A grandi linee:
Splendida ascensione alla testata della Val di Vizze su questa balconata che regala vedute spettacolari sulle lingue glaciali che discendono dall'Hochferner, secondaria vetta del Gran Pilastro. Il sentiero sale tagliando i tornanti della rotabile del Passo di Vizze, dopodichè segue l'andamento naturale della cresta nonostante un passaggio su pendio nel quale occorre fare attenzione. La via è facile e panoramica, intuitiva e davvero suggestiva per via degli ampi panorami sulla vallata e sulle valli austriache una volta arrivati al passo. In questa mia salita ho percorso una variante che taglia la salita al valico per poi riprenderlo in discesa, in modo da colorire ulteriormente questa già spettacolare escursione.
Difficoltà:
E in estate, EE in inverno
Tempi:
4 ore in estate, almeno 5 in inverno
Dislivello:
1400 metri
Come raggiungerlo:
Uscita Vipiteno dell'Autostrada del Brennero, si prende per la Val di Vizze. Si segue la strada fino a Sasso (1500 metri) dove si parcheggia.
Descrizione:
Da Sasso, si prende la stradina che sale a sinistra ed in breve ci si trova sull'ampio prato sovrastante: la traccia continua a ridosso dell'inclinato bosco sulla destra fino ad inoltrarsi nella vegetazione. Il sentiero prosegue fino ad un ponticello, dopodichè si taglia una forestale. Continuando a salire, la vegetazione si riapre ed in breve si incrocia nuovamente la strada del Passo di Vizze. Con pendenza più accentuata, si percorre una scorciatoia che in breve porta alle ampie spianate poco sotto il passo: si può ora girare a sinistra per portarsi al valico, oppure, come ho fatto io, proseguire su traccia libera in direzione della Croda Rossa su grosse docili alture puntando ad un intaglio molto evidente della lontana cresta sommitale. Quando sulla sinistra vediamo la barricata di rocce, davanti a noi si presenta uno scosceso crinale che si deve percorrere per tornare ad incrociare la via principale. Si sale quindi in maniera molto intuitiva fino a trovarsi poco sotto ad una cima secondaria: sulla sinistra vediamo la Croda Rossa e si intuisce il lungo traverso da fare per portarsi oltre ad alcuni arditi gendarmi. Tagliamo dunque il pendio, solo con neve sicura ed arriviamo sotto ad un tratto di cresta più morbido: cerchiamo quindi di raggiungerlo per pendio, aiutati da piccozza e ramponi in caso di ghiaccio. Da qui non ci si può più sbagliare: superato alcune aguzze rocce, si sale con pendenza sempre più accentuata fino alla cresta terminale. L'ultimo tratto è un pò ostico e, causa l'innevamento, può diventare un pò complicato: ci si tiene il più possibile a ridosso dei denti rocciosi sulla destra e, dopo un tratto particolarmente, scosceso, si arriva alla splendida cima della Croda Rossa di Vizze a 2897 metri. Il panorama, nonostante non sia particolarmente aperto, regala una maestosa veduta sulle tormentate serraccate dell'Hochferner, sulla nera piramide dell'Hochsteller e sulle piramidi di Croda Alta e Schrammacher; verso Ovest invece si estende tutta la bellissima Val di Vizze fino alle Alpi dello Stubaier e il gruppo Ortles-Cevedale.
Come proseguire:
D'estate si può proseguire in direzione dell'Hochsteller, oppure si ridiscende dalle stessa seguendo però la via verso il Passo di Vizze.