A grandi linee:
Interessantissima cima panoramica che domina la valle di Zai ed apre la vista sugli imponenti colossi del gruppo Ortles-Cevedale. Il dislivello non è proibitivo in quanto è possibile raggiungere già la quota 2348 grazie alla comoda seggiovia che conduce al Pulpito (punto d'appoggio ideale per chi intende recarsi al rifugio Serristori (2721 metri). Questa vetta (per quanto sembri scomparire in confronto alle grandi cime circostanti) è il punto di vista perfetto che consente di spaziare lo sguardo dalle vicine cime di Ortles e Gran Zebrù ma anche alle più lontane alpi verso il confine austriaco.
Difficoltà:
EE escursionisti esperti (piccoli tratti attrezzati verso la cima)
Tempi:
Dal Pulpito 2 ore e 20 minuti, dal Rifugio Serristori 1 ora e 15 minuti
Dislivello:
Dal Pulpito 777 metri, dal Rifugio Serristori 404 metri
Come raggiungerlo:
Seguendo la strada che da Merano sale lungo la Val Venosta, girate all'altezza di Spondigna per il Passo dello Stelvio. Arrivati a Gomagoi prendete le indicazioni per Solda. Quando siete in paese, seguite la strada lungo il fiume che conduce alla seggiovia del Pulpito, quindi parcheggiate nell'ampia area di sosta.
Descrizione:
Dal Pulpito seguite l'ampio sentiero in direzione del Rifugio Serristori che intaglia il versante Ovest della Valle di Zai, attraversando i ghiaioni che scendono dalla Cima Vertana. Arrivati quindi al fiume, il sentiero si ricongiunge con quello proveniente da Solda. Il percorso risale dunque, a tratti tortuoso, il pendio sottostante al Rifugio con alcuni tornanti.
Dal Rifugio Serristori, all'arrivo della teleferica, si stacca il segnavia n.18 che guada con alcuni piccoli ponticelli di legno, il torrente che scende dalla più alta Vedretta di Zai. Si risale quindi il pendio franoso con l'ausilio di un piccolo sentiero, che, con alcuni tornanti talvolta esposti, ci porta a delle facili roccette. Questo tratto lo si supera grazie ad una comoda corda di ferro, fate attenzione se le rocce sono bagnate o ghiacciate. Ormai in prossimità della vetta, la via prosegue lungo gli sfasciumi terminali al di sotto della cresta fino a raggiungere il comdo crinale. Da qui alla croce ormai visibile bastano pochi minuti: una volta arrivati sulla cima dello Schoeneck (3125m) godetevi lo splendido panorama sulle imponenti cime di Gran Zebrù, Zebrù ed Ortles, sul più distante Cevedale e le altre cime del gruppo (Vertana ed Angelo Grande in primo piano); più distanti, dominano l'orizzonte Palla Bianca e Similaun. Scrivete quindi le vostre impressioni sul libro di vetta.
ECCO ALCUNE FOTO DELL'ITINERARIO
Come proseguire:
Dalla cima è possibile tornare sui proprio passi e discendere a Solda lungo il sentiero 5 che percorre il fondovalle, oppure proseguire lungo la cresta in discesa che toccherà dapprima la vetta del Dossobello di Fuori (2908m) e quindi, seguendo il segnvia 18, la Malga dei Vitelli. Attraversate il bosco e giungete infine al paese.