A grandi linee:
Non tutte le montagne sono messagere o raccontano di storie fantastiche, di fate, maghi, di regni idilliaci; alcune portano la memoria di tristi storie, storie non troppo antiche e troppo drammatiche per essere dimenticate. Il Cauriol, per quanto splendido ed erto monte svettante negli azzurri cieli Trentini, porta sulle sue spalle la memoria dei morti della Grande Guerra: su questa cima è stata combattuta la più famosa battaglia avvenuta sul Lagorai. Conquistata al costo di molte vite il 27 Agosto del 1916, è stata poi disperatamente presidiata per lungo tempo dagli Alpini. Questo percorso ci porta a conoscere la storia del Cauriol seguendo in salita la Via che percorsero gli Italiani ed in discesa la Via Austriaca; sul sentiero troveremo antichi ruderi, residui bellici e numerose targhe di commemorazione per non dimenticare questi tristi avvenimenti.
Difficoltà:
E fino alla selletta tra Cauriol e Cauriol Piccolo, poi EE
Tempi:
Circa 4 ore
Dislivello:
900 metri
Come raggiungerlo:
Dall'autostrada del Brennero uscire ad Egna-Ora. Prendere le indicazioni per Cavalese, Predazzo. Percorrete la val di Fiemme fino a Ziano poi prendete le indicazioni per il Rifugio Cauriol, Malga Sadole. La strada procede tortuosa con alcuni tornanti, diventa sterrata fino ad arrivare quindi al Rifugio Cauriol dove parcheggiate.
Descrizione:
Dal Rifugio Cauriol proseguite lungo la strada sterrata passando dapprima per alcuni verdi prati poi lungo il Rivo di Sadole fino a trovarvi davanti ad un immenso sbarramento di origine morenica, composto da un ghiaione di porfido. Il sentiero comincia quindi a salire sulla destra lungo il versante del Castel delle Aie attraverso un bosco di verdi Ontani. Superate il bivio per la Via Austriaca, ignorate la traccia che sale ripida sulla vostra destra, quindi il successivo bivio col 321. State attraversando il Pian del Maseron, luogo ricco di ruderi risalenti alla Grande Guerra. Arrivati in fondo al Pian, vi troverete al Passo Sadole dove si aprirà davanti a voi una fantastica visione della vicina e possente Cima d'Asta. Seguite quindi a sinistra il cartello di legno (legato con dell'antico filo spinato) con l'indicazione Cauriol: il sentiero prosegue in costa in alcuni punti molto rovinato dunque prestate la giusta attenzione. Ad un certo punto la via piega decisa e ripida lungo il pendio fino ad arrivare ad un'amena valletta; un'altro forte strappo e vi ritroverete sulla selletta tra Cauriol e Cauriol piccolo. Prendete il sentiero a destra che si farà sempre più ripido e vago: fate attenzione poichè i segnali rossi e bianchi sono collocati un pò a caso lungo la cresta, quindi scegliete con saggiezza la vostra via. Superato questo tratto un pò difficoltoso siete sulla vetta del Cauriol (2494 metri). Panorama splendido a 360 gradi, belle vedute su Cima d'Asta, Latemar e Pale di San Martino. Colpisce molto la grande croce con una serie di targhe commemorative poste ai suoi piedi. Scendete dunque per la stessa via prestando attenzione, ripiegando alla selletta tra i "due" Cauriol. Seguite la Via Austriaca che scende chiaramente dal versante Nord, dapprima con chiari tornanti sul pendio erboso, quindi con tracce vaghe ed indistinte lungo il ghiaione fino a ritrovarvi nel Pian del Maseron, però sull'altro lato. Da qui potete scegliere se prendere la traccia poco chiara che scende da destra oppure girate a sinistra fino a ricollegarvi alla via di salita, quindi ridiscendete al Rifugio Cauriol.