine del paese si comincia a percorrere la comoda strada battuta dal gatto delle nevi che si inoltra nella lunga vallata. In moderato falsopiano si raggiunge la Malga Slingia (1868 metri) quindi si prosegue fino alla stazione a valle della teleferica. Ora vediamo in lontananza la barriera rocciosa che costituisce in realtà la parte più tecnica della salita: proseguiamo sulla strada che risale sempre più ripida il versante destro fino al passaggio chiave costituito da un canale che di per se rappresenta pericoli non indifferenti ma che è (in inverno) abilmente attrezzato con una corda la quale aiuta non poco la progressione, oltre a renderla di molto più sicura. Ci troviamo quindi nell'ampia spianata dove sorge, poco più in là, Rifugio Sesvenna (2258 metri). Dopo una veloce visita in questa accogliente costruzione, ci portiamo nel chiaro avvallamento di sinistra: salite delle facile balze, guadagnamo un breve risalto che ci porta alla bellissima piana superiore. Con un lunghissimo traversone su pendii morbidi, aggiriamo l'imponente costone e proseguiamo in moderata salita verso il Lago Sesvenna (completamente al coperto). Ora dobbiamo imboccare un breve canale un pò ripido che, con qualche curva, ci porta nella spianata superiore: su dolci e solari pendii proeguiamo comodamente fino ad un brevissimo strappo. Raggiungiamo così la Forcola Sesvenna (2824 metri) dove la vista spazia sulla splendida Cima Sesvenna e sul bianco ghiaccio felicemente vestito di neve. A differenza di quasi tutte le comitive, svoltiamo ora sulla cresta di destra un pò battuta dal vento e con qualche roccetta scoperta, ma molto facile, che con comodi strappi ci porta in breve alla Cima Schadler (2948 metri). Ridiscendiamo versa la chiara forcella facendo attenzione alla neve ventata e un pò ghiacciata quindi iniziamo la salita finale: qui (poco prima dell'impenno) possiamo lasciare gli sci ed indossare i ramponi se c'è neve gelata. Attacchiamo dunque in maniera diretta il pendio scosceso a volte scoperto ma abbastanza sicuro, quindi, con un breve tratto piuttosto ripido, guadagnamo una piccola conca sotto la pala finale, ripida ma brevissima e raggiungiamo quindi la cima del Piz Rims a 3070 metri. La vista spettacolare ripaga della fatica e spazia a 360 gradi fermata solo dalla meravigliosa forma del Piz Sesvenna, non di molto più alto. A sud, poco dietro infatti, si stagliano i ghiacciai sommitali del ben più ardito Ortles, quindi tutto il suo gruppo verso sud est e le immense vallate che scendono in territorio Svizzero verso Ovest mentre ad Est si impone la calotta inconfondibile della Palla Bianca.
Si potrebbe dunque proseguire in direzione del poco più alto Piz Cristanas, ma la cresta presenta difficoltà alpinistiche un pò superiori (chi arriva al Cristanas, può discendere per l'omonima vallata e tornare dal Passo Slingia). Una valida alternativa di discesa (con neve assestata) è di sciare direttamente nel sottostante vallone dalla forcella tra Schadler e Piz Rims. Io, essendo in solitaria, torno dalla più facile via di salita.